Dovrei fare un bilaterale rialzo del seno mascellare
Scritto da rita / Pubblicato il
Dovrei fare un bilaterale rialzo del seno mascellare per mettere i sesti mancanti.il mio spessore osseo è di soli 4 mm.e dovro'fare un rialzo con bioss+osso autologo prelevato da mascella... mi chiedevo se un impianto fatto su rialzo di seno puo'avere le possibilità di lunga durata di un impianto fatto su osso "vergine". Grazie mi preme molto sapere le cose come stanno realmente grazie ancora
Pubblicato il 30-08-2010
Gentile Rita, il rialzo di seno mascellare è una tecnica di rigenerazione dell'osso necessaria quando non ci sono condizioni locali idonee per l'inserimento di un impianto nella mascella. In questi casi l'intervento può essere risolutivo e le possibilità di durata sono solitamente le stesse di un impianto su di un osso non rigenerato. Cordialmente
Pubblicato il 30-08-2010
Cara Signora Rita...tranquilla...il rialzo del seno mascellare è intervento semplice e sicuro, ovviamente in mani buone....(bisogna solo fare molta attenzione a non lacerare la membrana di Schneider che spesso ha uno spessore di pochi decimi di millimetro.)... ed un impianto ha tutte le aspettative migliori di riuscita immediata e nel tempo ......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 30-08-2010
La tecnica di rialzo di seno con innesto di materiale autologo eo eterologo è una procedura chirurgica che ormai ha un follow-up di molti anni e la letteratura ha dato informazioni statistiche che la durata nel tempo di un impianto inserito nelle zone così trattate è sovrapponibile a quello di un impianto inserito in zone che non hanno avuto la necessità di aumento della quota ossea, "vergine" come definito da lei. L'intervento andrà comunque pianificato con cura e dovranno essere fatte tutte quelle valutazioni strumentali che ora sono di routine per la corretta valutazione dello stato dei tessuti e l'esatta definizione dei vari limiti anatomici. Cordiali saluti dott. Fabio Caine
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Pubblicato il 30-08-2010
Signora Rita può stare tranquilla perchè l'intervento di rialzo del seno, nelle monoedentulie, è ormai diventato una routine ed ha la stessa durata delle tecniche implantologiche classiche. L'unica possibile complicanza è una leggera sinusite post intervento e naturalmente è necessaria una maggiore attenzione durante l'inserimento dell'impianto in modo da non provocare lacerazioni della membrana. Cordiali saluti
Pubblicato il 30-08-2010
Gentile paziente, la tecnica del rialzo del seno mascellare è utilizzata per "creare" osso in una cavità normalmente piena di aria. La tecnica chirurgica prevede l'apertura di una botola attraverso la quale si solleva la membrana del seno mascellare e si posiziona al di sotto di essa un innesto di osso del paziente o degli osteoinduttori. Esiste una variante mini invasiva, che prevede l'accesso al seno mascellare attraverso la cresta alveolare - quindi meno traumatica - riempiendo la cavità con osteoinduttori. Questa ultima mi sembrerebbe indicata nel suo caso - avendo circa 4 mm di osso crestale - sufficiente quindi per il nostro scopo. Purtroppo molte volte il rialzo del seno mascellare è utilizzato a sproposito in quanto il riassorbimento osseo in senso verticale può essere recuperato solo con un innesto (che aumenti quindi la dimensione verticale). Se non si recupera la dimensione verticale, potrà verificarsi il caso di avere impianti da 13 mm e pilastri protesici anche da 20-22 mm. In ogni caso, si affidi al suo dentista e stia tranquilla: se ha programmato un lavoro così complesso, sarà certamente un valido chirurgo. Dr. Giuseppe Scandale Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi in Roseto degli Abruzzi ed in Bucarest (Romania).
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Pubblicato il 30-08-2010
Gentile paziente, fatto da implantologo serio,normalmente un impianto con rialzo del seno mascellare ha la stessa probabilità di durata di uno su osso non trattato. I rischi sono dovuti ad infezioni del seno, fumo, parafunzioni (digrignamento, bruxismo,...malocclusione, occlusione non fisiologica per otturazioni o protesi incongrue, estrazioni con spostamento dei denti contigui...). Ma ciò vale per tutti gli impianti in linea generale...Importante capire perchè ha perso il molare:prima eliminare le cause altrimenti si potrebbe perdere anche l'impianto.. saluti, Dr A. Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 30-08-2010
Sig. Rita, in rialzo del seno è un intervento chirurgico non immune da eventuali complicanze e non è praticato con facilità da tutti gli odontoiatri. La visita a parere di un otorino è consigliata per evitare alcune complicanze, non è possibile a distanza stabilire l'eventuale futuro riassorbimento osseo.
Pubblicato il 30-08-2010
Il rialzo del seno mascellare è un'ottima tecnica che consente di generare spessore osseo indispensabile per un impianto che avrà la stessa durata delle tecniche implantologiche tradizionali. Cordialmente.
Pubblicato il 30-08-2010
Gentile Sig.ra Rita, se la tecnica di rialzo del pavimento del seno mascellare viene effettuata in modo ortodosso la durata degli impianti non viene minimamente inficiata solo per il fatto che si tratta di una rigenerazione ossea e non di osso presistente e l'unico inconveniente è che dovrà attendere un pò più di tempo prima di caricarli. Cordialmente
Pubblicato il 30-08-2010
Si le possibilità di durata sono comparabili. Ovviamente il suo disagio è quello dell'intervento e dei mesi di attesa che l'osso "maturi", circa nove per poi inserire gli impianti. Saluti
Pubblicato il 31-08-2010
Gent.le sig.Rita, una cresta con 4 mm di osso ed innesto autologo da ottimi risultati clinici anche molto stabili nel tempo.
Pubblicato il 31-08-2010
Gentile paziente, il materiale di innesto è praticamente ininfluente nel risultato finale. Verrà TUTTO sostituito da nuovo osso. Per questo l'impianto durerà esattamente come un impianto su osso "normale". Con 4 mm di osso naturale già presente a volte i tempi possono essere accorciati; a volte si può eseguire una tecnica meno invasiva come già descritta, ma altre volte no. Non posso, per serietà, dirglielo senza visionare dei dati oggettivi.
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Pubblicato il 31-08-2010
Fermo restando che è validissimo quel che dice il dott.Formentelli mi permetto di farle notare che il rialzo che lei dovrà fare bilateralmente è utile che venga effettuato con tecnica miniinvasiva, ce ne sono ormai diverse e tutte se applicate da operatori valide in grado di risolverle il problema, in casi selezionati anche con inserimento contestuale dell'impianto, per esempio grazie a tecniche di elevazione della cresta ossea mediante osteotomie e compattazione. Cordiali saluti
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Pubblicato il 19-09-2010
Cara rita il rialzo di seno serve a crearle osso dove non c'è più. l'impianto non viene avvitato nel bioss ma il bioss funge da struttura dove crescerà il suo osso e verrà riassorbito. quindi l'impianto verrà collocato nel suo osso neoformato perciò avrà le stesse garanzie di durata di un impianto nell'osso normale distinti saluti
Dentista Puglia, Bari
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