Ho 52 anni e avevo un ponte di sei denti tenuto da i due canini limati.
Scritto da Roberto / Pubblicato il
Buongiorno vorrei sapere se la clinica dove sono stato hanno agito nei migliore dei modi. Ho 52 anni e avevo un ponte di sei denti tenuto da i due canini limati. Erano quasi 2 anni che i canini mi facevano malissimo con una serie di ascessi. Mi hanno tolto i canini con il ponte senza dirmi di prendere antibiotici e dato che avevo già prenotato per fare l'intervento di implantolologia dopo una settimana ho eseguito l'intervento per mettere 4 impianti su arcata sup. per poi mettere una protesi mobile su clip con barra. Quando ho fatto l'intervento l'implantologo ha riscontrato un infezione sui canini e mi ha messo solo due impianti invece che 4. Dopo una settimana l'altro dottore mi dice che bisognava fare l'altro intervento tra tre mesi per mettere gli altri due impianti. Scusate ma non potevano pensare di fare le estrazioni dei canini e farmi guarire e poi fare l'intervento di implantologia dopo qualche mese invece di farlo subito dopo una settimana? Vorrei sapere cosa ne pensate. Grazie Roberto.
Pubblicato il 08-03-2017
Sig. Roberto, il fatto che nello stesso ambiente ci siano due dottori discordanti non promette bene, meglio ambienti meno appariscenti ma con un unico responsabile. Oggi siamo nell'epoca delle pubblicità, c'è il carico immediato che sembra che sia riservato solo agli studi che fanno volantinaggio, mentre qualunque odontoiatra lo può eseguire con estrema facilità utilizzando il buon senso di non applicarlo dove non è indicato; nel suo caso da quello che ci racconta sembra che questo buon senso sia stato utilizzato. Ora i commenti servono poco, sarà il tempo che definirà se le è stata applicata la riabilitazione corretta.
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Pubblicato il 08-03-2017
Gentile Sig. Roberto, tre mesi per far guarire un'infezione post estrazione sono tantissimi. Mi pare che il vero problema sia una gestione scorretta della situazione. Non ci si deve limitare ad estrarre i canini ed aspettare. L'alveolo andava pulito e bonificato, così anche dopo una settimana si poteva benissimo mettere gli impianti. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-03-2017
Lei capisce vero che purtroppo risponderle in termini di "hanno fatto bene" o "hanno fatto male" non è possibile nè sarebbe corretto verso i colleghi che l'hanno seguita? Al di là della Clinica a cui si è rivolto (sperando che non sia una low cost), la procedura chirurgica implantologica è talmente varia, da caso clinico a caso clinico, che ogni caso, appunto, fa storia a sè. Ogni tipo di intervento deve essere pianificato nel dettaglio in precedenza con visita clinica ed esami radiologici mirati, e comunque, a volte, in corso d'opera, è possibile dover attuare delle modifiche. Quello che conta davvero, è il risultato finale, il "come arrivarci" (nel limite della logica) è relativo.
