Impianto con innesto osseo o ponte su tre denti?
Scritto da GIOVANNA / Pubblicato il
Buongiorno, a seguito di un trauma mio marito (58 anni) ha perso un dente ed ha riportato la scheggiatura di un altro. Ha sentito due dentisti, dei quali uno gli propone di fare un impianto (con innesto di osso) ed una corona, mentre l'altro, ritenendo la tecnica di innesto dell'osso ancora non completamente affidabile, gli ha proposto un ponte su tre denti. Premesso che la differenza di costo non è enorme, quale tipo di intervento garantisce i risultati migliori? grazie per la disponibilità , saluti
Pubblicato il 20-09-2017
Gentile Sig.ra Giovanna, purtroppo senza una visita accurata ed analisi di idonee radiografie non è possibile poterle rispondere in maniera corretta. Se lei consulta altri 10 professionisti molto probabilmente riceverà altrettante risposte diverse che contribuiranno a confonderla sempre più. Trovi un dentista di cui si fida e lasci fare a lui. Le consiglio di trovare un dentista affidabile evitando i centri low-cost che ovviamente non possono proporle cure eccellenti cosa di cui suo marito ha bisogno. Per quanto riguarda i suoi dubbi le rispondo dicendo che non mi risulta che un intervento di chirurgia rigenerativa ossea non sia affidabile se eseguita da professionista competente .Anche il cosiddetto "ponte fisso da tre elementi" rappresenta comunque una terapia ancora molto valida.Per tale motivo le consiglio di affidarsi ad un dentista competente che saprà dare i migliori consigli per una terapia valida. Cordialmente.
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Pubblicato il 20-09-2017
Cara Giovanna,
La professione odontoiatrica sebbena confezioni soluzioni apparentemente semplici e standardizzate si confronta con problemi complessi definiti non dalla "mancanza di un dente e scheggiatura di un altro" (cit.) ma da tutti i particolari che ci sono intorno e che in ultima analisi vanno ad influire sulla resa funzionale, estetica e prognostica dell'intervento terapeutico. Mi spiego subito:
- Nessun collega le potrà rispondere in maniera onesta non sapendo quale é il dente che suo marito ha perduto (la sua descrizione farebbe pensare ad un elemento anteriore, verosimilmente un incisivo laterale; ma un problema ipotetico non é il problema che affligge realmente suo marito)
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza un esame clinico della condizione residua di suo marito: ci sono denti devitali vicini la breccia edentula? Il profilo dell'edentulia qual'é? Ci sono adeguati volumi di tessuti molli? La loro perfusione é adeguata? Il paziente soffre di malattie o assume farmaci che possono interferire coi processi di guarigione? Qual'é lo stato parodontale degli elementi vicini il sito edentulo? E quello della dentatura complessiva?
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza verificare lo stato funzionale della dentatura residua in toto: il paziente ha una normo occlusione o che tipo di malocclusione lo affligge? Ci sono altre edentulie che richiedono trattamento? Il paziente é parafunzionale?
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza un adeguato imaging diagnostico che nei casi candidati ad implantoprotesi non puo prescindere da una TAC (CBCT é meglio per la riduzione della dose)
Come vede, sebbene parliamo poco, consideriamo tutti questi fattori e tanti altri che possono emergere da una visita odontoiatrica che dovremmo cominciare a considerare il sopralluogo di un ingegnere nei pressi di una struttura di cui non conosciamo la solidità; metta che si accorga di una preoccupante crepa nelle pareti di casa dopo un terremoto: si fiderebbe del parere di un chiunque anche se titolato via chat magari con visione di qualche foto o la farebbe dormire piu tranquilla sapere che un ingegnere si é recato in loco effettuando le opportune analisi sotto la sua supervisione/sorveglianza. La bocca di suo marito non é una casa, non c'é stato terremoto e molto probabilmente non cadrà mai ma con essa suo marito dovrà conviverci tutta la vita ed influirà molto sulla qualità della sua esistenza. L'unica cosa che le si puó augurare é consultare un professionista di cui si fida ed affidarglisi... La fiducia è l'unica possibilità che avete e l'unico capisaldo su cui fondare un sano rapporto medico paziente....la fiducia vale piu di 500€
La professione odontoiatrica sebbena confezioni soluzioni apparentemente semplici e standardizzate si confronta con problemi complessi definiti non dalla "mancanza di un dente e scheggiatura di un altro" (cit.) ma da tutti i particolari che ci sono intorno e che in ultima analisi vanno ad influire sulla resa funzionale, estetica e prognostica dell'intervento terapeutico. Mi spiego subito:
- Nessun collega le potrà rispondere in maniera onesta non sapendo quale é il dente che suo marito ha perduto (la sua descrizione farebbe pensare ad un elemento anteriore, verosimilmente un incisivo laterale; ma un problema ipotetico non é il problema che affligge realmente suo marito)
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza un esame clinico della condizione residua di suo marito: ci sono denti devitali vicini la breccia edentula? Il profilo dell'edentulia qual'é? Ci sono adeguati volumi di tessuti molli? La loro perfusione é adeguata? Il paziente soffre di malattie o assume farmaci che possono interferire coi processi di guarigione? Qual'é lo stato parodontale degli elementi vicini il sito edentulo? E quello della dentatura complessiva?
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza verificare lo stato funzionale della dentatura residua in toto: il paziente ha una normo occlusione o che tipo di malocclusione lo affligge? Ci sono altre edentulie che richiedono trattamento? Il paziente é parafunzionale?
