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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 13

E' normale non riuscire ad infilare le protesi a distanza di 30 giorni dall'intervento?

Scritto da alessandro / Pubblicato il
Buongiorno. In data 23 Dicembre (un mese fa) mi sono sottoposto (in una clinica dentale) ad un intervento di bonifica totale della bocca con l'estrazione in una sola seduta dei 16 denti che mi erano rimasti (ora sono completamente edentulo). Tutto ciò in previsione di un impianto fisso che monterò tra 6 mesi. Il problema è che le protesi removibili in resina che mi hanno consegnato e che dovrei portare, sono importabili. Ho vari punti dolenti sulle gengive e non riesco assolutamente ad infilare le 2 dentiere. E' normale non riuscire ad infilare le protesi a distanza di 30 giorni dall'intervento? Sto usando Curasept in collutorio e gel da 4 settimane ma questo dolore (specifico:è un dolore solo al tatto in 6/7 piccoli punti, acuto e non persistente) non diminuisce. Devo continuare ad insistere (anche provando molto dolore nell'inserzione delle protesi) o è meglio che aspetti che il dolore alle gengive infiammate passi? Come devo procedere? Allego foto arcata superiore e inferiore. Grazie
E' normale non riuscire ad infilare le protesi a distanza di 30 giorni dall'intervento? E' normale non riuscire ad infilare le protesi a distanza di 30 giorni dall'intervento?
C'è un tipo di ribasatura delle protesi, soffice, che si adatta perfettamente alla mucosa dove ci sono state le estrazioni fresche, che va messa sotto le protesi per la fase della guarigione, e rinnovata ogni tot tempo, due o tre settimane. Sennò è impossibile portarle. Nei centri low cost purtroppo pensano solo ai soldi e poco alle persone

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Signor Alessandro purtroppo la risposta alla sua domanda è nella domanda stessa, e non è un gioco di parole. Clinica dentale, low cost, estrazioni multiple mutilanti in una seduta unica (neanche fosse in una macelleria), protesi consegnate subito (assurdo), e quindi problemi problemi problemi problemi. Purtroppo in queste strutture viene meno anche il follow-up, cioè seguire il paziente settimana per settimana dopo il trattamento.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Alessandro,pur non conoscendo il suo caso clinico mi rattrista molto sentire certe pratiche che non hanno nulla a che fare con l'odontoiatria intesa come specialistica della medicina ma sprofondata a livello di puro mercato. L'estrazione simultanea di ben 16 elementi mi lascia molto ma molto perplesso. Possibile che non si sia potuto far nulla per i suoi denti? Mi pare assai difficile da credere. Se ci si affida a centri del genere in cui operano soggetti che mirano al solo profitto è ovvio che poi si arrivi a certi risultati disastrosi. Le consiglio di abbandonare subito il centro cui si è rivolto(cosa a volte impossibile in quanto di solito si invitano le persone a legarsi con la sottoscrizione di finanziamenti) ed a rivolgersi a professionisti seri e preparati e soprattutto rispettosi dell'etica professionale.I promessi risultati favolosi si rivelano ben presto mere bugie che nascondono pratiche commerciali(marketing)assai disinvolte. Cerchi un dentista serio col classico passaparola o cercando anche su questo sito alla homepage, ne troverà sicuramente uno a lei vicino. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Alessandro, che dramma le cliniche, purtroppo non sono come l'odontoiatra sotto casa che lei può andar a trovare quando vuole fin che le sistema tutto alla perfezione, speriamo che le definitive su impianti non le diano complicanze, come spesso ritrovano nei pazienti che scrivono in questo portale. Prenda di nuovo appuntamento e continui a richiederlo fin che non arriva a masticare con le protesi provvisorie, speriamo che non le applicano ogni volta la tariffa della visita e del ritocco o della ribasatura come spesso accade. Di solito si accompagna il paziente a perdere pochi denti per volta abituandolo pian piano al provvisorio, togliere tutti i denti e passare alle protesi in 24, 48 ore è solo pubblicità riservata a casi particolari più unici che rari. Per i suoi amici e conoscimenti le lascio la lettura di questo mio blog: http://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/6777-oggi-curare-prezzi-low-cost-vantaggi-avere.html
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Signor Alessandro lei non ha le gengive infiammate ma ha un osso molto irregolare con molte spigolature e sottosquadri dovuto alle estrazioni questo non permette il carico delle protesi che oltretutto saranno state fatte, da quanto ha detto su impronte imprecise. Con questa situazione è impossibile portare delle protesi mobili e anche facendo una ribasatura delle protesi con resina soft potrebbe comunque avere dolori da compressione. Occorre regolarizzare le creste con una chirurgia preprotesica fatta bene
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Scritto da Dott. Gianluca Cicardi
Erba (CO)

