Nel maggio 2010 ho fatto il rialzo del seno mascellare con osso eterologo
Scritto da michela / Pubblicato il
Nel maggio 2010ho fatto il rialzo del seno mascellare con osso eterologo arcata superiore dx molari. Ho atteso i mesi di rito per inserire il primo perno, sembra che l'osso si sia integrato. Ma quasi subito mi si è formata una fistola che il mio dentista (maxillofacciale) ha provato a chiudere per ben due volte, ricostruendo anche il pavimento del seno. Comunque in considerazione del fatto che a suo giudizio l'osso si era integrato ha ancher inserito gli altri due perni. la fistola c'è ancora e fuoriesce anche sempre un liquido. Ho fatto la tac e l'otorino mi ha detto che ho una sinusite purulenta che va operata con fess, in contemporanea il maxillo che opera con lui, mi ha detto che devo togliere anche i perni e fare completa pulizia per risolvere il problema. Un otorino mi ha detto che la causa della sinusite è stato il perno, un'altro mi ha detto di no, poiche' non posso essere sicura di questo fatto vi chiedo se è possibile, operando la sinusite e magari in contemporanea chiudere la fistola senza togliere gli impianti che io possa risolvere il mio problema. Grazie
Pubblicato il 21-11-2011
Dico che più è complessa la chirurgia (rialzo del seno) più sono probabili complicazioni. Si cerca di mettere i denti fissi, e questo è sacrosanto, ma i rischi ci sono purtroppo. Questa valutazione per me è impossibile da fare così a distanza. Forse se ci invia rx
Pubblicato il 21-11-2011
Gentile Sig.ra Michela la gestione di una sinusite purulenta è competenza dell'otorino. Solo lui può decidere la terapia. Deve trovare un otorino con una buona esperienza nel fare la fess (non che ogni tanto ne faccia una) e affidarsi al suo giudizio. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-11-2011
Cara Signora Michela, evviva la implantologia a tutti i costi! Questo per dirle con ironia che non tutti i pazienti e non in tutte le situazioni si può fare implantologia. Il rialzo del pavimento del seno mascellare è semplice nelle mani di chi lo sa fare ma la complicazione è sempre in agguato. Bisogna solo fare molta attenzione a non lacerare la membrana di Schneider che spesso ha uno spessore di pochi decimi di millimetro e che creerebbe una comunicazione oro-antrale, ossia una perforazione del pavimento del seno con comunicazione con la bocca. Questo durante l'intervento di rialzo o durante il posizionamento dell'impianto. In ogni caso l'espressione di tutto questo è l'uscita dei liquido dalla narice corrispondente del naso quando beve un liquido! La formazione della fistola può essere dovuta a questo o ad infezione dei tessuti intorno all'impianto, ossia perimplantite o del pavimento del seno e del seno0 mascellare intero, ossia sinusite che a quanto dice c'è ed è purulenta. Nonostante tutto questo sono stati messi altri due impianti. Complimenti al Chirurgo Maxillo Facciale. Complimenti ironici naturalmente. Bisogna il linea di massima rimuovere l'impianto in causa o in perimplantite e secondo quanto è trascorso dall'innesto osseo, l'osso innestato. Sappia che l'osso eterologo non è il più adatto per il rialzo del seno mascellare, ma lo è invece l'osso autogeno, ossia il suo, cara signora Michela. Che lo si preleva o dal mento o dalla cresta iliaca o dal tuber o dal trigono retromolare. Se c'è comunicazione oro-antrale, questa va assolutamente chiusa curando contemporaneamente la sinusite purulenta. Questo in linea di massima perchè bisogna visitarla clinicamente e anamnesticamente. Le lascio una foto di una parte dell'intervento di chiusura del seno. l'intervento intero lo trova nel mio profilo sotto pubblicazioni /casi clinici/ articoli e si intitola"Lembo trapezoidale mucoperiosteo e innesto libero di gengiva per il trattamento di una fistola oro antrale cronica" Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 21-11-2011
Salve Michela, stando al suo racconto, quello di cui ci parla è una delle complicanze del rialzo di seno mascellare. Quando questo avviene bisogna curettare ed eliminare anche il materiale utilizzato (eterologo/omologo che sia). Stia tranquilla, essendo questa una complicanza riscontrabile anche nei casi clinici dei migliori professori in materia. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 21-11-2011
Cara signora, mi dispiace molto di quello che le e' successo. Noi dentisti siamo, da sempre, considerati medici di serie B ma la prossima volta, risolto positivamente il suo problema, si rivolga a un dentista, e se proprio vuole andare da altri colleghi medici (chirurghi generali, maxillo, otorino ) si informi se fanno anche i dentisti e come lo fanno. Non basta essere bravi chirurghi per mettere impianti, bisogna anche essere dentisti.
Pubblicato il 21-11-2011
Cara signora non è possibile dare un giudizio sulla sua situazione clinica senza un'attenta visita. Seguendo il buon senso però se è presente un'infezione ed infiammazione ne va rimossa la causa...... cordiali saluti
Pubblicato il 21-11-2011
Vada da un otorino
Pubblicato il 21-11-2011
Perchè si crede che l'odontoiatria sia onnipotente quando si parla di impianti? Sono d'accordo col dott. Carpinteri.
Pubblicato il 21-11-2011
Purtroppo se gli impianti sono contaminati in quanto lo è l'innesto è difficile che l'approccio conservativo possa essere risolutivo. Il rischio può essere di dover poi rintervenire, la certezza è che comunque la chirurgia la deve fare ed è controproducente l'attesa che sia l'impianto o l'innesto la prima causa probabilmente non fa la differenza per la chirurgia. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-11-2011
Sig. Michela, che diagnosi da la visita otorino pre-impianti? Tutto OK ostio pervio?
Pubblicato il 22-11-2011
Gentile Sig.ra Michela, la persistenza della fistola e conseguentemente dell'infezione sta a significare che qualcosa non va e, pertanto, ne deve essere accertata ed eliminata la causa in ossequio al principio "sublata causa tollitur effectus". Le consiglio di far valutare il suo caso ad un collega con esperienza e competenza in implantologia che valuterà l'opportunità di una consulenza dello specialista otorino. Cordialmente
Pubblicato il 22-11-2011
Meglio sarebbe se potesse vederla un otorino in presenza dell'odontoiatra. Allora si potrà stabilire un giusto piano e percorso terapeutico. Cordiali saluti.
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