- Nessun collega le potrà rispondere onestamente senza un adeguato imaging diagnostico che nei casi candidati ad implantoprotesi non puo prescindere da una TAC (CBCT é meglio per la riduzione della dose)
Come vede, sebbene parliamo poco, consideriamo tutti questi fattori e tanti altri che possono emergere da una visita odontoiatrica che dovremmo cominciare a considerare il sopralluogo di un ingegnere nei pressi di una struttura di cui non conosciamo la solidità; metta che si accorga di una preoccupante crepa nelle pareti di casa dopo un terremoto: si fiderebbe del parere di un chiunque anche se titolato via chat magari con visione di qualche foto o la farebbe dormire piu tranquilla sapere che un ingegnere si é recato in loco effettuando le opportune analisi sotto la sua supervisione/sorveglianza. La bocca di suo marito non é una casa, non c'é stato terremoto e molto probabilmente non cadrà mai ma con essa suo marito dovrà conviverci tutta la vita ed influirà molto sulla qualità della sua esistenza. L'unica cosa che le si puó augurare é consultare un professionista di cui si fida ed affidarglisi... La fiducia è l'unica possibilità che avete e l'unico capisaldo su cui fondare un sano rapporto medico paziente....la fiducia vale piu di 500€
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Pubblicato il 20-09-2017
Senza una valutazione clinica e radiografica adeguata, valitando poi tutta una serie di elementi paziente - specifici, nessun dentista può dirle "meglio questo o meglio quello". Si rivolga ad uno studio dove eseguono tutti gli approfondimenti diagnostici necessari per capire, considerata la situazione orale di suo marito, quale può essere la strada migliore.
Pubblicato il 20-09-2017
Cara Signora Giovanna, buongiorno. I Colleghi le hanno risposto in modo esaudiente e segua i consigli dati! Deve capire che se suo marito, avesse una bocca sana, senza patologie Parodontali, Gnatologiche, Disgnatiche e tante altre, l'impianto sarebbe consigliabile altrimenti sarebbe consigliabile la Protesi fissa sostitutiva ma correggendo sempre la Gnatologia ed eventuale parodontite e Disgnazia! Le dico questo perché riferisce l'età di suo marito (49 anni) che è tra le più colpite dalla malattia Parodontale. Premesso che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. La visita deve essere completata dalla Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si ripremdono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una terapia! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica oltre ad una valutazione fisiopatologica della postura e funzione della lingua, oltre che della postura in generale della colonna vertebrale!Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi?La Visita Odontoiatrica ed una pianificazione terapeutica sono Atti Medici importanti e Colti! Si deve prima fare una Diagnosi Differenziale e Semeiologica e poi risolvere le eventuali Patologie Parodontali, Gnatologiche e Disgnatiche!!! Cari Saluti
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Pubblicato il 20-09-2017
Sig. Giovanna sono 2 vie differenti una più conservativa e l'altra con costi biologici maggiori, entrambe sono delle valide soluzioni, ma quella più corretta non è definibile a distanza. Aggiungo anche la possibilità di applicare un meryland che meno invasivo con bassi costi biologici, ma la sua progettazione e applicazione è riservata a odontoiatri con spiccata esperienza in questo tipo di protesi.
Pubblicato il 20-09-2017
Buongiorno, le tecniche per la rigenerazione ossea sono in realtà abbastanza affidabili, ma ovviamente bisogna fare una distinzione tra mancanze di osso lievi e mancanze più gravi. La scelta se è meglio fare un ponte a tre elementi o impianto con rigenerazione dovrebbe prendere in considerazione altri fattori, per esempio il livello di supporto osseo dei deni vicini, se sono presenti grosse ricostruzioni o se sono devitalizzati. In generale se più i denti sono integri e minore il difetto osseo più diventa preferibile la soluzione implantare. Naturalmente queste indicazini sono del tutto di massima un sorta di "filosofia di trattamento". E' sempre necessaria una visita approfondita per rispondere in modo coerente alla domanda!
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Pubblicato il 20-09-2017
In generale: le tecniche di rigenerazione ossea sono affidabilissime se precedute da una diagnosi e da esami radiografici che ne attestino la fattibilità e se eseguite da chirurghi esperti. Sicuramente scegliere questa procedura consente di poter eseguire l'impianto e, quindi, di risparmiare la limatura di altri denti oltre ad avere poi una protesi con dente singolo anzichè 3 denti uniti insieme. Se proprio la procedura rigenerativa non dovesse portare al risultato voluto, questo non preclude la possibilità di fare il ponte come "ultima ratio".
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Pubblicato il 20-09-2017
Dovete decidere assieme al dentista, evitando accuratamente i low cost che sono low quality. Un sacco di grane... Io parteggio per il ponte che ha normalmente una percentuale di successo vicina al cento per cento. Ma per l'innesto osseo oggi ci sono maestri della chirurgia implantare che hanno successo del tutto simile. Certo se fosse stato impianto semplice senza innesto osseo, sarebbe stato ancora più sicuro...
Pubblicato il 21-09-2017
Buongiorno Signora Giovanna, saró lapidario: il risultato migliore non è legato all'una o l'altra tecnica, che se corrette risolvono entrambe il bisogno, ma all'abilità ed all' esperienza che si ha nell' una o nell'altra tecnica.
Diverso invece é il discorso sui tempi di realizzo, senz'altro più brevi nel caso del ponte. E se poi suo marito non se la sente di sostenere interventi orali allora il discorso è ancora diverso... Il resto sono chiacchiere!
Diverso invece é il discorso sui tempi di realizzo, senz'altro più brevi nel caso del ponte. E se poi suo marito non se la sente di sostenere interventi orali allora il discorso è ancora diverso... Il resto sono chiacchiere!
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