Devo accettare l'opzione del Maryland?
Scritto da Marianna / Pubblicato il
Salve sono in crisi. Ho Trent'anni e ho perso un dente di latte. Facendo un ultra moderna radiografia e' emerso che sotto il dente non ce n'e' uno nuovo. Mi sono recata dal miglior dentista che ha notato la mia fragilità ossea e uno spazio di soli 3 millimetri. Mi ha fatto la nuova tecnica di ricostruzione dell'osso attraverso una siringa e mi ha messo una vite molto sottile. Dopo 5 mesi ho notato un piccolo foro sulla mia gengiva da dove qualche volta fuori usciva il materiale. Oggi l'insuccesso. La vite e' scesa giù e il dottore mi ha detto di optare per il bridge Maryland perché non è avvenuta la calcificazione e operare di nuovo non era il caso. Io digrigno anche di notte, i miei denti sono tutti sani e bianchi ma piccoli. Volevo l'impianto per porre fine al tutto. E' un incisivo che manca non un laterale. Devo accettare l'opzione del Maryland? Vi prego aiutatemi!
Pubblicato il 06-03-2017
Sig.Marianna, sono complicanze che possono accadere agli impianti e se il miglior odontoiatra dice Maryland non ho motivi per darle altri consigli,....,,,
Pubblicato il 06-03-2017
A parte eventuali tecniche (sofisticate) di ricostruzione ossea per posizionare un impianto stabile, la tecnica del maryland è molto valida. Può essere molto estetico e durare tantissimo. Certo il bruxismo può essere negativo, ma associando un byte, salverà non solo il Maryland ma anche gli altri denti...
Pubblicato il 06-03-2017
Sig.ra Marianna Buongiorno, una fotografia e una rx poteva essere di aiuto oltre al suo racconto, certo che se come dice lo spazio è di 3 mm è molto poco, quindi per il momento mette un maryland e poi si fanno accertamenti per vedere se può fare altro.
Pubblicato il 06-03-2017
Mancano molti tasselli alla sua spiegazione del caso;"ultra moderna radiografia" ? Il dentista ha notato fragilita' ossea? Ci sono tre millimetri dove? fra le radici contigue? E lui ha messo un impianto in quel angusto spazio ? Forse e' meglio che spieghi in maniera piu' esauriente .....
Pubblicato il 06-03-2017
Gentile signora le agenesie sono terribili e talvolta difficili da gestire. ma non impossibili in quanto andrebbe gatto un innesto autologo significa prelevare osso da un altro sito e porlo a riempimento del mancante. Sicuramente non è una cosa da tutti. probabilmente il collega ha optato per un innesto eterologo cioè osso animale o di sintesi. Ma non sempre va a buon fine. Visto che si tratta di un incisivo centrale la cosa andrebbe fatta con tutti i criteri estetici cercando di raggiungere il miglior compromesso soprattutto estetico e poi funzionale dal momento che lei è giovane. Credo che vada fatta una valutazione un po diversa dal maryland o da ponte tradizionale, in ogni caso ho visto che lei è a torre del greco ove ho il mio studio, se vuole possiamo dare uno sguardo e consigliarla al meglio. Cordiali saluti
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Pubblicato il 06-03-2017
Gentile Sig.ra Marianna, Grazie per averci scritto. Purtroppo, (a mio avviso) è davvero impossibile o (peggio) fuorviante fornirLe un parere professionale specifico senza avere l'opportunità di visitarLa accuratamente e senza poter neppure esaminare degli esami radiologici di primo (OPT) e secondo (TAC o TC-ConeBeam) livello riferibili all'area d'interesse. Credo sia del tutto ragionevole poter affermare che, in questo momento, l'unico che potrebbe davvero rispondere alla Sua domanda è solo il medico-odontoiatra che la segue. Provi a esternare a Lui ogni suo dubbio e/o perplessità e/o necessità. Dalla Sua domanda, mi pare di capire che, con ogni verosimiglianza, il processo informativo fornitoLe dal Suo curante sulle ragioni delle nuove scelte operate non si sia del tutto esaurito. Alternativamente, o in aggiunta (perché no), nulla vieta che si rechi in visita (dal vivo) presso altro professionista per ascoltare una c.d. "second opinion". Con l'auspicio della miglior riabilitazione possibile al Suo caso!
