Può il molare adiacente essere stato danneggiato dall'intervento?
Scritto da Rosa / Pubblicato il
Salve, dieci giorni fa il mio dentista ha eseguito un impianto sul molare inferiore a destra; ho avuto e continuo ad avere dolore e sensazione di allungamento del molare adiacente. Ho somministrato antibiotici per sei giorni e continuo con gli antidolorifici. Il mio dentista con poco successo vuole tranquilizzarmi dicendo che l' impianto è a posto ma il molare adiacente dovrebbe essere estratto asserendo che potrebbe essere la causa del persistere del dolore. Ho precisato al mio dentista di non aver mai avuto problemi con quel molare e di non avere nessunissima intenzione di estrarlo. Le chiedo: può il molare adiacente essere stato danneggiato dall'intervento? Può non essersi accorto il mio dentista dopo due panoramiche che il molare avesse dei problemi? Cosa mi consiglia?
Pubblicato il 03-12-2010
Cara Signora Rosa, purtroppo si, può essere, e sottolineo può, ma come si fa a dirlo senza vederla clinicamente! Mi lascia perplesso sinceramente la motivazione/non motivata, dell'avulsione (estrazione) del dente! Io non lo farei estrarre e chiederei un consulto ad altro dentista o meglio Implantologo noto della sua città! Bergamo ha tanti bravi Dentisti, guardi su questo stesso portale nei loro profili, che è implantologo e si rivolga a lui con fiducia! Solo per un consulto! Poi ci faccia sapere. Non con la panoramica si fa diagnosi di lesione ma con una o più lastre endorali che sono più fedeli e non deformano l'immagine come l'OPT! Ma soprattutto con una visita clinica sia dell'impianti, sia del dente che si dice debba essere avulso! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 03-12-2010
Gentile Rosa, è molto improbabile che il dente adiacente possa essere danneggiato durante l'intervento se questo viene eseguito correttamente e non vi è necessità di estrarlo. Ma se dovesse persistere la sintomatologia credo sia opportuno, per dirimere ogni dubbio, ricorrere ad un dentalscan che possa identificare la posizione dell'impianto rispetto alla radice del dente adiacente ed altre strutture importanti come il nervo alveolare inferiore. Nel caso si rilevi una eccessiva vicinanza con il dente si renderà necessario togliere l'impianto piuttosto che il dente adiacente. Cordialmente
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Pubblicato il 03-12-2010
Purtroppo la cosa può accadere, per poterlo diagnosticare sarebbe opportuno effettuare altre radiografie, molto utili in questo caso sono le endorali. Comunque un controllo clinico io lo farei.
Pubblicato il 03-12-2010
Gentile Signora Rosa, nella cronologia degli eventi che ci espone, i Suoi dubbi, possono essere solo confermati. Prima di estrarre il molare, chieda un consulto presso un ulteriore collega. Cordialmente. Dott. Angelo Raffaele Izzi
Pubblicato il 03-12-2010
Cara Signora Rosa, il quesito merita un'analisi ben approfondita. Sarebbe interessante poter esaminare delle radiografie della situazione attuale e compararle con quella precedente, mi sembra alquanto strano che il collega voglia eliminare un dente (da quanto riferisce lei) sano e che non ha mai dato nessun tipo di fastidio. Il consiglio che le posso dare è quello di parlare bene con il suo dentista, farsi spiegare il motivo per cui vuole togliere questo dente e se le risposte non la soddisfano, cercare una consulenza esterna a quello studio. Un corretto Dentista dovrebbe ammettere sempre i propri sbagli se mai fossero stati fatti s'intende. Non è raro vedere degli impianti che inseriti nell'osso vengono a contatto con le radici dei denti adiacenti compromettendo la loro vitalità. Cordiali saluti Emanuele Santi
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Pubblicato il 03-12-2010
Egr. Sig.ra Rosa potrebbe succedere che l'impianto possa toccare la radice del dente limitrofo e procurare dolore. Comunque prima di eseguire l'estrazione del molare sarebbe opportuno fare delle rx endorali. Cordiali saluti
Pubblicato il 03-12-2010
Si se l'impianto ad esempio è troppo vicino al dente naturale, infatti in senso mesio-distale bisogna porre estrema attenzione alla distanza residua tra impianto e denti adiacenti: è necessario lasciare almeno 1,5 mm di spazio.La mia è solo un'ipotesi senza supporto clinico e radiografico!
Pubblicato il 03-12-2010
Gentile Paziente, sottolineando che la mia è una ipotesi senza documentazione, suggerisco di indagare con attenzione l'impianto prima di decidere qualsiasi cosa circa il dente. E' probabile che l'impianto le abbia causato una qualche interazione col nervo alveolare e la cosa si fa sentire sul dente. L'ipotesi è verosimile perchè il dente è innervato, e spesso sui denti si scaricano sintomatologie della branca nervosa specifica, cosa che sull'impianto non può avvenire essendo questo privo di sensibilità. Cordialità gustavo de felice sapri sa.
