Impianto molare
Scritto da Roberto / Pubblicato il
Buongiorno, allego parte della radiografia generale che mi ha fatto fare recentemente il mio dentista. Come vedete nella mascella inferiore manca un molare, estratto quasi un anno addietro; oggi dovevamo cominciare a inserire un impianto, dato che l'osso radiograficamente sembrava ben riformato. Invece nel praticare il foro per l'impianto il dentista ha ritenuto che l'osso fosse inadatto in quanto "elastico" (il termine mi ha detto che è improprio ma l'ha usato per farmi capire che temeva che non reggesse). Dovremmo riprovare fra qualche mese; l'alternativa proposta sarebbe fare un ponte senza devitalizzare l'ultimo molare ma solo appoggiandoci sopra un "supporto". Pensavo a questo punto di provare ancora fra qualche mese a far "carotare" l'osso e se non va bene fare il ponte, senza ulteriori tentativi di impianto, se non fra qualche anno, quando il ponte sarà da rifare. Volevo chiedere cortesemente un consiglio sulla base della Vostra esperienza.
Pubblicato il 22-10-2010
Gentile Roberto, credo che con la rizolisi che lei presenta sul premolare(cioè un riassorbimento della radice)sia praticamente impossibile eseguire un ponte di tre elementi avendo come elemento portante lo stesso quinto elemento sperando che abbia lunga vita. Non capisco neanche e mi è difficile interpretare il vocabolo "elastico"per definire la qualità dell'osso. Credo sia meglio che si faccia spiegare bene dal suo dentista il significato del termine ed il possibile miracoloso cambiamento della qualità che l'osso avrebbe a distanza di qualche tempo. Ci chiede un consiglio;consulti un buon implantologo che consideri la situazione con attenzione. Cordialmente
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Pubblicato il 22-10-2010
Gentile paziente, concordo pienamente col Dott. Savini sulla improbinibilità del premolare come pilastro di ponte. Le consiglio di attenersi alle istruzioni del suo Dentista di fiducia sempre verificando che sia regolarmente iscritto all'albo. Cordiali saluti.
Pubblicato il 22-10-2010
Salve sig. Roberto. Non ho ben capito il suo problema.. ma è improbabile che a distanza di qualche mese la consistenza del suo osso possa variare.. mediante un esame più appropriato (tipo dentascan) può valutare la qualità dell'osso e la possibile presenza di cisti residue o radicolari a partenza dal premolare. cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 22-10-2010
Se il problema è solo la "durezza" dell'osso e non vi sono problemi con lo spessore dello stesso o patologie d'ordine generale in una situazione radiografica del genere l'implantologia non ha alcuna controindicazione. Più che altro mi preoccuperei dei denti trattati endodonticamente (devitalizzati) poiché le terapie sono quasi tutte incongrue e su 3 dei 4 elementi dentari ci sono segni radiografici probabilmente patologici. Prima di dover ricorrere ad una terapia endodntica dell'ultimo molare superiore (se non è stato già fatto) io curerei anche la carie presente ;)
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Pubblicato il 22-10-2010
Caro Roberto, forse il collega che "ha tentato" di fare l'impianto non ha ben programmato l'intervento (OPT, TAC ecc..) . Inoltre credo che il vocabolo "elastico" è stato usato impropriamente. In ogni caso non so a cosa serve aspettare altri mesi se non a peggiorare la situazione masticatoria ed addirittura, in alternativa, prendere come pilastro di ponte un dente (premolare) così conciato. Ne parli ancora col collega e, magari, per sua completezza e curiosità .... senta un'altra campana. Cordialità.
