E' davvero sconsigliato eliminare un impianto su un laterale?
Scritto da helen / Pubblicato il
Buongiorno a tutti. Purtroppo non ho radiografie da postare e me ne scuso. Sto eseguendo una ricostruzione di tutti i denti superiori con corone. Sull'incisivo laterale dx è stato messo un impianto. Purtroppo (e se ne fossi stata informata della possibilità non lo avrei mai messo) a causa del poco osso si vede l'impianto e per coprirlo serve fare una falsa gengiva (che è un risultato estetico orrendo a mio avviso). Se non metto la falsa gengiva il dente appare troppo lungo.
Inoltre questo impianto costringe a dare al dente una forma vestibolare e cmq spigolosa che è brutta, condizionando l'armonia di tutta l'arcata. Dovrei mettere impianto anche all'altro laterale ma visto il risultato che potrebbe ripetersi evito.
Sono talmente amareggiata che se potessi me lo leverei questo impianto. E' davvero sconsigliato eliminare un impianto su un laterale? So che è complicato per i denti grandi, ma forse un incisivo che è più piccolo...
So che un impianto è più funzionale (anche se avendo problemi all'arcata per abitudine NON mordo il cibo ma lo spezzo prima di mangiarlo). So anche che un bloccaggio è più brutto delle corone singole, ma questo risultato estetico non lo sopporto e preferisco un bloccaggio (per farvi capire quanto sia brutto)
Il mio dentista mi ha anche parlato di fare un innesto gengivale. Ma io non so quanto sia risolutivo. (ho letto pareri discordanti). Cmq il tutto una volta che le gengive smettono, per quanto possibile, di essere in sofferenza sia per un precedente trattamento sbagliato (non sono lineari, osso disomogeneo) che per il fatto che da troppo tempo ho dei provvisori (sono quindi sofferenti)
grazie mille
Pubblicato il 17-11-2016
Gentile Sig.ra Helen, Se l'impianto è ben integrato l'innesto di gengiva è consigliabile e risolutivo. Potrebbe però essere necessario risommergere l'impianto per un periodo di guarigione e quindi indossare un provvisorio non ancorato all'impianto durante questo periodo. Ovviamente anche la corona va rifatta. Sostituire l'impianto è complicato se l'impianto stesso sta bene per quanto riguarda l'ancoraggio osseo. Bisogna anche vedere le altezze gengivali sui denti contigui. Con delle radiografie e/o foto potremmo darle pareri più precisi.
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Pubblicato il 17-11-2016
Cara signora con impianto stabile tutto si può fare. Le tecniche a nostra disposizione sono tante, fortunatamente, il collega che la segue troverà quella idonea per il suo caso evitando così la gengiva finta. Con una correzione osteo mucosa integrata risolverà il problema. Buona giornata
Pubblicato il 17-11-2016
Cara Signora Helen, buongiorno. Rima considerazione: L'innesto Gengivale non può "attecchire" su un letto ricevente formato da un impianto, ossia da un materiale artificiale. Seconda considerazione: non è solo la quantità e qualità di Gengiva aderente che bisogna riabilitare ma soprattutto deve essere ricostruito o rigenerato l'osso per riformare il tavolato osseo Vestibolare e questo lo fa il Parodontologo esperto di Parodontologia con una GBR(Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda! Questo se fosse possibile perché lo si sarebbe dovuto valutare e pianificare prima di fare implantologia! Ossia prima dell'implantologia deve essere valutata accuratamente la presenza di una cresta ossea adeguatamente alta in senso corono-apicale e larga in senso vesibolo-linguale e con un fornice profondo e modellato in modo armonioso, in caso contrario si deve prima provvedere alla "Riarmonizzazione del sito implantare" e solo dopo procedere all'impianto! due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E' stata fatta? Ed è stata fatta la valutazione Preimplantologica spiegata? "Tutto il suo problema è qui"!!! Cari Saluti
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Pubblicato il 17-11-2016
Difficilissimo fare impianti sulle agenesie degli incisivi laterali. Chi ci riesce senza gli orrori estetici che lei lamenta come tutti, è un mago. Di Maghi non c'è ne stanno tanti. Se sta capsulando tutti gli incisivi, il ponte potrà contenere i laterali con ottimo risultato estetico e funzionale. Lei può chiedere al dentista di effettuare un Moke up cioè una precisa simulazione su gesso di come sarà il risultato finale. Cioè se il dentistaxi sa fare può chiedere al tecnico di fare una simulazione da farle vedere in base ad impronte prima di effettuare il lavoro. Molto semplice. Non costoso. È da una idea al 90 per cento di quello che sarà il risultato in bocca. Senza però aver fatto nulla ancora. Quanto al togliere l'impianto antiestetico non le so dire. Se è forte e bene osteoibtegrato temo non sia semplice
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Pubblicato il 17-11-2016
Se l'impianto è stabile e correttamente osteointegrato, non è consigliabile la rimozione, piuttosto una gestione con chirurgia mucogengivale dei tessuti molli, non semplice ma sicuramente meno traumatica della rimozione dell'impianto stesso con tutto ciò che ne comporta. Ovviamente il caso deve essere valutato dai colleghi che la seguono, prendendo in considerazione tutta una serie di elementi specifici (rx, occlusione, linea del sorriso, parodonto), ma non si scoraggi e ci pensi bene prima di intervenire in maniera così aggressiva.