Buongiorno Signor Alessandro, guardando le immagini inviate si coglie la estrema irregolarità delle creste edentule che a distanza di un mese mostrano tanti speroni ossei sottomucosi che sono la causa del dolore quando applica le protesi. Si poteva eseguire una correzione chirurgica delle creste ossee post-estrattive durante la bonifica e regolarizzare i profili alveolari o quanto meno rivestire la superficie interna delle protesi mobili con una resina resiliente ( di consistenza gommosa morbida ) . E trattandosi di protesi post-estrattive immediate queste tecniche sono da perseguire, se possibile entrambe. Non voglio criticare l'operato del chirurgo che avrà ritenuto più opportuno agire come ha fatto , però certamente il ribasamento morbido delle dentiere andava considerato poiché le sequele dolorose da pressione protesica sono quasi la regola con le protesi mobili post-estrattive immediate. Comunque può essere fatto anche adesso. Come si dice, non è mai troppo tardi...
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)

Carissimo signor Alessandro, naturalmente ci sono dei rimedi ai suoi problemi. Il fastidio che avverte è causato dalle estrazioni effettuate in una singola seduta e sicuramente anche da qualche spina ossea residua, dovuta alla non regolarizzazione della cresta ossea. Non riesce a mettere le protesi perché le gengive stanno guarendo e naturalmente si stanno rimodellando. In questo caso come le spiegava il collega, va effettuata una ribasatura della protesi con una resina morbida per attenuare il fastidio durante la guarigione delle gengive e cercare di stabilizzare quanto più possibile le protesi. Cordiali saluti. 
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Scritto da Dott. Andrea Calandrino
Castelvetrano (TP)

Caro Signor Alessandro, mi spiace per lei! Come giustamente indicato precedentemente, l'unica soluzione è quella di ribasare periodicamente le protesi con materiale morbido. Ma attenzione se il buongiorno si vede dal mattino...

Scritto da Dott. Johannes Schmitz
Milano (MI)

