Senza il moncone centrale il ponte può supportare il dente?
Scritto da PIERA / Pubblicato il
Buongiorno, ho incapsulato gli incisi centrali quando avevo 19 anni. All'età di 27 anni circa ho inserito anche dei ponti posteriori. Circa 4 anni fa (43 anni) ho incapsulato tutta l'arcata superiore con ottimi risultati. Negli ultimi sei mesi però ho avuto infezione alla gengiva sopra l'incisivo centrale sinistro con fuoriuscita di PUS per due volte il mio dentista mi ha sottoposto ad antibiotici e consueta pulizia. Questa volta però l'infezione non è passata ed il mio dentista dice che il dente è andato, dondola e deve essere estratto. Essendo i due incisivi parte di due ponti separati, le soluzione poterebbero essere due: se riusciamo a togliere il ponte, tolgono il dente, riempiono la capsula e rimettono il tutto. Altrimenti tagliano solo la capsula in questione, tolgono il dente e inseriscono un impianto. Ora mi chiedo: ma senza il moncone centrale il ponte può supportare il dente, sarà comunque funzionale ed esteticamente sarà accettabile? O è meglio l'impianto, sia per una questione di funzionalità che di estetica?? Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente.
Pubblicato il 04-10-2011
Sig. Piera, non conosciamo il suo caso clinico, ma sembrano corrette entrambe le proposte, una più semplice e l'altra più indaginosa.
Pubblicato il 04-10-2011
Gentile Sig.ra Piera, dipende. Se parliamo di un ponte che va dall'incisivo centrale a un molare, se tutti i denti sono presenti, fare un ponte che va dal molare all'incisivo centrale con solo quest'ultimo in estensione si può fare benissimo. Se invece i monconi sono pochi, bisogna attentamente valutare la fattibilità del ponte. Ma parliamo di estetica. Dal suo racconto pare che il dente va tolto per una malattia parodontale. Vi è una buona probabilità che avrà dopo l'estrazione un deficit a livello del centrale. Rimettere semplicemente il ponte vecchio potrebbe per questo motivo essere esteticamente non gradevole. Come vede bisogna valutare parecchi fattori. Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-10-2011
Gentile signora, L'inserimento di un impianto risolverebbe tutti i problemi. Per la fattibilità dell'altra opzione bisognerebbe sapere quanti sono i pilastri del ponte e dove sono ubicati, senza contare che come dice il collega Tabasso ci potrebbero essere problemi estetici alla gengiva. Mi stupisce però che non abbia posto la stessa domanda al suo dentista. Sicuramente lui ha più elementi di noi per giudicare il caso e consigliarle la soluzione migliore. Cordialmente
Pubblicato il 04-10-2011
Cara Signora Piera, regola generale di Protesi è avere almeno tanti elementi di ponte quanti sono i pilastri. Quindi se gli elementi di ponte fossero più dei pilastri, non si può fare. Se fossero di meno, si può fare. Se fossero uguali, si può fare! Però attenzione! Bisogna fare una accurata Diagnosi sul perchè il dente "dondola". Se fosse per motivi parodontali (e lo si vedrebbe misurando tutti i denti di tutta la bocca in sei punti ciascuno per evidenziare tasche parodontali) bisognerebbe procedere alla ovvia terapia chirurgica Parodontale Rigenerativa di osso e gengive (se in concomitanza ci fossero patologie mucogengivali che non è detto che ci siano in una Parodontite ma che spesso si associano, bisognerebbe curare anche queste). Se la mobilità non fosse dovuta a parodontite ma ad ascesso acuto da necrosi pulpare che "distrugge" l'osso intorno alla radice ma che è reversibile e curabile con una terapia endodontica e se coesistesse una endoparodontite, anche con una terapia Parodontale rigenerativa oltre che endodontica, allora il dente non andrebbe estratto ma curato! In Home pg. di questo portale trova al numero 4 slide un mio lavoro sulla terapia parodontale"Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." Poi guardi anche nel mio profilo, troverà tanti casi simili al suo!Legga anche"La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e "Chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale".Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 04-10-2011
Dipende da quanti monconi ci sono ed in che stato di salute parodontale "versano". Un'estrazione comporta retrazione ossea e mucosa impossibile essere predicibili sull'estetica, il suo dentista ha tutti i parametri e gli elementi per risponderle e consigliarla.
Pubblicato il 04-10-2011
Gentile Sig.ra Piera, entrambe le soluzioni sono valide anche se optando per la seconda poi esteticamente il tutto è affidato alla capacità del dentista e del suo odontotecnico che dovrà scegliere il colore e la forma della corona quasi similare a quella del ponte dell'altra emiarcata mentre la prima soluzione non comporta questa difficoltà perchè, se necessario con chirurgia rigenerativa può essere colmato il gap osseo, è altrettanto valida esteticamente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-10-2011
Gentma Sigra Piera, le soluzioni proposto che il collega le ha proposto sono realizzabili entrambe. Quanto al presunto problema estetico si può ovviare con la chirurgia rigenerativa. Cordiali saluti.
Pubblicato il 04-10-2011
Operando in zona frontale, e quindi fortemente estetica, ogni strategia va ponderata adeguatamente prima di essere messa in atto. Dopo, potrebbe essere tardi. In linea di principio entrambe le metodiche potrebbero essere valide, ma ripeto, è necessaria una valutazione approfondita, tesa soprattutto ad eliminare i fattori di causa che hanno portato a perdere il dente in questione, altrimenti avrà recidive inevitabili. Cordiali saluti.
Pubblicato il 05-10-2011
E' necessario fare visita per poterla consigliare bene
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