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Pubblicato il 09-03-2017
Gentile Roberto, questo è quello che si riscontra sempre quando non c'è una corretta diagnosi e pianificazione del caso clinico. Dal suo racconto si evince un continuo avvicendamento dei professionisti con opinioni diverse sul da farsi. Non vorrei che lei si sia recato in una di quelle catene low-cost che si fanno tanta bella pubblicità che riesce ad ammaliare il cittadino che è indotto a pensare che si possono fare cure eccellenti a prezzi stracciati. E' bene chiarire una volta per tutte che non è assolutamente possibile conciliare qualità e basso costo. Qualità è sinonimo di preparazione, professionalità,esperienza, utilizzo dei migliori materiali, tempi adeguati per una determinata cura, attenzione per la salute del paziente ...cose che purtroppo richiedono spese notevoli. Dal suo racconto appare evidente la assoluta disinvoltura e leggerezza nella pianificazione del caso clinico e la terapia proposta. Ed inoltre c'è da considerare che ogni terapia deve essere preceduta (obbligo deontologico e legale) da una consenso informato in cui sono descritte tutte le procedure adottate per il caso clinico e che lei avrebbe dovuto firmare. Legga bene il consenso e se dovesse essere discordante da quanto effettuato lei ha tutte le ragioni per chiedere chiarimenti. In ultimo vorrei porre l'accento sul fatto che i canini siano stati estratti per degli ascessi cosa che non è assolutamente accettabile. I denti sede di ascesso possono essere tranquillamente curati e non estratti a meno che non siano completamente distrutti fino ad interessare tutta la radice cosa di cui dubito fortemente essendo i canini i denti più lunghi e facilmente recuperabili. Cordialmente
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Pubblicato il 09-03-2017
Buongiorno, certo è possibile differire l'inserimento degli impianti dall'avulsione ma è una scelta che dipende dal medico e anche dalle richieste del paziente. Va comunque ribadito che è sempre necessaria una visita per poter comprendere il caso e rispondere ai dubbi. Cordialmente.
Pubblicato il 09-03-2017
Buongiorno Sig Roberto, non mi sembra proprio che il suo caso sia stato gestito bene, partendo dall'estrazione dei canini (di solito recuperabili) fino ad arrivare alla parte implantologica. Non è possibile accorgersi solo in fase chirurgica della presenza di infezioni...evidentemente il caso non è stato progettato bene... Spero che non abbia conseguenze su di Lei. Cordiali saluti
Pubblicato il 10-03-2017
Caro Signor Roberto, buongiorno e scusi se rispondo con un po' di ritardo ma non avevo visto la domanda. Concordo totalmente con tutti i colleghi che hanno risposto prima di me, in particolare coi Dottori Ruffoni, Sbarbaro e Savino! Aggiungo solo che: anzitutto dal punto di vista Protesico deve sapere come concetto generale che gli elementi di ponte possono essere al massimo tanti quanti sono i pilastri, meglio se inferiori come numero ai pilastri, ma certamente non superiori tranne che in casi paricolarissimi! Lei aveva quattro elementi di ponte e due soli pilastri che a quanto pare dovevano avere patologie Parodontali o Endoparodontali e che quindi erano insufficienti comunque a sostenere una luce di punte così ampia! Legga nel mio profilo"Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti"! Da quanto dice è altamente probabile che Lei abbia una Parodontite in atto. Ha 52 anni ed è proprio l'età più colpita, in linea di massima, dalla Parodontite. L'implantologia, sempre in linea di massima, è "controindicata" in una bocca Parodontopatica per la devastata qualità della trabecolatura ossea che ostacola l'osteopintegrazione implantologica ed apre la via alla perimplantite Legga nelle risposte precedenti, per non ripetermi e tediare tutti, la bibliografia da me postata riguardo a impianti e ensodonziae parodontologi per curare denti e parodonto! Anzi, guardi, per sua comodità lo riporto in fondo :) Ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Ribadisco che la Parodontite, quale che essa fosse, se ci fosse, si può curare e si deve curare e lo ribadisco perché sento troppo spesso Colleghi che dicono che non è curabile, ma scherziamo veramente? No! E' "profonda e Reale ed inammissibile Ignoranza, di regola di chi riduce l'Odontoiatria intera, ormai,ad una serie di Avulsioni Dentarie (estrazioni) e sostituzione con impianti!(Non mi capisca male, io stesso faccio implantologia ma solo se Necessaria e solo come "Ultima spiaggia". Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68.Le lascio un Poster di una Riabilitazione Orale Completa in un Caso Complesso di Parodontite Aggressiva dell'adulto con pochi Denti Residui! Mediti :) Le lascio un Poster di una Parodontite Aggressiva curata Parodontalmente e con riabilitazione Totale, come esempio. Cari Saluti
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