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Pubblicato il 17-11-2016
Buongiorno Sig.ra Helen, potremmo parlare a lungo di tutto ciò che ha scritto ma non si può esprimere un giudizio valido senza radiografie o fotografie.
Pubblicato il 17-11-2016
Sig. Helen, l'implantologia non è immune da insuccessi estetici, ma è la tecnica di riabilitazione con minor costi biologici. Ora si deve valutare se preferire un maggior costo biologico a favore dell'estetica.
Pubblicato il 18-11-2016
Gentile Helen, La risposta del Dott. Petti fine parodontologo di lunga esperienza le dice tutto. Per fare un impianto è necessario che ci siano condizioni sia generali sia locali di idoneità e che qualsiasi intervento deve essere studiato e pianificato prima di intervenire. Se non c'è una quantità sufficiente di osso (come lei ha detto) tale da garantire un ottimo risultato è ovvio che si debba effettuare una rigenerazione ossea e muco-gengivale prima di inserire impianti. Non tutte le bocche possono ricevere impianti e purtroppo ci si improvvisa troppo spesso implantologi con tutte le conseguenze successivamente evidenti. Togliere un impianto non è assolutamente difficoltoso se si hanno in studio le normali attrezzature di rimozione per cui non vedo il motivo di non rimuoverlo se questo non soddisfa per niente le sue aspettative estetiche.Secondo uno studio pubblicato su CLINICAL PERIODONTOLOGY circa il 48% degli impianti (percentuale altissima) va incontro ad un processo di perimplantite proprio perché inserito in condizioni locali non adeguate.Se nel suo caso non ci sono indicazioni per effettuare un impianto stando cosi' le cose si può ricorrere al classico "ponte " che rimane comunque una terapia ancora validissima. Cordialmente
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Pubblicato il 18-11-2016
Gent. signora, in linea generale, se ci sono questi problemi estetici, probabilmente l' impianto non è stato inserito con la dovuta programmazione spaziale tridimensionale e risulta in una posizione non ideale ad un'adeguata protesizzazione. Inutile girarci intorno e tentare innesti gengivali ecc.; bisogna decidersi a rimuoverlo e ad inserirlo nella posizione giusta, tramite una simulazione protesica preliminare (ceratura diagnostica) ed una dima chirurgica. Se l'osso dovesse essere insufficiente, bisogna fare una rigenerazione contestuale o preliminare all'impianto, lo stesso per i tessuti molli, che vanno aumentati se necessario, e poi "modellati" con un provvisorio prima di inserire la corona definitiva. Per fare tutto ciò bisogna che si rivolga ad un implantologo preparato. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 18-11-2016
Gentile Sig.ra Helen, anche se decide di togliere l'impianto deve in ogni caso ricostruire l'osso e la gengiva altrimenti il risultato estetico sarà sempre peggio. Un semplice innesto probabilmente fallisce se manca l'impalcatura, cioè osso. Cordiali saluti
Dentista Veneto, Vicenza
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