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Pubblicato il 07-03-2017
Il suo caso, esposto in questo modo, purtroppo non può ricevere consigli significativamente utili via web. Mancano i dati anamnestici, una visita clinica, esami radiografici specifici e mirati (opt, endorale, 3d), valutazione occlusale - impronte - modelli in gesso e ceratura. Non sappiamo esattamente le specifiche dell'intervento chirurgico, nè possiamo dirle perchè non è andato. Sicuramente l'alternativa ad una riabilitazione implanto - protesica è una soluzione protesica tipo Maryland nel suo caso (le mancherà un incisivo laterale o un canino).
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Pubblicato il 07-03-2017
Cara Signora Marianna capisco il suo sconforto. Da quello che ci racconta posso capire solo che ha perso prima il dente deciduo poi il mini impianto che lo rimpiazzava. Purtroppo in assenza di altri dati non posso esserle di grande aiuto. Però un consiglio generico lo posso dare. Faccia guarire la parte, accetti il Maryland ( che spero sappia cosa sia ) almeno temporaneamente, poi faccia delle indagini strumentali approfondite per capire se può incrementare lo spazio interdentale, ad esempio con l' Ortodonzia, per collocare poi un dente più adeguato e, a suo tempo, se la disponibilità ossea finale futura consentirà un nuovo impianto. Non posso essere più preciso in assenza di una localizzazione della patologia ( non ci dice di quale incisivo si tratti, né se sia superiore o inferiore, anche se presumo superiore) di dati oggettivi e di reperti strumentali. Quindi si tranquillizzi, sappia che una soluzione è certamente realizzabile e che la sua giovane età la aiuta molto. Occorre un po' di pazienza e di perseveranza. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 07-03-2017
Buongiorno, cara Signora Marianna. "Volevo l'impianto per porre fine al tutto" e qui sta il problema: non è Lei che deve decidere la Terapia più idonea alla Sua situazione Clinica ma il Dentista! Il bridge Maryland è ottimo ma, personalmente ed a titolo personale, non mi piace perché non lo trovo "razionale" protesicamente e non sto qui a spiegarne i motivi perché dovrei fare una lezione di Protesi Fissa e Gnatologia che non è il caso di fare! Sarei quindi più propenso o a creare lo spazio per l'impianto Ortodonticamente dopo valutazione Cefalometrica e Ceck Up Ortodontico per avere una Diagnosi Corretta o procedere direttamente ad una Protesi Fissa di qualità, funzionale ed Estetica. Preparare dei denti protesicamente non "rovina i denti"! Questa è una "leggenda metropolitana " da mal informazione bella e buona! Le protesi fisse con i materiali giusti sono Esteticissime, bellissime, Funzionali, Durature, Sicure. Pensare di fare un bridge Maryland credendo di non "rovinare i denti" è un'altra "leggenda" perché i due appoggi laterali richiedono comunque una preparazione di un "alloggiamento" sui denti prossimali e la resistenza e funzione Gnatologica di un Maryland nelle tre disclusioni incisiva (protrusiva), canine (lateralità) non la trovo accettabile! Dipende poi anche da Over Jet e Over Bite, termini Architettonici per indicare rispettivamente di quanto i frontali superiori sopravanzino gli inferiori (Sovraggetto= Over-Jet) e di quanto i superiori coprano gli inferiori = Over Bite). Ovvio che bisogna valutare tutto Clinicamente e Semeiologicamente come detto :) Cari Saluti
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Pubblicato il 07-03-2017
Gentile Sig. ra Marianna, il Maryland può essere una soluzione valida, ma va fatto bene. Le assicuro che non è affatto facile confezionarne uno come si deve. Molti lo sottovalutano e lo trovano inutile perché semplicemente non lo sanno fare. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-03-2017
Gentile sig.ra, mi pare che la sua terapia è partita proprio male, mi occupo di agenesie da sempre, innanzi tutto non mi spiego come ha fatto ad accorgersi dell' agenesia solo a trenta anni, non era mai stata da un dentista prima? poi se cè poco spazio, andava prima fatta una terapia ortodontica per ricreare quello spazio sia a livello della corona che tra le radici per inserire un normale impianto, qualunque cosa facesse con solo 3 mm sarebbe comunque rabberciata, poi un maryland per un digrignatore è uno strazio perche si dscementa ogni due per tre,quindi la soluzione ideale c'è se ha pazienza e si affida ad un bravo odontoiatra.
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