Circa 3 mesi fa ho subito l’estrazione del primo molare in basso a sinistra.
Scritto da Annalisa / Pubblicato il
Salve, ho 32 anni e circa 3 mesi fa ho subito l’estrazione del primo molare in basso a sinistra. Ho sofferto tantissimo, era completamente fratturato e ho avuto un ascesso molto doloroso. Dopo l’estrazione il mio dentista mi ha proposto un impianto e da quello che ho letto anche sul vostro sito ho trovato conferma che si tratta della soluzione migliore. Il mio dentista però mi ha anche parlato di alcune problematiche relative al fatto che il mio canale è un po’ corto ed il nervo abbastanza vicino.. Lui dice che non c’è problema ed io sostanzialmente gli credo perché mi sembra abbastanza esperto, anche se non mi ha fatto una TAC ma una radiografia.. Ho letto qui nel vostro sito che ci sono state delle persone che poi hanno avuto problemi in seguito al fatto che il nervo era stato toccato o compresso. Insomma quello che vorrei sapere è quali controindicazioni ci sono nel restare senza un dente? Nel mio caso il primo molare in basso a sinistra. Problemi alla masticazione? No perché a me sembra di essermi abituata abbastanza velocemente, a volte mi dimentico di non averlo.. In definitiva vale la pena fare l’impianto?
Pubblicato il 16-02-2010
Gentile Signora Annalisa, i nostri denti sono mantenuti al proprio posto dal contatto con gli altri denti. Quindi, se uno manca e non viene adeguatamente sostituito, si verifica un'estrusione del dente antagonista, mentre i due denti adiacenti possono inclinarsi verso la zona edentula o subiscono comunque dei movimenti. Tutto questo porta a uno squilibrio della bocca, che in alcuni casi può anche essere tollerato, ma in altri si può ripercuotere anche su altri settori dell'organismo. Le consiglio quindi di sostituire senz'altro il dente mancante, l'impianto mi sembra la soluzione migliore. Faccia una TAC della zona, se necessario le tecniche di rigenerazione ossea non mancano.
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Pubblicato il 16-02-2010
Cara Signora Annalisa..da quanto scrive sembrerebbe che lei abbia tutti i denti tranne il dente del giudizio estratto...ora...fare un impianto per rimpiazzare l'ottavo ed in una situazione anatomica sfavorevole e solo con una Rx e non con uno studio TAC ...mi sembra francamente troppo... dal punto di vista gnatologico e funzionale è indispensabile avere fino al primo molare...meglio fino al secondo molare...se il terzo molare manca o si estrae...non ha nessuna importanza...infatti nella nostre specie...il dente ottavo sta scomparendo..per l'evoluzione...infatti siamo molto diversi dall'uomo primitivo che si cibava di carni crude...ora con la diversa alimentazione (ed altro) è sempre più frequente l'agenesia del dente ottavo o la sua disodontiasi = difetto di eruzione ...il problema è l'ottavo antagonista che se non articola in parte col settimo...allora estruderebbe creando precontatti e problemi gnatologici...in particolare alla ATM...ma o si estrae pure quello se fosse in disodontiasi...o lo si "lega" col settimo prossimale .... ma da qui a fare un impianto...mah...tutto si può fare ma se c è poco spazio per la vicinanza del canale mandibolare e del nervo alveolare inferiore...non so che dirle...non sono nella testa del suo dentista...le posso solo dire che è obbligatoria una TAC ed una dima chirurgica...chieda al suo Dentista il perchè di questa decisione!!!.........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia in Cagliari,Implantologia, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 16-02-2010
Sig.ra Annalisa, perché riabilitare un dente estratto, è stato magistralmente descritto dal collega Santi. Forse la TAC è l'accertamento più idoneo, che limita le complicanze da trauma chirurgico verso il nervo mandibolare. Si ricordi, che se i rischi superano una certa soglia, è sempre possibile riabilitare la mancanza con un ponte fisso, logicamente con dei costi biologici maggiori.
Pubblicato il 16-02-2010
L'impianto è consigliabile o comunque una riabilitazione protesica anche a ponte sui pilastri vicini se vi sono controindicazioni all'implantologia. La sua giovane età consiglia sicuramente di riabilitare la zona edentula evitando futuri problemi parodontali ai denti vicini e antagonisti e problemi anche articolari all'articolazione temporo-mandibolare segua il suo dentista se ritiene di fare l'implantologia senza tac vuol dire che pensa di essere nelle condizioni per farla in sicurezza e lo dice chi usa frequentemente la tac. cordiali saluti
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Pubblicato il 16-02-2010
Salve, non essendo il dente del giudizio come sopra riferito ( forse per una svista) ma un primo molare, la riabilitazione tramite impianto dentale è LA TERAPIA DI ELEZIONE. Quanto alla distanza dal canale mandibolare all'interno del quale passa il nervo alveolare inferiore rispetto alla cresta residua, generalmente sono più che sufficienti 10 mm. di osso si figuri che un Implantologo di fama mondiale della cui amicizia mi fregio e mi onoro il dr. Alan Meltzer riferisce che si possono usare anche impianti di lunghezza inferiore per dare una ottima garanzia di stabilità nel tempo. In ogni modo faccia una tac dental scan per scrupolo e la mostri al suo dentista: è un presidio diagnostico in più che male non farà nè alla sua incertezza nè al suo dentista. Al contrario lasciare il sito senza un dente la espone al movimento degli altri denti che potrebbero inclinarsi sotto le forze masticatorie ( la mandibola è una leva di terzo genere per cui tutti i denti tendono ad anteriorizzarsi: movimento questo chiamato deriva mesiale che si accentua in caso di mancanza di denti intercalati) e possibili fenomeni di estrusione dei denti antagonisti ( i superiori). faccia come consigliato e si fidi del suo dentista. Cordiali saluti Dr. Pierluigi Avvanzo Prof. A contratto di Chirurgia Orale e Implantologia e responsabile del Dipartimento di Chirurgia e Implantologia Orale della Clinica Odontoiatrica Universitaria di Foggia.
