Come si fa tra 6 mesi a sapere se un perno è realmente calcificato?
Scritto da elena / Pubblicato il
Buongiorno, cortesemente vorrei sapere come si fa tra 6 mesi a sapere se un perno è realmente calcificato? il dentista ha detto a mio marito che esiste un apposito strumento che verifica la calcificazione. Grazie
Pubblicato il 24-04-2012
Cara Signora Elena, probabilmente intende parlare non di un perno ma di un impianto e di osteontegrazione dell'impianto e non del perno. Co sono dei tempi precisi dovuti alla situazione clinica ed allo stato di salute dell'osso e al tipo di intervento che è stato fatto e in quale arcata! Basta una visita clinica e radiografica con Rx endorale! Non serve altro a meno che non intenda dire verifica strumentale! Ma sono cose che riguardano il dentista e che in ogni caso avrebbe dovuto spiegare a suo marito! Chieda, Chieda, Parlate col vostro Dentista!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 24-04-2012
Cara sig.ra Elena come le ha gia detto il collega dr Petti, probabilmente lei si riferisce ad un impianto endosseo. Quella che lei chiama calcificazione, ma che in realta si indica come osteointegrazione, avviene secondo meccanismi di guarigione biologica ben precisi e in tempi standardizzati da studi clinici. Una rx endorale e' sufficiente per definire un impianto osteointegrato dopo che sia passato qs. tempo. Evidentemente il dentista di suo marito dispone di un apparecchio che si chiama osstell che per un principio di risonanza può quantificare numericamente la osteointegrazione e che di solito si usa in ricerche scientifiche per comparare dati di piu autori. Spero di essere stato chiaro Distinti saluti Dott.Massimo Pantani
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Pubblicato il 24-04-2012
Gentile Sig.ra Elena, vi sono degli strumenti che valutano la stabilita di un impianto. Sono però delle finezze perché un buon clinico sa valutare con una visita se l'impianto è osteointegrato. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-04-2012
Buona sera signora, il suo dentista ha ragione , oltre a studi clinici i quali hanno dimostrato che un impianto dentale raggiunge la stabilità o osteintegrazione, ci sono strumenti per farlo. lo strumento si chiama Osstel e da indicazioni sulla stabilità (osteintegrazione) o come dice lei 'calcificazione' dell'impianto dentale. Spero di averla aiutata, Dott.Graziano Giorgini
Pubblicato il 24-04-2012
L'impianto non deve muoversi, non deve fare male, i tessuti circostanti devono essere sani, radiograficamente l'osso deve circondare strettamente l'impianto, alla percussione deve suonare "limpido" (questa è una sensazione che deve apprezzare un implantologo esperto). Poi ci sono mezzi più sofisticati per valutare l'osteointegrazione come l'apparecchio "Osstell" che dà un aspetto numerico al fenomeno. Comunque si fidi del suo dentista visto che si è affidata a lui...
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Pubblicato il 24-04-2012
Cara Signora Elena, sicuramente si riferisce ad un impianto endoosseo, bisognerà aspettare del tempo perchè avvenga la cosidetta osteointegrazione attorno alle spire dell'impianto. Il suo dentista provvederà ad effettuare delle radiografie endorali in studio per verificare la quantità di osso neoformato e stabilire quando proseguire per la protesizzazione dell'impianto, cioè il moncone con la sua corona in ceramica o altro materiale definitivo. Cordiali saluti.Giuseppe Grandinetti, dentista chirurgo, implantologo e protesista in quel di Siena, la città del Palio.
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Pubblicato il 24-04-2012
Gentile sig. Elena, la visita dal dentista è già un elemento indispensabile per valutare l'integrazione dell'impianto sull'osso; esistono inoltre dei test e degli esami radiografici che aiutano a valutare il grado di osteointegrazione. Dr. A. Ruggirello
Pubblicato il 25-04-2012
Esistono anche test strumentali, ma il migliore strumento per valutare l'osteointegrazione di un impianto è il senso clinico dell'operatore suffragato da un esame Rx.
Pubblicato il 25-04-2012
Sig. Elena, non vedo il problema per lei, sono problematiche dell'odontoiatra che strumenti utilizzare per questi controlli, voi come pazienti dovreste avere un concetto di cura medica e non puramente meccanica, che nella maggior parte dei casi crea incomprensioni tra l'odontoiatra e il paziente, come frequentemente vediamo in questa rubrica.
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