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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 4

Ho perso diversi denti negli ultimi anni per parodontite

Scritto da luigi / Pubblicato il
Egregi dottori, ho 50 anni. Ho perso diversi denti negli ultimi anni per parodontite tipo ereditaria. Gli incisivi 12-11-21 li ho estratti 40 giorni fa perché ormai in espulsione sostituendoli con una protesi parziale. la RX è recentissima. Il mio rimorso è di non aver agito prima ma adesso che mi trovo con le spalle al muro vorrei una possibile soluzione Da alcune consulenze fatte risultano 2 soluzioni se l'osso disponibile è sufficiente 1 togliere tutti i denti dell'arcata sup., protesi totale, in seguito 6 impianti per poi finire con una protesi fissa 2 togliere i denti 24-25 perché irrecuperabili e inserendo impianti al 24-24-21-12-15-16 dopo curettage sui restanti. in seguiti provvisoria su impianti Quest'ultima mi evita di portare la protesi totale ma ho paura che i denti restanti anche se bonificati possano essere ricettacolo di batteri nei prossimi anni e quindi ricominciare di nuovo. Sono consapevole che anche gli impianti vanno curati e ho già cambiato abitudini. ho smesso di fumare. RingraziandoVi anticipatamente certo di un Vostro gentile parere

Caro Signor Luigi, buongiorno. Anzitutto sappia che l'unica Parodontite ereditaria è la Parodontite Giovanile che colpisce solo il sesso femminile ed ha caratteristiche talmente peculiari da essere "unica" rispetto alle altre! La Parodontite costituisce, di regola e salvo eccezioni, una controindicazione all'implantologia.(Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68.)La qualità dell'osso in un Parodontopatico è di qualità "scadente".
Nei parodontopatici, ripeto, l'implantologia è controindicata se la Parodontite non viene curata! Salvo eccezioni e nel 47% dei casi va incontro alla perimplantite.Nei sani, ossia senza Parodontiti, è stato dimostrato che la riuscita della terapia è 5 volte superiore se si mantengono gli elementi dentari curandoli con la Conservativa-Endodonzia-Protesi e Chirurga Parodontale, rispetto alla Avulsione degli stessi denti e sostituzione con impianti (vedere Bibliografia citata).Nei denti si hanno fibre connettivali ed epiteliali che penetrano nel dente a sigillare l'osso ed il parodonto di cui l'osso è parte importante. Questa è la funzione principale ed essenziale della gengiva aderente! Negli impianti, essendo artificiali, le fibre suddette non possono penetrare ma solo "addossarsi" quindi non esiste un sigillo a protezione dell'osso sottostante (non del parodonto che non esiste più non essendoci il dente)! Succede allora che molto più facilmente si ha il distacco di questo falso attacco virtuale e non reale e, come intorno al dente si apre la Gengiva con la formazione di una tasca parodontale che apre la via alla Parodontite, così intorno all'impianto si forma molto più facilmente una tasca perimplantare che apre la via alla perimplantite. Non parliamo poi della differenza abissale tra una radice artificiale osteointegrata e quindi fissa e un dente col suo Parodonto e ligamento alveolo dentale che costituisce una vera e propria articolazione ed ammortizzatore dei traumi occlusali e trasversali!Cosa ,importante perché nel tempo i denti si muovono, si inclinano mesialmente per compensare la perdita interprossimale di sostanza e se non avvenisse questo, si perderebbe il punto di contatto interprossimale con danni gravi ai denti e soprattutto al parodonto. I denti poi col tempo si consumano occlusalmente ed allora per mantenere la dimensione verticale della bocca, i denti estrudono in continuazione molto lentamente e con tutto questo viene mantenuta la fisiologica salutare dinamica gnatologica dell'intero sistema odontostomatologico, compresi i muscoli i nervi e le articolazioni temporo mandibolari e ! Con gli impianti, in parole povere no! Non dico che l'implantologia sia da non fare. Dico solo che ci devono essere le indicazioni corrette e che è meglio sempre un dente proprio ad un impianto. Questo lo sottolineo perché troppo spesso ho visto estrarre denti praticamente sani, nel senso di curabilissimi conservativamente, endodonticamente o parodontalmente, per sostituirli con impianti. Basta fare un giro su You Tube e si vedono "delitti" e "crimini" con l'estrazione spesso di tutti i denti per sostituirli con impianti, roba da "matti"! Lo dico con cognizione di causa, da Parodontologo quale sono da tutta la vita ed Implantologo ma solo se "quella" bocca può ricevere impianti!:)Bisogna valutare la presenza o no di malattie autoimmuni e del sistema Parenchimale! Analisi ematologiche base come Emocromo con formula, funzionalità epatica, gamma globuline, anticorpi anti ANA ed anti ENA, Proteina C reattiva, Ra Test, Aslo ed altro! Cerchi un bravo Parodontologo che, se fosse competente avrebbe anche capacità Cliniche e di Semeiotica Medica per valutare tutto l'Organismo!Ha fatto una Visita Gnatologica con valutazione delle disclusioni in lateralità, protrusiva e Relazione Centrica con lo studio delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali? Cari Saluti e guardi il poster che le lascio di denti veramente molto compromessi anche con osteolisi e curati e lesioni delle forcazioni molto gravi ed in bocca dopo oltre 25-30 anni a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono. :)