Caro Signor Alessandro, buongiorno. Beh, estrarre 16 denti salvabili per fare implantologia totale lo ritengo "pazzesco"!!! La prego, nel Suo interesse, di leggere tutto fino in fondo questa mia Risposta, nel Suo interesse, ovviamente! Parla di "Bonifica", parlerei piuttosto di "Grave Mutilazione"!!! Lei evidentemente fa parte di quelle persone che credono che gli impianti siano "meglio dei Denti Naturali"! Faccio solo una considerazione: Ha "perso tanti Denti nella Sua vita! Non credo che sia per motivi Economici Drammatici, altrimenti non Farebbe Implantologia! Quindi, evidentemente, deve avere "trascurato" la Salute della Sua bocca e con questi presupposti di partenza si accinge a fare implantologia? Mi scusi ma deve pensarci molto bene perché se non ha saputo prendersi cura dei suoi denti naturali, figuriamoci come si prenderebbe cura dei suoi impianti! Evidentemente poi le patologie della sua bocca, dei suoi Denti e del Suo Parodonto non sono stati valutati e curati come si sarebbe dovuto fare! "ma intanto c'è l'implantologia" ed è inutile curare denti molto compromessi o con Parodontiti, detto in senso ironico, naturalmente! Le lascio un Poster con Denti Con Reali Patologie Molto Serie conservative, endodontiche, parodontale, gnatologiche, da me curati e salvati e da oltre 20-35 anni ancora in bocca sani e salvi! Ci rifletta su, specie se a sua memoria i suoi denti non fossero stati in condizioni peggiori di questi che le mostro! Ho detto "pazzesco" perché, Personalmente, in tanti anni di Onorata Professione ne ho visti pochissimi se non nessuno, di denti talmente compromessi in pazienti Relativamente Giovani (51 anni) soprattutto ma anche di una certa età, da dover essere avulsi (estratti)tutti ed in così grande ed inammissibile numero. Ecco perché metto l'accento su questo! Si devono semplicemente curare endodonticamente, conservativamente, Gnatologicamente e soprattutto Parodontalmente i dente coinvolti. Tutto qui. Per curiosità: Le è stata fatta una doppia Visita Parodontale con sondaggio delle tasche Parodontali? Mi spiego meglio: Lei avrebbe avuto bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! La Parodontite che certamente aveva è una malattia curabile! E' impensabile che fosse "espulsiva" ossia con Parulidi (ascessi Parodontali) e Tasche e difetti ossei della massima profondità di 14 mm in tutti i sei punti di sondaggio di tutti i denti (tenendo presente che nei canini tra l'altro, la profondità massima si spinge fino a ben 30 mm. ! In 35 anni di Professione Odontoiatrica e di Parodontologo non mi è capitato MAI, di dover Diagnosticare una Parodontite tanto Grave da dover arrivare ad Estrarre ben 16 denti! Lei non si rende conto che ha subito una vera e propria "menomazione"! Un danno incredibile ed irreversibile! Tra l'altro è stato lasciato con una Cresta ossea completamente devastata e non modellata! Evidentemente le avulsioni dentarie non sono state attuate, a prescindere da tutti i discorsi e le considerazioni di "orrore" fatte, con ricostruzione contemporanea con innesti ossei o posizionamento di membrane per avere una ricostruzione (nel primo caso) o Rigenerazione ossea (nel secondo caso), detta anche (nel suo caso specifico in modo "improprio" perché varrebbe solo per la Terapia Parodontale con ovviamente i denti naturali mantenuti in sede, anzi proprio per mantenerli nelle loro sedi parodontali), ma solo per farle capire GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Questa stessa terapia si fa per la cura chirurgica delle Parodontiti! In ogni caso per venire alla sua domanda "Il problema è che le protesi removibili in resina che mi hanno consegnato e che dovrei portare, sono importabili." Lo credo bene, le ho spiegato perché e tra l'altro una protesi totale immediata come la sua non la si consegna solo in pura resina ma deve essere ribasata con materiali particolari come l'Hidrocast che ha la caratteristica di essere "soffice" e di mutare la propria forma mano a mano che la gengiva e l'osso sottostante mutano la loro! Si dovrebbero poi o meglio prima, fare degli interventi di approfondimento del fornice (come l'intervento di Edlan Mejchar, adatto proprio agli edentuli per aumentare il fornice e che trova nel mio Profilo tra le Pubblicazioni col titolo "Approfondimento del fornice") , di innalzamento e rimodellamento della cresta ossea e della banda di Gengiva Aderente che in Lei è assolutamente insufficiente! Questa è Vera Odontoiatria e Vera Parodontologia non "non so proprio che termini usare per definire ciò che le è stato fatto" e che che ha subito, indegno della Professione Medica e che non appartiene alla Professione Medica! Legga anche "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." E quanto altro volesse sulla Parodontite e la Rigenerazione Ossea e le Tasche Parodontali, tra le centinaia di mie Pubblicazioni sull'argomento! Sono Parodontologo da una Vita intera e le dico questo " a ragion veduta", mi creda! Scusi la lunghezza di questa mia risposta (anzi l'ho contenuta molto) ma spero che venga letta da tanti, tantissimi pazienti perché capiscano e non cadano nella "trappola" in cui è caduto Lei, caro signore con una ingenuità e superficialità incredibile perché non è possibile che non le siano venuti dubbi su ciò che le è stato proposto (non la chiamo, volutamente terapia, perché TERAPA NON E')!!! Cari saluti e si metta almeno in buone mani per aumentare il fornice, rimodellare la cresta ossea e gengivale ed avere una Protesi Totale confortevole e ben realizzata! Non faccia impianti! Legga, sempre tra le mie pubblicazioni "La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti"! Ancora cari saluti e faccia tesoro di quanto le ho scritto con "fatica che non ho però sentito perché spinto dalla passione per questa Nostra Meravigliosa Professione Odontoiatrica e perché è inconcepibile che esista "Gente" che la disonori in questo modo incredibile! Cambio idea e le lascio un Poster dell'intervento di Edlan Mejchar che faccio per l'approfondimento del fornice negli edentuli, quando necessario, a Lei più utile ora di quanto fosse farle vedere cosa si sarebbe potuto e dovuto fare prima dato che il "prima" non esiste più"! Il resto lo leggerà nel mio Profilo! Non continui a permettere che vengano ancora continuate procedure che non sono "Terapeutiche"
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signor Alessandro mi dispiace per lei, ma come dice lei le protesi che mi hanno consegnato non esiste, le protesi vengono messe dal professionista controllate scaricate, inoltre dopo anche una estrazione vengono ribasate con del materiale opportuno, il problema è che probabilmente lei è andato in queste cliniche per risparmiare ora chiede ad altri di risolvere il problema.

Scritto da Dott.ssa Cleopatra Albini
Grottammare (AP)

Caro Alessandro, lei è in cura in uno degli innumerevoli centri dentali il cui scopo é il risultato economico e non la salute ed il benessere del paziente. Le sue protesi debbono essere ribassate con materiali appositi, anche più volte per raggiungere una completa guarigione del suo osso dopo l'estrazione di ben sedici denti. Dovevano essere per forza estratti tutti ???? Purtroppo non si sa.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile Sig. Alessandro, se si fanno molte estrazioni come nel suo caso, il problema non è dato dalla guarigione delle ferite, ma dall'irregolarità della cresta ossea. Bisogna in fase di estrazione regolarizzare l'osso e poi rivedere quasi giornalmente il paziente per evitare decubiti. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)