Estratti i 12 elementi l'osso finisce di riassorbirsi o no?
Scritto da aldo / Pubblicato il
Buongiorno, mi è stato consigliato, da più di uno studio odontoiatrico, di "tirare giù tutto" e procedere con un'arcata superiore mobile poggiata su quattro impianti. Tirare giù tutto significa un'estrazione (pare in una seduta) di ben 12 (si dodici) denti in quanto l'osso con il suo continuo riassorbimento, che perdura da anni, tra un po' di tempo se ne sbarazzerà da solo. Ora la mia domanda è la seguente: ma estratti i 12 elementi l'osso finisce di riassorbirsi o no? e se continua il riassorbimento non mi espelle anche gli impianti come mi è già successo anni or sono per l'arcata inferiore per quale metamorfosi l'osso dovrebbe smettere il riassorbimento? perchè non ci sono più i miei monconi? e infine: ma 12 estrazioni non sono un'enormità ? ne ho fatte di ogni ma questo è l'aspetto che mi spaventa e preoccupa di più. Se qualcuno mosso anche da compassione vorrà rispondermi gliene sarò infinitamente grato. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-09-2015
Caro Signor Aldo, buongiorno. Legga gli ultimi miei post prima di questo, nelle risposte e capirà molto. Qui si parla addirittura di procedere alla Avulsione di dodici denti! Guardi, che uno o due o tre possano essere irrecuperabili è possibile ma che lo siano 12, direi che è altamente improbabile per non dire impossibile. Nella mia lunga esperienza Professionale non ho mai estratto dodici denti! Personalmente i Denti li Curo, non li estraggo! Fa bene a "spaventarsi"! E' una "mutilazione"! Poi , sa, io parlo così senza averla vistata e quindi non posso escludere a priori che non si possano curare! La mia "Grande", me lo lasci ire, esperienza come Parodontologo, mi fa parlare così! Leo poi parla di "continuo riassorbimento, che perdura da anni", e questo significa che Lei da tanti anni soffre di una Parodontite e non sarebbe mai stato curato? Le malattie si curano. La Parodontite si cura! Ora potrebbe essere ancora Curabile! Si faccia visitare per un consulto da un eccellente Parodontologo di chiara fama e non che si sia "inventato"! Legga tra gli Articoli "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e " Terapia chirurgica della parodontite.La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." E continui con gli altri numerosi articoli e pubblicazioni che io Parodontologo, ho pubblicato in oltre 35 anni di attività Professionale!Come le spiegherò diffusamente in conclusione di questa mia risposta perchè prima è necessario un preambolo ed una esaustiva e dettagliata spiegazione sul significato di quello che volgarmente viene chiamata "sacca" e che è invece, come termine appropriato, una "Tasca Parodontale" che se profonda oltre i 6 mm è in relazione con difetti ossei parodontali di diverso tipo e forma. Per fare diagnosi di tasca parodontale bisogna sondarla con un sondino parodontale che ha delle tacchette millimetrate e che servono per leggere la profondità delle tasche parodontali stesse, in millimetri. La profondità massima di una tasca parodontale è quella che corrisponde alla lunghezza della radice che in tutti i denti tranne che nei canini dove può arrivare ai 30 mm, è di 14 mm. Ci sono vari gradi di profondità. Per semplificare diciamo che da 0 a 2 mm, non è tasca parodontale ma è solo il fisiologico solco della gengiva. 3 mm è una misura dubbia perchè può essere in un solco un pò più profondo del normale ma l'attacco epiteliale è ancora integro e quindi non c'è tasca o è un iniziale distacco dell'attacco stesso e quindi una iniziale tasca. 4-5 mm è tasca parodontale ma non grave perchè è ancora nella compagine della gengiva. 6 mm. indicano che essa è arrivata ad interessare la cresta ossea marginale. Dai 7 mm in su, esistono dei difetti ossei che si identificano con la quantità delle pareti distrutte o rimaste e quindi ad una parete residua, a due, a tre, a quattro. Il più grave è quello ad una parete perchè è più difficile la ricostruzione con osso artificiale o di altro tipo e perchè è più difficile la organizzazione del coagulo ematico da cui parte la guarigione o è più difficile una rigenerazione parodontale profonda con l'uso di membrane! Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale: Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! Il Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia, poi sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, Le lascio una Poster di Parodontiti con vari tipi di tasche curate con la chirurgia ossea ricostruttiva e con quella Rigenerativa Profonda. Per concludere il discorso sulla Terapia parodontale le divo: la TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. ORA Le domando solo una cosa: e' stata fatta questa doppia visita così come l'ho descritta con una preparazione Parodontale iniziale tra la prima e la seconda visita? Sicuramente NO! E se confermasse il no, significherebbe che chi l'ha visitata non è Parodontologo! Non mi è mai capitato in tantissimi anni di onorata attività Clinica, Didattica, Ricerca, Terapia che una parodontite, tra parentesi "curata" dice Lei sia arrivata ad uno stadio di gravità tale da dovere estrarre ben 12 denti. Mai!!!!! Incredibile, inconcepibile. io non mi arrogo mai il diritto di "Giudicare" ma davanti a 12 denti estratti ed alla sua domanda, dovevo risponderle perché Lei, nel momento in cui chiede, diventa, per così dire, mio paziente ed io ho il dovere deontologico di risponderle al meglio e di tutelarla :) Cari saluti e spero che d'ora in poi proceda tutto bene. Certo che dire così mi fa quasi "repulsione" perché è come dire ad un uomo a cui siano stati escissi gli arti inferiori, buona "passeggiata"! Sappia che c'è un detto tanto caro al Caro e Bravo Dottor Carpinteri di Torino che recita: " Un dentista è tanto più bravo quanto meno denti estrae e cura e quanto meno impianti fa. Ancora Cari Saluti
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Pubblicato il 04-09-2015
Sig. Aldo, l'osso è vivo ed è continuamente rimaneggiato, per cui si modifica sempre. Nessun odontoiatra garantisce la stabilità degli impianti a vita, per cui la possibilità di perderli è contemplata, ma è fortunato per nell'arcata superiore una protesi mobile ben progettata è stabile anche senza impianti e paste adesive. Se non se la sente di sottoporsi ad avulsioni multiple in contemporanea, chieda semplicemente di suddividerle in più sedute.
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Pubblicato il 04-09-2015
Gentile Aldo, "tirare " giu' 12 denti è assolutamente una follia. Legga bene la descrizione della parodontite del collega Dott.Petti. C'è tutta una ottima spiegazione della parodontite e delle possibilità di cura. Molti odontoiatri non conoscono bene come diagnosticare e trattare i vari tipi di parodontite. Si tratta di scegliere il giusto professionista che si occupa di parodontologia per risolvere i suoi problemi. Cordialmente
Pubblicato il 04-09-2015
Estrarre 12 elementi dentari può significare soltanto due cose: o si tratta di elementi dentari irrimediabilmente compromessi, su cui è già stato provato "parodontalmente" parlando di tutto e di più, e non si è ottenuto un soddisfacente livello di collaborazione da parte sua per quanto riguarda il mantenimento nel tempo (igiene orale, controlli periodici etc etc); o si tratta di un collega che ha molta voglia di farle una riabilitazione completa completa con Toronto Bridge su impianti o simili. Non abbiamo radiografie nè possiamo visitarla, ma prima di procedere a questa "amputazione" del suo organismo, forse è consigliabile un secondo parere e valutare un approccio meno aggressivo (quanto meno valutarlo...). Per quanto riguarda il riassorbimento, a fronte di un fisiologico rimodellamento tissutale, una volta eliminati i batteri parodontopatogeni e caricati correttamente gli impianti, a condizione sempre che lei si oresenti periodicamente ai controlli, può stare tranquillo perchè è statisticamente insignificante.
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Pubblicato il 06-09-2015
I denti se irrecuperabili, per vari motivi conservativi, endodontici o parodontali, vanno estratti perchê il mantenimento di elementi affetti da patologia determina riassorbimento osseo che si arresta/ riduce alla rimozione della patologia. Dodici elementi dentari se veramente richiedono l'estrazione e noi non possiamo saperlo, giustamente vanno estratti nella stessa seduta. La riabilitazione fissa su 4 impianti ( tecnica all on four ) è una scelta del chirurgo in funzione di diversi parametri che noi non abbiamo non avendola visitata nê abbiamo visto le sue radiografie. Cordiali saluti
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Pubblicato il 07-09-2015
Gentile Sig. Aldo, non conoscendo il suo caso non posso sapere se i suoi denti vanno tolti o no. Tecnicamente 12 denti si possono togliere insieme se sono soddisfatti certi parametri. Comunque si può fare anche in più sedute. L'osso è in continuo rimaneggiamento, ma se si rimuove la causa del riassorbimento e si mettono degli impianti che fanno da stimolo rimane stabile. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-09-2015
Se il riassorbimento osseo era dovuto ad una parodontite, ovviamente si stabilizza con la rimozione dei denti affetti dalla patologia, poi si avrà un normale rimaneggiamento post estrattivo, fino ad una situazione più stabile. Se i denti da estrarre avevano un rapporto corona - radice sfavorevole tale da sconsigliarne la conservazione, quindi radici molto corte, fare 12 estrazioni tutte insieme non crea problemi. Gli impianti vanno inseriti più in profondità, nell'osso basale, meno soggetto al riassorbimento, ma ciò dipende moltissimo anche da come lei riuscirà a mentenere igienicamente la nuova situazione.
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