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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 8

Diversi anni fa mi si sono spezzati i due incisivi superiori e l'incisivo laterale sinistro

Scritto da Andrea / Pubblicato il
Salve mi chiamo Andrea, vi espongo subito il mio problema di parecchi anni fà, mi si sono spezzati i due incisivi superiori e l'incisivo laterale sinistro superiore, andai da un pseudo dentista, che non so per quale motivo mi ha estratto le radici, purtroppo per via dell'età, e della situazione economica della mia famiglia non ho potuto continuare quel lavoro, quindi ad oggi 15 anni dopo mi ritrovo con la classica finestrella in bocca, ora lavoro, se pur un lavoro alquanto precario e non assicurato riesco a fatica a mettere soldi da parte per compiere questo benedetto passo, volevo appunto sapere da voi alcune info e/o suggerimenti, quale lavoro sarebbe meglio fare per risolvere questo problema? Tenendo presente che: lo spazio centrale si è venuto a restringere quindi non credo che i tre denti ci stiano, pensavo ad un impianto in carbonio/porcellana 2 o 3 denti, che durata ha questo tipo di lavoro? Potrebbe il mio osso essere in qualche modo non più adatto per questo tipo di lavoro essendo passati tantissimi anni dall'estrazione delle radici? Essendo ormai abituato alla non presenza di questi denti potrei aver problemi a sopportarli? Probabilmente avrò altre mille domande da porre ma ora non mi vengono in mente, vi ringrazio in anticipo per l'attenzione. Allego foto sperando possa essere di aiuto
Diversi anni fa mi si sono spezzati i due incisivi superiori e l'incisivo laterale sinistro
Caro Andrea, bisogna allargare l'arcata per ristabilire lo spazio per 3 incisivi: alla tua età è meglio farlo chirurgicamente e con ricovero di 1 giorno. Impianti saranno un problema perchè non ci sarà osso, quindi ponte 12-23. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Il suo è un caso che andrebbe approfondito con esami radiografici (OPT, dentascan) e con una visita del cavo orale, della lingua ecc. Il mio consiglio è chiudere questa finestra il primo possibile, vada da un dentista di sua fiducia. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Capisco caro Andrea il suo disagio ma è un problema che può risolvere con impianti. D'altronde io non mi occupo personalmente di chirurgia ma nelle sue zone a Gela c'è uno studio molto specializzato per questi casi molto estetici. Si può rivolgere allo Studio del Dott. S Gravina a Gela lì insieme al figlio la aiuteranno di sicuro. Saluti

Scritto da BIZETA DENTAL CENTER
Catania (CT)

Quello che si vede abbastanza chiaramente dalla foto Andrea, è che c'è un netto cross, ovvero una inversione del combaciamento a sinistra o forse bilaterale anche a dx (palato stretto che ruba molto spazio agli incisivi, ed è per questo che non ce ne entrano 4 come dovrebbe essere..). Probabilmente c'è anche una III classe ovvero una inversione del morso. Quindi per avere una situazione veramente armoniosa sia esteticamente che dal punto di vista generale della funzione e della struttura della arcata, bisognerebbe risolvere il cross. Per fare questo, bisogna vedere se si può fare ortodonticamente oppure chirurgicamente come giustamente suggerisce il collega Spagnoli. Questa sarebbe la cosa davvero giusta, e garantirebbe non solo l'estetica, ma la vera salute orale per tutta la vita. Se non ci si può riuscire, io chiederei al dentista una simulazione sui modelli presi dalle impronte di come può venire il caso lasciando le arcate come sono. Se c'è anche la III classe, e quindi una inversione del morso anche davanti, c'è un concreto rischio che le capsule sugli impianti e forse gli impianti stessi siano sottoposti ad uno stress occlusale tale da non far durare il tutto per un tempo adeguato..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro signor Andrea ... l'amico e collega carissimo Dr. Passaretti ha fatto un'analisi più che appropriata ed esaustiva ... tenga in alta considerazione i sui suggerimenti. Se ha problemi economico...aggiungo ...potrebbe bastare una semplicissima protesi scheletrata che costa relativamente poco!...nonostante tutti i problemi. Questo per darle anche una risposta PRATICA!...Cordialmente

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il suo caso sembra un caso adattissimo all'implantologia. Se fare una TAC o meno, lo deciderà il suo implantologo dopo averla visitata: solo lui, e non un dentista on-line, potrà valutare se c'è spessore di osso in quantità (per l'altezza basta una comune radiografia o una panoramica) o se ci sono dubbi. La TAC, appunto, secondo le linee guida approvate dalle società scientifiche italiane accreditate, va riservata ai casi dubbi non dirimibili con radiografie o panoramiche.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Se dopo la diagnosi radiografica e clinica si optasse per l' implantologia (la soluzione migliore), molto probabilmente sarà necessaria una rigenerazione dell' osso da fare preliminarmente o contemporaneamente all' inserimento degli impianti, in modo da inserirli nella posizione protesicamente più corretta. Potrebbero bastarne 2 su cui costruire un ponte di 3 elementi. Il lavoro è delicato, va pianificato in precedenza con modelli, ceratura diagnostica e mascherina chirurgica, vanno usati dei bio-materiali o degli innesti ossei per la rigenerazione. Di conseguenza anche i costi non potranno essere bassi.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Andrea nella sua bocca si può fare, dall'implantologia alla protesi mobile o fissa, ma la cosa più urgente è un provvisorio, che mantenga degli spazi adeguati e una dignitosa estetica.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)