A parte l'impianto, ci potrebbe essere un'altra soluzione?
Scritto da Rita / Pubblicato il
Egregi dottori, ho un molare con corona, già devitalizzato due volte, si è riformato un granuloma. Il medico consultato ha tolto la corona, ha constatato che il dente è molto rovinato e mi propone di toglierlo e fare un impianto. Si tratta dell'ultimo molare nell'arcata inferiore destra, prima del dente del giudizio, anch'esso rovinato e da estrarre. A parte l'impianto, ci potrebbe essere un'altra soluzione? Il medico specialista in medicina ambientale mi aveva fatto fare un esame di attivazione linfatica (LTT), da cui è emersa una lieve reazione al titanio. Leggo nel referto che i valori dovrebbero essere inferiori a 20 e il mio risultato è di 21.4 pg/ml Sono al corrente del fatto che l'alternativa al titanio è lo zirconio, ma il mio dentista non utilizza lo zirconio e dove abito (Lussemburgo) nessun dentista utilizza ancora questo materiale. Che cosa mi consigliate di fare? L'estrazione del molare è prevista per la prossima settimana e, visto che per il momento ho altri problemi di salute (una dolorosa frattura alla spalla), desidererei attendere prima di procedere con l'eventuale impianto. Per quanto tempo posso attendere? Vi ringrazio anticipatamente per una Vs. confortante risposta. Cordialmente Rita
Pubblicato il 30-10-2009
Se il dente non è salvabile, l'impianto è la soluzione migliore. Non effettuo mai alcun tipo di test per controllare eventuali "allergie" al titanio perchè queste sono assenti: il materiale è biocompatibile. SEMPRE. Può attendere anche diversi mesi senza alcun problema; per alcuni professionisti è addirittura preferibile attendere, su questo c'è una disparità di visioni, come noterà dai colleghi che risponderanno dopo di me. In realtà va bene sia in un modo che nell'altro. Procedendo all'estrazione e contemporaneamente all'impianto lei risolve tutto in una unica seduta, con una unica anestesia: il buco nell'osso è già quasi fatto... Perchè perdere quel momento, se non ci sono validi motivi per fare diversamente?
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Pubblicato il 30-10-2009
Non posso altro che confermare al 100% la visione del collega Formentelli, aggiungendo che statisticamente l'impianto in Titanio (nei confronti di quello in Zirconia), ha una maggior percentuale di successo.
Pubblicato il 30-10-2009
Sig. Rita, anch'io non ho mai fatto fare il test di tolleranza al titanio e non ho mai avuto nessun problema. I granulomi apicali, sono risposte o reazioni da parte dell’organismo a processi infiammatori essudativi cronici. Di solito è silente o al più si presenta come un peso gravativo nell'area interessata e se enorme, si estende alla regione dell'elemento coinvolto, inoltre potrebbe sfociare in una "reazione focale" cioè si può presentare sottoforma di reazioni allergiche con manifestazioni oculari, epidermici con prurito generalizzato che si placa solo con antistaminici e cortisonici od interessare i reni con glomerulonefrite, il cuore con endocardite batterica o le articolazioni, sottoforma di artrite, ma diviene evidente e manifesta, quando il granuloma evolve con una fistola o va incontro, per contaminazione di batteri piogeni, ad una fusione ascessuale. Pertanto le conviene risolvere al più presto con una terapia appropriata e combinata: antibiotica, canalare, apicectomia, o la sua sostituzione con un impianto. Se sente il bisogno di approfondire a livello cognitivo questa patologia, può leggere il caso clinico da me redatto e pubblicato, con tante foto, appunto: Granulomi apicali &/O Paradontite apicale cronica. Se però desidera può risolvere in un solo momento il tutto con un impianto post estrattivo, che è a mio avviso la soluzione migliore; può leggere appunto impianti post estrattivi a carico immediato. Cordiali Saluti.
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Pubblicato il 30-10-2009
Sig Rita quanto detto dal collega Formentelli è lo stato dell'arte. Aggiungo che attualmente gli impianti sono di Titanio punto e basta. La Zirconia è riservata ai restauri protesici, anche a quelli inseriti su impianti. Per capirci, la radice finta è sempre di titanio; sopra, poi, ci si possono mettere varie cose e la zirconia o ossido di zirconio è un ottimo materiale molto biocompatibile
Pubblicato il 30-10-2009
Sig. Rita, difficilmente si hanno reazioni avverse verso il titanio, normalmente è utilizzato senza esami particolari. Nel suo caso dovrebbe mettere in contatto il medico ambientale con l'odontoiatra e lasciare a loro la scelta dei materiali da utilizzare.
Pubblicato il 31-10-2009
Signora Rita i miei colleghi hanno detto già tutto, lei può attendere quasi quanto desidera. L'importante è che il medico che esegue l'estrazione la faccia con un'ottica conservativa dell'osso e che sia a lui che lei chieda quanto può attendere. Cordialmente Orazio Ischia
Pubblicato il 01-11-2009
Inutile aggiungere qualcosa. Hanno già ampiamente ed egregiamente risposto i colleghi
Dentista Toscana, Arezzo
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