Le spiego, in presenza di tasche parodontali, si procede così: due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc.Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" " che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite. Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo e Gnatologo che è anche un Dentista Completo, Clinicamente parlando! Cari Saluti e non faccia estrarre i suoi preziosissimi denti. In linea di massima (perché la panoramica non è adatta, occorrono Rx endorali e Visita Clinica e semeiologica Parodontale) sono tutti curabilissimi. La "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l'Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo caso si ha una rigenerazione..quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre
biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta
degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo' di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali.Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell'Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente

Legga
per favore su www.dentisti-italia.it , nel mio profilo tra i consulenti scientifici, i miei Articoli o Pubblicazioni su questo stesso portale Le terapie descritte sono solo una parte e sono da "prendere in linea di massima e non letteralmente...mi raccomando...magari a Lei necessitano terapie molto più blande. Tenga presente che anche l'ultimo molare inferiore sinistro può essere curato dopo aver attuato una rizectomia della radice distale e premolarizzato con perno-moncone e corona protesica approfondendo il barrelling-in ed intervento parodontale di allungamento della corona clinica ed anche di ricostruzione ossea parodontale per una parodontite (tasca parodontale con difetto osseo a più pareti complesso)!

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent. Luigi, quello che le consiglio di fare è di rivolgersi ad un parodontologo; lui le farà innanzitutto una diagnosi precisa della situazione, cercherà di salvarle  più denti naturali possibile e metterà la sua bocca in condizione di poter ricevere gli impianti in sicurezza. Può trovare gli specialisti in parodontologia della sua zona consultando il sito della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) alla sezione "Trova parodontologo" o "Trova implantologo". Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Buongiorno Luigi, la situazione è veramente critica ma la sola rx non è sufficiente per fare una diagnosi, come le hanno consigliato di farsi vedere da un parodontologo e fare valutazione di quanto i suoi denti siano recuperabili (soluzione preferibile).
Certo il percorso può essere lungo e costoso ma ne vale la pena.
Consideri che dovrà affrontare anche il lavoro inferiormente non è pensabile, fare mezza bocca.

Scritto da Dott. Gianfranco Tortora
Brescia (BS)

Caso clinico piuttosto complesso ed articolato, che richiede valutazioni molto più approfondite non date da una semplice panoramica dentale: opt, rx endorali mirate, modelli di studio e ceratura diagnostica, dati clinici ed anamnestici etc etc.
Il tutto con un consulto combinato chirurgo - odontoiatra - protesista.
La bonifica è necessaria, e se possibile la soluzione con 6 impianti e protesi avvitata fissa è sicuramente auspicabile.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)