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Pubblicato il 16-02-2010
Cara sig.ra Annalisa posso solo aggiungere che oggigiorno ci sono degli impianti denominati short, lunghi anche solo 5-6 mm. che vanno bene in caso di poco spazio in altezza, inoltre per valutare la distanza del canale può anche bastare (a volte)un rx endorale senza fare una tac visto che sono sempre raggi x. Sicuramente il suo dentista saprà valutare se è necessario fare un tac o meglio un dentalscan oppure no. Saluti
Pubblicato il 16-02-2010
Gentile Signora, senz'altro la soluzione terapeutica prospettaLe dal suo dentista rappresenta la soluzione migliore per una riabilitazione protesica ed estetica della sua bocca. Mi consenta, altresì, di suggerirLe di effettuare una implantologia post-estrattiva e a carico immediato. Non abbia timore e/o esitazione di sottoporsi a tale intervento in quanto il canale ove decorre il nervo alveolare inferiore a quel livello permette l'inserimento di un impianto senza rischio alcuno, data la sua giovane età, sempre sotto controllo anche di una Rx endorale. Tanti auguri e cordiali saluti.
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Pubblicato il 16-02-2010
Esistono diversi procedimenti di pazienti con danni neurologici da impianto dentale contro colleghi, ogni anno. Tutti o quasi non avevano fatto una tc, i chirurghi a volte sbagliano, così come Baggio sbagliò il rigore ai mondiali, io personalmente a meno di non avere 13 mm di osso un cone beam lo faccio fare. Cordialmente
Pubblicato il 17-02-2010
Gentilissima paziente la scelta suggerita dal suo dentista è senz'altro corretta, in quanto il posizionamento di un impianto Le permette il ripristino del dente mancante senza danneggiare gli elementi contigui. L'iter diagnostico è dato da un approfondito esame clinico anamnestico , da una ortopantomografia ed eventualmente da una TAC con riscostruzione tridimensionale tramite appositi software del mascellare interessato, onde evitare le lesioni al nervo mandibolare qualora l'osso a disposizione sia ridotto in altezza. E' assolutamente necessario il ripristino del dente estratto in quanto qualora Lei non dovesse eseguirlo avrebbe un movimento dei denti restanti volto a ridurre al minimo lo spazio che si è creato, visto che manca un dente, alterandole la masticazione. Cordialmente
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Pubblicato il 17-02-2010
Salve, evidentemente il suo dentista non ritiene opportuno eseguire una tac. Poi le ha parlato, e giustamente, delle possibili complicanze nell'inserimento di un impianto.. francamente mi pare esagerato eseguire una tac per decidere se inserire o meno un solo impianto. l'rx endorale ci dà la lunghezza del tessuto osseo disponibile.. se non dovesse essere sufficiente allora si opta per altre soluzioni. ma non c'è dubbio che un molare deve essere sostituito categoricamente. Cordialmente, Gianluigi Renda
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Pubblicato il 17-02-2010
Egregia signorina Annalisa immagino la confusione generata nella sua testa dalle numerose risposte anche discordanti tra loro.Nella popolazione italiana vi è una alta percentuale di pazienti con mancanza d uno o più elementi dentari senza alcun disturbo. E' però anche vero che in una bocca sana vi è una completa dentatura. Quindi il consiglio che possiamo darle é di affidarsi con assoluta serenità al collega che le ha prospettato la soluzione migliore per la Sua situazione. Dr. Procaccini Sandro
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Pubblicato il 17-02-2010
Gentilissima sig.ra. Annalisa: complimenti per aver espresso la fiducia nel suo dentista che l'ha consigliata benissimo. E le risposte dei vari colleghi coincidono tutte. LA MANCANZA DI UN PRIMO O SECONDO MOLARE VA RIPRISTINATA. SI METTA D'ACCORDO CON IL SUO PROFESSIONISTA.GRAZIE.-
Pubblicato il 18-02-2010
Cara signora Annalisa, il primo molare è un dente utile alla funzione masticatoria,inoltre inserendo l'impianto con relativa corona, o facendo un ponte tradizionale, eviterebbe la migrazione del secondo premolare e del secondo molare del lato sinistro. Per qualsiasi dubbio per le distanze dal nervo mandibolare la T.C dentalscan è l'indagine d'elezione, inoltre oggi si possono inserire impianti corti sino a 5mm, e danno ottimi risultati, può guardare qualche mia pubblicazione, per capire di che impianti si parla.
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