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Pubblicato il 22-10-2010
Gentile Roberto, mi spiace che il suo approccio all'implantologia sia un pochino più arduo, capita che a volte l'osso che si ritrova dopo un'estrazione complicata specie se il dente aveva una grande infezione non sia ancora maturo. In realtà il tessuto osteoide è impiantabile ma solo sottopreparando il sito. Madre natura fa miracoli, aspetterei e riproverei. Per la soluzione alternativa, il premolare devitalizzato ha una rizolisi (riassorbimento radicolare) la radice del dente si sta accorciando quindi non è predicibile la sua durata come pilastro protesico. Per il settimo, protesizzarlo mantenendolo vitale è sicuramente una buona soluzione, eviterei di fare solo degli appoggi protesici (tipo intarsi) perché possono essere soggetti a problemi. L'unica controindicazione alla metodica implantare è se assume o ha assunto bifosfonati (farmaci per l'osteoporosi), se soffre di diabete scompensato o se fuma come una ciminiera. Saluti
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Pubblicato il 22-10-2010
Premetto che dalla radiografia si rilevano devitalizzazioni incongrue con granulomi e rizolisi apicale a carico dei denti 22, 25 e 35. Il 35 in particolare dovrebbe essere teoricamente il pilastro del ponte per il quale chiedeva consiglio, ma allo stato attuale credo improponibile un suo utilizzo. L'impianto a mio avviso resta la soluzione ideale, ma se l'osso resta "elastico" (?!?) allora forse c'è anche qualche altro problema da valutare. Si faccia curare i denti mal devitalizzati e tenti di capire dal suo dentista perché il suo osso non ha raggiunto il giusto grado si mineralizzazione. In effetti, dalla radiografia, si nota un'ampia area scarsamente mineralizzata, come se il dente che le è stato estratto avesse avuto una grossa lesione che è stata in grado di aumantenersi. Quanto detto presenta comunque i limiti legati alla sola visione di una radiografia senza la conoscenza precisa del suo storico odontoiatrico. Luca.
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Pubblicato il 22-10-2010
Gentile Paziente, mi riterrei un uomo fortunato ad avere sempre di fronte pazienti con un osso come il Suo. Mi riesce francamente difficile interpretare il termine "elastico" riferito ad un sito implantare, mi riesce più verosimile interpretare come una probabile mancanza di esperienza, da parte di chi si cimenta nell'inserimento dell'impianto. Sono certo che una valutazione più professionale Le risolverà ogni dubbio. Cordialità Gustavo De Felice sapri (sa)
Pubblicato il 22-10-2010
Caro Signor Robero alla Rx che ha allegato, si vede chiaramente una alterazione della trabecolatura ossea dove c'era il molare, questo significa che la qualità ossea non è buona. Evidentemente non è stato fatto un innesto osseo artificiale, con amelogenine o altre sostanze al momento dell'estrazione, per migliorare la qualità dell'osso. Il premolare ha una rizolisi apicale veramente notevole e così netta da far pensare ad una apicectomia cui è seguita una terapia canalare lunga.... oppure è di altra natura (nel qual caso , altrochè carotizzare l'osso, si deve indagare sulla rizolisi e sul perchè e seriamente...la qualità dell'osso rimarrà probabilmente così.... quindi, si deve diagnosticare cosa ha il premolare e poi eventualmente protetizzare con protesi fissa il lato inferiore sinistro...partendo dal canino e fino all'ultimo molare....se non si potesse fare implantologia...........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 22-10-2010
Sig. Roberto, l'OPT può essere falsa e non è l'esame principe per l'implantologia soprattutto in quella zona. Se dopo un anno l'osso non ha recuperato una restituzio ad integrum, forse deve essere ricercata una nuova diagnosi che potrebbe anche interessare il secondo premolare. Le consiglio Di scaricare le nostre risposte e portarle al suo odontoiatra e lasciarlo riflettere, attendendo una nuova concreta risposta. Si ricordi sempre di farsi sempre refertare per iscritto, diagnosi e cure effettuate, ciò permetterà chiarezza e omogeneità nelle nostre risposte.
