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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 10

Per quanto tempo un dottore ha l'obbligo di conservare le cartelle cliniche dei pazienti?

Scritto da silvana / Pubblicato il
Salve, mi chiamo Silvana. 14 anni fa (quando avevo 19 anni) andai da un dentista del mio paese per farmi fare un impianto per un molare. iniziato il trattamento ebbi seri problemi con il dentista sul piano deontologico, sconvolta non volli più tornare dal dentista. A distanza di anni il molare superiore non trovando più l'appoggio del molare inferiore sta iniziando a scendere, quindi mi sono dovuta recare nuovamente da un dentista (questa volta donna) la quale mi ha detto che deve sapere il nome dell'impianto. Con grande rammarico mi sono dovuta recare dal vecchio dentista per chiedergli il nome del mio impianto. Il dentista mi ha risposto che non possiede più la mia cartella clinica (è misteriosamente scomparsa). Vorrei sapere per quanto tempo un dentista ha il dovere morale di conservare una cartella clinica e come faccio a poter far riconoscere alla nuova dottoressa il tipo di impianto che si trova nella mia bocca? scusate la lunghezza del mio messaggio! Aspetto una risposta che magari non mi obblighi a tornare dal vecchio dentista! Vi ringrazio anticipatamente
Gentile signora il suo problema è presto risolto con una semplice Rx. Il suo dentista difficilmente non è in grado di rispondere alla sua domanda anche senza la cartella che la riguarda, poichè nessuno non ricorda quale tipologia di impianti abbia usato nella propria carriera. Comunque da una rx si può anche riuscire a comprendere quale impianto fu inserito, dal momento che all'epoca non erano oltre 250 le sistematiche così come oggi. Qualcuno dei colleghi qui presenti vedendolo magari lo riconoscerebbe.
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Non credo ci sia nessun obbligo.. se non per il periodo di cure.. più che dovere morale io lo chiamerei essenzialmente organizzativo.. personalmente mantengo le cartelle cliniche in archivio..a vita. cordialmente, gianluigi renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Cara signora Silvia...mi dispiace molto per quanto accadutole...ma noi siamo qui per rispondere a domande Medico-Odontoiariche cliniche...non a domande Legali...per quello esistono gli avvocati...abbia pazienza....poi parla di doveri morali...lei può esigere solo quello che prevede la legge italiana!...in ogni caso a questo posso rispondere...se un Dentista fa implantologia...riconosce il tipo di impianto....anche se di 14 anni prima! ...poi se l'antagonista è già estruso...non si può mica fare una corona su un vecchio impianto intrudendo per mancanza di spazio la corona da fare sull'impianto...in 14 anni la sua situazione Gnatologica è mutata totalmente e bisogna ristabilire i giusti rapporti occlusali tracciati da una curva che si chiama di SPEE e per fare questo si ricorre o all'ortodonzia o più semplicemente e velocemente e con risultati immediati ed eccellenti, alla chirurgia Parodontale....Provi con un altro implantologo che sia anche Parodontologo e Gnatologo......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Signora, il dentista non è tenuto a tenere una cartella clinica dei pazienti. E' tenuto però a conservare i certificati di conformità dei manufatti ed il numero di lotto e le caratteristiche dei dispositivi medici impiantabili (nel suo caso l'impianto dentario) per almeno 10 anni, ovvero per 10 anni da un eventuale contestazione... quindi praticamente per sempre.

Scritto da Dott. Massimo Maranzano
Treviso (TV)

Può specificare meglio quali sono i problemii di tipo deontologico che lei ebbe a suo tempo col Dentista? Cosa intende per Deontologico?. Grazie Dott. Calogero Alessi

Scritto da Dott. Calogero Alessi
Cinisello Balsamo (MI)

Sig. Silvana, la nuova odontoiatra dovrebbe contattare il collega, ottenendo informazioni dettagliate sull'impianto. Non so quale trauma lei abbia subito, ma non recarsi dal dentista per 14 anni, si corrono grossi rischi tra cui anche quello da lei descritto. Le prestazioni ambulatoriali non hanno l'obbligo della cartella clinica.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Lei dovrebbe aver mantenuto il passaporto ( marca modello tipo lotto) degli impianti effettuati che le e' stato consegnato il giorno che ha eseguito l'impianto.

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Gentile Sig.ra Silvana, non ritengo davvero DEONTOLOGICO rispondere al suo quesito in quanto non comprendo il fine ultimo che Lei e/o la sua nuova dentista volete perseguire. Cosa cambierebbe se si trattasse di un impianto x o di un impianto y? Cordialmente, Dott. Aldo Santomauro

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

In effetti non vi è obbligo di tenere le cartelle dei pazienti, come sopra il collega diceva è una questione organizzativa ed eventualmente in caso di litigio o contenzioso io (dentista) posso controllare se quel dente, quella capsula o quella otturazione sono state fatte da me. Per quello che riguarda l'impianto se non ha il famoso passaporto fornito a tutti i pazienti sottoposti ad impianto, se dalla rx non si risale al tipo di vite(difficile), la sua nuova dentista potrebbe contattare lei il collega oppure far vedere ad altri colleghi la lastra, magari tra tutti qualcuno che riconosce il profilo della vite si trova. Saluti
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Scritto da Dott. Massimo Bezzi
Torino (TO)

Gentile sig.ra, i miei colleghi hanno dato risposte esaurienti:la sua dentista non dovrebbe avere nessuna difficoltà a chiedere che tipo di impianto ha messo il collega 14 anni fa, se non lo riconosce da un rx. Il vecchio dentista avrebbe dovuto dirle o meglio darle tutti i dati (passaporto o certificato dell'impianto), però lei ha lasciato passare troppo tempo per recriminare sull'estrusione dell'antagonista. Le consiglio di trovare un dentista di fiducia con controlli periodici programmati:prevenire per non curare... Cordialmente Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI Comazzo LODI
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Scritto da Dott. Angelo Beghini
Cassano d'Adda (MI)