Estrazione dente e successivo impianto
Scritto da Cristina / Pubblicato il
Buongiorno. Tra pochi giorni dovrò estrarre un molare inferiore (perchè rotto) ed il mio dentista mi ha consigliato di fare un impianto. Mi ha lasciato però la possibilità di scegliere tra un impianto post-estrattivo (in cui mi metterebbe al momento dell'estrazione 2 perni più piccoli) ed un impianto tradizionale (in cui mi metterebbe un solo perno più grosso circa 3 mesi dopo l'estrazione). A parte il costo ed il fatto che con un impianto post-estrattivo dovrei subire un solo intervento invece di 2, vorrei sapere se i due tipi di impianti sono equivalenti (come stabilità, praticita', durata, sicurezza e successo dell'operazione). Grazie per il consulto.
Pubblicato il 16-04-2009
Buongiorno Cristina, la scelta è dipendente dallo spazio che residuerà fra i due denti contigui all'estrazione. Se ampio è meglio inserire 2 impianti, in caso contrario è sicuramente meglio inserirne uno solo. Inserire 2 impianti in uno spazio non idoneo renderebbe impossibile il controllo della placca con l'igiene orale domiciliare, la qualcosa aprirebbe la strada alla possibilità di avere una periimplantite (infiammazione dei tessuti intorno agli impianti), di difficile controllo. Io penso che Lei debba demandare questa scelta al Suo dentista.
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Pubblicato il 16-04-2009
Cara Cristina, ne parli più approfonditamente con suo dentisia in quanto per noi è difficile una risposta senza una radiografia. in linea di massima il comportamento terapeutico dipende da diversi parametri, ci faccia sapere
Pubblicato il 16-04-2009
Gent Paziente sono 2 metodiche completamente diverse si fanno 2 impianti se servono, se lo spazio è ampio e se, quindi è consigliabile, altrimenti in zona molare si lascia guarire per avere maggiore quantità ossea a disposizione e poi si posiziona il singolo impianto. E' chiaro che stiamo disquisendo senza rx e senza tac per cui solo il suo curante conosce il trattamento più indicato per la sua situazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-04-2009
Gentile Cristina, la scelta tra le due terapie implantati e' sicuramente dettata dagli spazi residui e dalla loro possibilita' di essere utilizzati al meglio. Il successo di un impianto e' legato indissolubilmente all'igiene domiciliare che il paziente riesce mettere in pratica. La presenza di un impianto singolo in uno spazio ampio predispone l'accumulo di detriti alimentari che non rendono agevole il mantenimento di una corretta igiene parodontale, viceversa due impianti di piccolo calibro messi in stretta contiguità' fra loro o peggio con i denti adiacenti procurerebbero gli stessi problemi descritti precedentemente. La verita' e' che solo il suo implantologo curante conoscendola clinicamente, unitamente ad uno scrupoloso studio radiologico, puo' decidere in serenita' cio' che e' meglio per la sua bocca. Cordialmente
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Pubblicato il 16-04-2009
Cara Signora Cristina, mi perdoni, ma sono perplesso ...è il suo dentista che deve saper scegliere se fare l'uno o l'altro tipo di impianto perchè scegliere l'uno o l'altro dipende solo da problemi diagnostico-terapeutici e clinici che solo lui può conoscere... mi sembra molto "strano" che debba guidare la sua mano chirurgica Lei che è il paziente!!! Con i miei pazienti sono io che decido! Questo è il compito del medico. Una cosa è prospettare più soluzioni e con diversi preventivi in cui il paziente ha una posizione decisionale importante...un conto è quello che dice le sta capitando. Non discuto poi la necessità di un impianto anzichè di una normale e sicura protesi fissa in oroplatino porcellana. ...cordialmente
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Pubblicato il 16-04-2009
Cara sig.a Cristina, su che basi lei potrà mai scegliere se occorrono due impianti o uno solo? Su che basi lei potrà mai scegliere se inserire un impianto post-estrattivo o dopo tre mesi? Non è una scelta che tocca a lei, ma all'implantologo. A questo punto non le resta che dare l'indicazione al dentista di quanto lo vuole lungo e che marca utilizzare. --------------------------------------------------------------------------- Inserisco comunemente UN SOLO impianto post-estrattivo di largo diametro in un molare inferiore (che ha due radici), ovviamente di diametro adeguato , se ci sono le condizioni cliniche per farlo; se non ci sono, inserisco un impianto dopo tre mesi dall'estrazione. Se c'è la necessità di inserire due impianti inserisco due impianti, indipendentemente dal fatto che siano post-estrattivi o inseriti in un secondo tempo. Non vi è nessuna differenza di durata o affidabilità fra impianti post-estrattivi o inseriti in un secondo tempo. ---------------------------------------------------------------------------- Decida lei, alla luce delle risposte che ha letto, se il suo implantologo merita o meno la sua fiducia..
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Pubblicato il 17-04-2009
Gentile Cristina, mi dispiace ma non sono daccordo su lasciare a lei la scelta terapeutica. E' il medico che sceglie come curare il paziente, senza delegare nessuno. cordiali saluti.
Pubblicato il 18-04-2009
Sig. Cristina le responsabilità sono del dentista ed è quindi lui che deve scegliere l'approccio terapeutico più idoneo alla sua situazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-04-2009
Sig. Cristina, meglio riparlarne con il suo dentista.
Pubblicato il 20-04-2009
La letteratura comprende tutti e due gli interventi. L'esperienza consiglia che un molare si deve sostituire con due impianti per ottenere una valida stabilità e morfologia
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