Ho una malattia parodontale molto grave che mi ha portato negli anni a perdere molti denti

Gentili dottori, avrei bisogno di un consiglio per una situazione molto complicata, che mi costringe a una esposizione della cui lunghezza mi scuso in anticipo. Ho una malattia parodontale molto grave che mi ha portato negli anni a perdere molti denti nonostante le cure specialistiche. Per riabilitare l'arcata superiore, dove attualmente conservo la dentatura solo da canino a canino (denti malfermi e incapsulati), sono stati tentati ca 20 e poi ca 10 anni fa rialzi dei semi mascellari che non hanno avuto successo: nel primo caso non si è verificata rigenerazione ossea, nel secondo si è tentato l'inserimento di 3 impianti nessuno dei quali si è osteointegrato (due persi poco dopo la messa in loco, il terzo rimosso in seguito). Nell'arcata inferiore la perdita ossea è un pò meno accentuata; tuttavia l'osso, nella tac, appare rarefatto o colpito da infezione in molti punti, e ho perso uno degli incisivi mentre i denti ad esso contigui risultano già malfermi. Anche nell'arcata inferiore i denti da canino a canino sono stati incapsulati anni fa, perché molto consunti; le capsule sono ora danneggiate, con smalto scheggiato e metallo scoperto, in particolare quelle dei canini. Porto due protesi mobili di valplast (ampia e con palato la superiore, minima per un solo dente nell'arcata inferiore). Per migliorare la condizione della mia bocca, della cui gravità sono consapevole, mi è stata prospettato questo piano di cura: - arcata superiore: solo sostituzione della protesi con una nuova, apparendo la condizione ossea non idonea a soluzioni tipo all on four o Toronto bridge che invece speravo possibili; - arcata inferiore: estrazione di tutti i denti incapsulati, compresi i canini, e sostituzione con corone su 4 impianti. Devo precisare che i canini appaiono entrambi saldi all'esame tattile; uno dei due appare nella tac bene radicato nell'osso, più di tutti gli altri denti ancora presenti in entrambe le arcate; l'altro mostra invece di lato, in contiguità con un altro dente malfermo, una zona scura a fianco della radice. - Mi chiedo se, vista la compromissione ossea diffusa e i precedenti implantologici sfavorevoli, non sia da considerare l'idea di un semplice ponte fisso sui due canini, con nuove capsule, evitandone l'estrazione e la sostituzione con impianti. - Grazie, indipendentemente dalla risposta, per il tempo prezioso che avrà dedicato al mio caso chi legge fin qui.