Ho inserito da poco due impianti in zona inferiore sx
Scritto da palma / Pubblicato il
Salve, ho inserito da poco (10 giorni) due impianti in zona inferiore sx, di cui uno post-estrattivo canino ed un impianto premolare, vasta sutura di cui ancora adesso non pienamente cicatrizzata. Avendo poco osso a disposizione, l'impianto in zona premolare è stato posizionato in obliquo. Passati i postumi dolorissimi dell'intervento, per quanto riguarda l'impianto in obliquo, sento un certo fastidio doloroso, con abbinata una ipersensibilità che potrei paragonare ad un dente da devitalizzare...(scusate non riesco ad esprimermi meglio). Siccome il dentista, senza indagare oltre ritiene che siano sintomi passeggeri..per conto mio vorrei sottopormi ad una tac mirata onde ottenere un chiaro quadro refertato di questa situazione, che posso sopportare con l'ausilio di antidolorifici, solo se veramente momentanea. Se dovesse persistere senza esitare preferirei rimuovere l'impianto stesso! Ed eccomi alla domanda: quale richiesta di tac è specifica per il mio caso? Ringrazio anticipatamente cordialmente salutando.
Pubblicato il 04-11-2011
Sig. Palma, la TAC, non deve essere richiesta dal paziente, ma deve essere prescritta dal medico sotto la sua responsabilità, si ricordi che le RX non sono delle semplici fotografie.
Pubblicato il 04-11-2011
Gentile Sig.ra Palma, la sua legittima richiesta può e deve essere esaudita dal suo dentista anche se ritengo opportuno attendere ancora qualche settimana in ossequio al principio che vige anche in medicina del rapporto beneficio-rischio. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-11-2011
Gentile Palma, una certa dolenzia residua dopo un intervento di implantologia abbastanza indaginoso come l'inserimento di 2 impianti di cui 1 post-estrattivo che presume anche l'estrazione di un residuo di radice penso che sia abbastanza normale a soli 10 giorni. Le consiglio di non affrettare i tempi con decisioni personali che potrebbero non essere indicate al suo caso e di seguire le direttive del suo dentista;casomai esponga i suoi pensieri con un amichevole e franco colloquio al suo dentista che sicuramente sarà in grado di guidarla e rassicurarla. Cordialmente
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Pubblicato il 04-11-2011
Cara Signora Palma, guai a curarsi da soli o a prescriversi analisi ed indagini da soli. A parte che poi chi leggerebbe mai la sua tac se non il suo Dentista (e come pensa che prenderebbe questa sua iniziativa senza averlo consultato?) a meno che non abbia dentro di se già l'intenzione di farla leggere ed interpretare ad un altro Dentista? Questa non l'avevo ancora sentita! Ne ho viste e sentite tante, questa proprio mai. Siamo arrivati al punto che lei, paziente, si vuole prescrivere una TAC da sola! E questo perchè? Perchè solo dopo 10 giorni da un intervento evidentemente un po' complesso non è ancora tutto tornato a posto perfettamente sintomatologicamente! Ormai siamo all'inverosimile: Spendere pochissimo ma avendo la massima qualità; subire un intervento e non avere neanche i normali 10-20 giorni dei tempi fisiologici di guarigione di una ferita, ma guarire subito, all'istante e se questo non accade, anzichè confidare le proprie paure al proprio Dentista, fare da soli o cercare conforto altrove, nel web o da un altro Dentista! Si arriverà al punto che voi pazienti, come lei ovviamente, vi autocurerete! Siamo veramente arrivati al grottesco ed all'inverosimile! Ci ragioni su: o si fida del suo Dentista o non si fida. Se non si fidasse e se non volesse esporre per chissà quale "contorto" motivo a lui i suoi dubbi, vada da un altro Dentista e li esponga a quest'ultimo, cosa sconsigliabile perchè lui nion conosce la sua situazione clinico-chirurgica. Poi una TAC! Basta una Rx endorale per valutare osso ed impianti e non assume radiazioni inutili! Il vero problema, secondo me, è che andare da un altro Dentista per chiedere un consulto comporta spendere per l'onorario della visita e sicuramente di una Rx endorale. Meglio chiedere nel Web una prescrizione di una "pericolosa ed inutile" tac per non spendere. Poi magari postarla per avere una diagnosi gratuita! Scusi se mi sono dilungato ma il suo comportamento non avrebbe potuto essere "liquidato" con poche battute! Questo servizio, almeno il mio, ritengo debba servire anche per far capire gli errori comportamentali di chi pone una domanda e se devo rispondere, devo rispondere in modo costruttivo! E così faccio dedicando tempo e fatica con la speranza che non vadano persi al vento, ma colpiscano nel segno e le facciano capire che bisogna avere molta più fiducia nel Medico Dentista od Odontoiatra che si è scelto per fargli curare le nostre bocche! Almeno per rispetto. Si ricordi che è fondamentale questa fiducia tra Medico e paziente e deve essere reciproca e se mai dovesse venire meno da una delle due parti, anche da parte del medico, meglio chiudere un rapporto deteriorato ed inutile perchè sarebbero venuti meni i presupposti fondamentali per curare o essere curati! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 04-11-2011
Esponga le sue preoccupazioni al suo dentista sarà lui eventualmente ce ne fosse l'indicazione a consigliarle l'indagine strumentale.
