L'assunzione di antidepressivi potrebbe generare il distacco degli impianti?
Nei parodontopatici, ripeto, l'implantologia è controindicata se la Parodontite non viene curata! Salvo eccezioni e nel 47% dei casi va incontro alla perimplantite.Nei sani, ossia senza Parodontiti, è stato dimostrato che la riuscita della terapia è 5 volte superiore se si mantengono gli elementi dentari curandoli con la Conservativa-Endodonzia-Protesi e Chirurga Parodontale, rispetto alla Avulsione degli stessi denti e sostituzione con impianti (vedere Bibliografia citata).Nei denti si hanno fibre connettivali ed epiteliali che penetrano nel dente a sigillare l'osso ed il parodonto di cui l'osso è parte importante. Questa è la funzione principale ed essenziale della gengiva aderente! Negli impianti, essendo artificiali, le fibre suddette non possono penetrare ma solo "addossarsi" quindi non esiste un sigillo a protezione dell'osso sottostante (non del parodonto che non esiste più non essendoci il dente)! Succede allora che molto più facilmente si ha il distacco di questo falso attacco virtuale e non reale e, come intorno al dente si apre la Gengiva con la formazione di una tasca parodontale che apre la via alla Parodontite, così intorno all'impianto si forma molto più facilmente una tasca perimplantare che apre la via alla perimplantite. Non parliamo poi della differenza abissale tra una radice artificiale osteointegrata e quindi fissa e un dente col suo Parodonto e ligamento alveolo dentale che costituisce una vera e propria articolazione ed ammortizzatore dei traumi occlusali e trasversali!Cosa ,importante perché nel tempo i denti si muovono, si inclinano mesialmente per compensare la perdita interprossimale di sostanza e se non avvenisse questo, si perderebbe il punto di contatto interprossimale con danni gravi ai denti e soprattutto al parodonto. I denti poi col tempo si consumano occlusalmente ed allora per mantenere la dimensione verticale della bocca, i denti estrudono in continuazione molto lentamente e con tutto questo viene mantenuta la fisiologica salutare dinamica gnatologica dell'intero sistema odontostomatologico, compresi i muscoli i nervi e le articolazioni temporo mandibolari e ! Con gli impianti, in parole povere no! Non dico che l'implantologia sia da non fare. Dico solo che ci devono essere le indicazioni corrette e che è meglio sempre un dente proprio ad un impianto. Questo lo sottolineo perché troppo spesso ho visto estrarre denti praticamente sani, nel senso di curabilissimi conservativamente, endodonticamente o parodontalmente, per sostituirli con impianti. Basta fare un giro su You Tube e si vedono "delitti" e "crimini" con l'estrazione spesso di tutti i denti per sostituirli con impianti, roba da "matti"! Lo dico con cognizione di causa, da Parodontologo quale sono da tutta la vita ed Implantologo ma solo se "quella" bocca può ricevere impianti!:)
Bisogna valutare la presenza o no di malattie autoimmuni e del sistema Parenchimale! Analisi ematologiche base come Emocromo con formula, funzionalità epatica, gamma globuline, anticorpi anti ANA ed anti ENA, Proteina C reattiva, Ra Test, Aslo ed altro! Cerchi un bravo Parodontologo che, se fosse competente avrebbe anche capacità Cliniche e di Semeiotica Medica per valutare tutto l'Organismo!Ha fatto una Visita Gnatologica con valutazione delle disclusioni in lateralità, protrusiva e Relazione Centrica con lo studio delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali..Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!
Sono state fatte in fase preimplantologica Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente?! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Cari saluti
Buongiorno ogni farmaco ha il suo effetto collaterale, la perdita degli impianti non è associata all'assunzione degli antidepressivi. Le consiglio di recarsi alle visite periodiche dal suo medico per controllare le sue protesi, vedrà che il medico avrà le capacità e conoscenze per aiutarLa.
Distinti saluti
Alcuni antidepressivi fanno aumentare il bruxismo e questo non Le è di aiuto. Servirebbe uno gnatologo che sappia:
1) trovare un'occlusione precisa (cosa meno facile di quanto si pensi);
2) capace di dialogare con lo psichiatra sulla scelta del tipo di antidepressivi nella scelta dei costi benefici.
Senza visita diretta non è possibile dire di più e intervenire nella prescrizione dei farmaci online è folle.
Saluti
Gli antidepressivi non incidono sull'osteointegrazione.
I carichi immediati o posticipati, e parlo di all in four od all in six , come a lei eseguito vanno benissimo.
Richiedono sedute di controllo ravvicinate nel primo anno, tipo una ogni due, tre mesi, per poi passare a due visite all'anno.
Le consiglio di andare dal suo dentista di fiducia ed esporgli la situazione.
Essendo un bruxista inoltre le consiglio un bite (morbido) opportunamente articolato.
Si tranquillizzi ed affronti la situazione con spirito costruttivo pensando a come era la sua situazione prima dell'intervento..sicuramente, se è stato sottoposto a quegli interventi, i suoi denti erano irrecuperabili.
Tutti i trattamenti hanno i loro lati positivi e negativi..se fa una giusta valutazione vedrà che i positivi sono di granlunga superiori ai negativi.
Le dico tutto questo perchè eseguo moltissimi di questi interventi ed i miei pazienti attraversano gli stessi suoi dubbi.
Ha solo bisogno di rafforzare il suo stato d'animo in relazione al suo lavoro e chi meglio del suo dentista di fiducia.
Stia tranquillo.
Dentista Emilia Romagna, Reggio Emilia
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