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Pubblicato il 03-12-2010
Sig. Rosa, l'impianto può interferire con i denti adiacenti e dare complicanze, soprattutto quando gli spazi sono ridotti; questo può accadere anche in mani esperte, infatti, il paziente viene informato su queste complicanze e firma un apposito modulo. Un consulto con RX da un altro professionista le darà la corretta risposta, ma la fiducia con il suo odontoiatra verrebbe a cadere con situazioni poco piacevoli. Chieda al suo odontoiatra di parlare chiaramente, facendogli capire che lei era a conoscenza che potessero avvenire delle complicanze, che è anche disposta a comprenderle e che non intende accusarlo di nessun errore.ruffonidiego@virgilio.it
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Pubblicato il 04-12-2010
Gentile sig.ra Rosa, potrebbe succedere che si lesioni il dente adiacente durante l'intervento, se le è possibile alleghi l'ortopanoramica più recente.
Pubblicato il 04-12-2010
Cara Signora Rosa, di norma non ci sono problemi particolari dopo aver posizionato un impianto nell'osso, solo che nell'ambito della giornata bisogna evitare di fare lavori pesanti,bisogna assumere antibiotici e a volte un cortisonico, posizionare ghiaccio all'esterno della guancia, sul sito implantare, tutte cose che formano un protocollo operativo standard. Ripeto, non ci devono essere problemi né durante l'intervento né dopo. Certo, una modesta dolenzia può capitare, ma molto fugacemente, probabilmente per il fatto che intervenire sull'osso provoca un transito di liquidi, una modesta infiammazione, anche una necrosi, che poi viene sostituita da un legame diverso, una "osteointegrazione". Ma a me pare che nel suo caso le cose non siano andate così, il dolore persistente e il senso soggettivo di "allungamento del dente" mi rimanda a una parodontite del molare adiacente all'impianto, Lei ha detto che sono state eseguite due OPT prima dell'intervento senza che si vedesse nulla, può essere che il dente fosse in necrosi già prima del posizionamento dell'impianto? In tutti i casi farei eseguire una radiografia digitale (anche con il Visualix) in zona implantare e devitalizzarei il molare adiacente, ma non procederei all'estrazione. Se dovessimo estrarre tutti i molari dolenti, avremmo un bel pò di lavoro di protesi, ma noi dentisti non siamo cacciatori di protesi, o almeno si spera..
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Pubblicato il 04-12-2010
Gentile paziente, a meno che non ci siano problematiche già note o evidenziabili sul molare adiacente ( tutto è possibile ), il buon senso ci dice che questo dolore è in qualche modo connesso all'inserimento dell'impianto. Non avendo a disposizione nè le radiografie nè la paziente in persona è impossibile capire il perchè di questi disturbi. Io credo che lei debba parlare molto chiaramente con il suo odontoiatra esponendo chiaramente le motivazioni delle sue perplessità e il suo rifiuto di estrarre il dente. Deve inoltre controllare che il suo odontoiatra sia regolarmente iscritto all'albo. Non tutte le ciambelle nascono col buco e in campo implantologico possono esserci delle problematiche. Generalmente si possono risolvere abbastanza facilmente rimuovendo l'impianto e , dopo aver aspettato alcuni mesi reinserendone un'altro. Sono convinto che se ne parlerà con franchezza col suo Odontoiatra risolverà facilmente il suo problema. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 05-12-2010
Senza ex o altri elementi clinici non è possibile SPARARE pareri o giudizi. La risposta alla sua domanda, senza avere nessun elemento, è quella che si trova su tutti i testi: SI, con la terapia impiantare si possono ledere i denti adiacenti e non solo, ma nel suo caso non lo so, e sinceramente trovo anche stupida la sua domanda, visto gli elementi che fornisce. Vabbè che i dentisti non sono più considerati medici, ma non è così. IO CERCO ANCORA DI ESSERLO
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Pubblicato il 05-12-2010
Carissima, la cronologia degli eventi può far pensare ad una correlazione dei problemi. Certo è che senza una visita e una radiografia è impossibile darle una risposta. Cordialmente.
Pubblicato il 05-12-2010
Gent. Sig. Rosa, non è possibile darle una risposta certa senza prendere visione di una radiografia della sua situazione. Ritengo che la cosa migliore sia quella di esporre la sua perplessità al medico che ha eseguito l'intervento e senza dubbio saprà darle tutte le risposte che lei attende.
Pubblicato il 05-12-2010
Sig Rosa non avendo a disposizione le sue lastre è impossibile poter capire se il dolore sia dovuto all'inserimento dell'impianto o al molare adiacente. Prima di estrarre il dente chiederei un consulto a un'altro professionista. Cordiali saluti
Pubblicato il 05-12-2010
Gentile signora Rosa può succedere dopo qualche giorno persista una sintomatologia dolorosa che coinvolge tutto il distretto. A distanza di 10 gg di terapia dovrebbe essere tutto risolto a meno che non ci sia qualche complicanza che è facilmente individuabile con rx e test di vitalità.Comunque sia prima di estrarre ci sono valide terapie conservative. Distinti saluti
Pubblicato il 13-12-2010
Cara Rosa la situazione è alquanto strana sinceramente i denti non si tolgono di punto in bianco senza alcuna spiegazione consulti un implantologo e guardi cosa le consiglia distinti saluti
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