Pubblicato il 04-11-2011
Gentile Sig.ra Palma, un certo fastidio dopo l'inserimento di due impianti in situazioni sicuramente non ottimali può essere normale. Per quanto riguarda una TAC può essere richiesta solo da uno specialista, non può richiederla di sua iniziativa. Ponga i suoi dubbi al suo dentista, il rapporto di fiducia medico – paziente è fondamentale nel nostro campo. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-11-2011
Le consiglio una TC CONE Beam 3D della sola arcata inferiore, tecnica radiologica di ultima generazione che le permetterà di evidenziare sul piano tridimensionale, per ogni singolo impianto, i rapporti con il nervo alveolare inferiore o del nervo mentoniero, che potrebbero essere eventualmente compressi da detti impianti Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane
Pubblicato il 04-11-2011
Gentile signora, a parte il fatto che un paziente che si presenti senza una richiesta del medico curante a fare una tac non la ottiene: quand' anche l' avesse, con che faccia si presenterà al suo dentista? Discuterà da pari a pari? Ha mai sentito parlare di convalescenza? Bene la stessa si presenta ogni qualvolta il nostro corpo ripara un danno come dopo un intervento chirurgico e gli impianti sono dei veri interventi chirurgici. Non può pensare che il suo dentista, se lo avesse reputato opportuno non le avrebbe richiesto tale esame. Si armi di pazienza ed attenda una guarigione nei tempi canonici.
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Pubblicato il 04-11-2011
Gentma Sigra Palma, solo il suo dentista può sapere, considerato che è lui il curante, se è il caso di richiedere esami supplementari. Cordiali saluti.
Pubblicato il 04-11-2011
Buon giorno Sig.ra Palma, sono certo che il collega le avrà espresso nel richiedreLe il consenso all'intervento, anche il percorso post-operatorio. Non sappiamo l'entità reale dell'intervento ma nello specifico, una certa dolenzia è di norma. Il persistere di quest'ultima darà la giusta motivazione al collega di indagare in modo più approfondito, magari anche richiedendo ulteriori esami radiografici. Ma nell'ambito è il Medico che l'ha operata a decidere, quali passi affrontare. Il tutto se condito da un buon dialogo, potrà sortire solo benefici ad entrambi. Il porsi unitariamente scavalcando le competenze può solo incrinare quel giusto rapporto che determina la fidelizzazione tra clinico e paziente, il quale è fortemente fondamentale. Lei gentile Signora ha subito un intervento, su strutture delicate e con una certa sensibilità , che in alcune occasioni hanno un post-operatorio anche singolare. Ci tenga informati . Cordiali saluti. Dott. Angelo Raffaele Izzi
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Pubblicato il 04-11-2011
gentile sig.ra Palma, non è lei ad autoprescriversi un esame , sia esso clinico o strumentale ,ma solo il medico ,nel suo caso il dentista e sarà lui ad assumersi la totale responsabilità ; per quanto riguarda il refertare il radiologo certamente fa bene a refertare ma ciò non significa vangelo , è sempre al dentista che spetta la formulazione definitiva della diagnosi; pertanto si rassereni ,torni dal suo dentista e si faccia seguire con fiducia in questo suo doloroso post-operatorio.Buongiorno
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Pubblicato il 04-11-2011
Chieda al suo dentista
Pubblicato il 04-11-2011