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Pubblicato il 23-10-2010
Gentile Sig. Roberto, obiettivamente dalla Rx allegata sembrerebbe non buona la qualità dell'osso a livello del sito implantare; cmq, non conoscendo la sua storia clinica esprimere consigli sul da farsi non è corretto. Si affidi alle cure del suo dentista di fiducia, magari, non tenendo conto del termine "elastico" poco felice che ha usato circa la qualità dell'osso e così stigmatizzato dalle risposte dei colleghi, in quanto spesso capita di usare termini impropri per la scarsa cultura medica del paziente. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 23-10-2010
Caro Roberto non tutti le ossa sono adatte a ricevere impianti, ma la tipologia di osso di certo non si vede senza tc dental scan, inoltre il ponte propostole sul premolare non reggerà pre lungo tempo in quanto la radice si è riassorbita, infine prima di proporle altre cure in suo dentista dovrebbe farle presente che ha dei granulomi sui denti devitalizzati sotto la protesi superiore che indubbiamente dovrebbe curare se non vuole perdere il ponte. distinti saluti
Pubblicato il 23-10-2010
L'osso viene definito invece come osso di TIPO I (durissimo), TIPO II, TIPO III, TIPO IV (morbidissimo). Anche l'osso tipo IV, come quello che lei ha, è un buon osso implantare. E' sufficiente trattarlo nel modo adeguato. Ma questo un implantologo con una certa esperienza lo sa bene. La quantità ossea è adeguata. Sulla base della radiografia, è inutile ogni altra programmazione implantare (TAC o altro). Non faccia il ponte, quindi, ma si rivolga ad un implantologo che non sia alle prime armi.
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Pubblicato il 24-10-2010
Gentile Roberto, se trascorso un anno risulta un osso inidoneo, non avrei grandi aspettative su ulteriori due mesi successivi. La soluzione potrebbe essere nella rigenerativa, con decurtazione dell'osso (elastico)e apposizione di osteoconduttori. Dovrebbe nel contempo effettuare una terapia sul premolare, che presenta una sofferenza alla punta della radice, come anche gli ulteriori elementi dell'arcata superiore.
Pubblicato il 24-10-2010
Gent Sig Roberto attendere ancora non produrrà nessun vantaggio tanto più che il periodo ideale di attesa dopo l'estrazione è dai 2 ai 5 mesi anche in funzione della patologia iniziale e dell'eventuale rigenerazione eseguita come già accennato da alcuni colleghi, che mi hanno preceduto un'esame tac-dentanscan eseguito in fase preimplatare, esami di routine oggigiorno, può far capire all'implantologo oltre la quantità anche la qualità ossea presente nel distretto interessato senta altro parere tra i colleghi esperti in implantologia che, nella sua zona certo non mancano cordiali saluti
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Pubblicato il 25-10-2010
Gent. sig. Roberto dalla sua radiografia si vede chiaramente che c'è contiguità tra la lesione apicale del premolare e quella del molare quindi andrebbe estratto anche il premolare a questo punto data la precarietà della radice Dopo un paio di mesi dovrà fare una TAc o una CBCT che permetteranno di pianificare un implantologia computer guidata che permette un minor insulto alla vascolarizzazione dell'osso non facendo più un lembo muco periosteo inserendo due impianti che rispettando tempi giusti di guarigione si osteintegreranno splendidamente Cordialmente Dr. Cicardi
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Pubblicato il 28-10-2010
Buongiorno Roberto. Io non mi farei fare un ponte "solo appoggiato"sul molare e "ben attaccato"invece sul premolare chiaramente sofferente. La strada da percorrere a mio avviso è diversa. Aspettare non serve a nulla. Come tutti i colleghi prima di me hanno consigliato, cerchi un implantologo che saprà consigliarla.
Pubblicato il 14-11-2010
Gentile Roberto se l'osso nel quale inserire l'impianto non ha la durezza idonea i casi sono i seguenti:permanenza di una infezione legata all'estrazione del dente...oppure del dente contiguo,oppure una osteoporosi dovuta all'età o ad alcune patologie sistemiche che dovrebbero però manifestarsi in altre parti del corpo. Come mi sembra di intuire dalla radiografia allegata la prima ipotesi è la più probabile e in questo caso si deve eliminare l'infezione e rigenerare l'osso per potere inserire l'impianto,se ritiene venga a fare una visita. Distinti Saluti
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