Gentile signora, la sua domanda concentra in se il paradigma del complesso rapporto medico-paziente che stiamo vivendo. Grande fiducia nella tecnologia, in questo caso la Tac, e scarsissima fiducia nell'uomo, in questo caso l'odontoiatra, il tutto condito con la certezza che la medicina moderna debba essere in grado di eliminare qualsiasi fastidio tanto che anche il normale decorso post operatorio , un tempo accettato senza problemi, suscita profonda preoccupazione. Ma è necessario rendersi conto che noi siamo delle macchine uniche e complesse, e che una stretta alleanza e fiducia tra paziente e operatore è fondamentale. Ognuno è chiamato a fare la sua parte. Il mondo odontoiatrico , in questi anni, ha fatto grandi sforzi per adattarsi alla nuova situazione, mi creda. L'odontoiatra sà perfettamente interpretare e comprendere le preoccupazioni del paziente, e se lo ritiene necessario si attiverà nella maniera dovuta. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 04-11-2011
Gent. Sig.ra Palma, Ritengo che sia passato troppo poco tempo dall'intervento per poter esprimere giudizi in merito, difficile anche perchè non disponendo di una Rx della zona in questione non è possibile rispondere con certezza, assuma gli antidolorifici e gli antibiotici eventualmente prescritti dal suo dentista e attenda ancora un po' ( direi una settimana). La sua richiesta di una TAC mi sembra eccessiva, questa viene richiesta per evidenziare eventuali lesioni del tronco vascolo nervoso, il dolore è normale, ma sarebbe utile sapere se accusa anche perdita di sensibilità o formicolio all'emilabbro nella zona dell'intervento, anche se questo, nel caso esistesse può rientrare nella norma e necessita di tempi variabili per la guarigione. Esponga i suoi dubbi al suo dentista, sono sicuro che saprà darle risposte esaurienti, comunque ci ricontatti su questo sito nel caso avesse ancora dubbi. Cordialmente
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Pubblicato il 04-11-2011
Io aspetterei ancora un po'. Faccia trascorrere ancora 10 gg probabilmente tutto si risolverà. Se riesce ci posti una rx tradizionale tipo OPT. Cordiali saluti
Pubblicato il 05-11-2011
Gentile signora, una certa dolenzia dopo un intervento di chirurgia orale è assolutamente normale specie se ha fatto delle estrazioni di denti. In merito alla TAC ne parli con il suo dentista che deciderà se è il caso davvero di farla o meno.
Pubblicato il 05-11-2011
Egr. Sig.ra Palma, con molta probabilità avrà parlato con qualcuno del suo dolore persistente e costui le avrà messo "la pulce nell'orecchio" che qualcosa non va. Lei sa che l'impianto è obliquo, perchè evidentemente glielo ha spiegato il suo Dentista che nel programmare l'intervento ha stabilito quella posizione. Il dolore non è dovuto sicuramente al fatto che sia obliquo, ma probabilmente al complesso intervento che ha avuto. Perchè se è vero che in quell'area ci sono strutture anatomiche che non vanno toccate, è pur vero che il suo Dentista lo sapeva benissimo tant'è che ha inserito l'impianto obliquamente. Personalmente sono contrario agli interventi indaginosi a meno che non siano strettamente necessari e per questo mi sono dedicato anima e corpo all'Implantologia Computer Assistita in modo da trovare la posizione ideale dell'impianto con il minimo disagio post-operatorio possibile. Nel suo caso è stato eseguito un intervento di Implantologia tradizionale che comporta spesso i disagi post-operatori simili a quelli che ha ora. Confessi al suo Dentista i suoi dubbi e le sue paure e gli chieda di voler essere rassicurata, saprà lui com'è meglio indagare. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 06-11-2011
Signora Palma, perché non espone il problema al suo dentista, se lui lo riterrà necessario le prescriverà le indagini necessarie. dr.T.Martella
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