Esistono dei materiali diversi dal titanio o altre tecniche di implantologia?
Scritto da Fabiano / Pubblicato il
Buongiorno, ho eseguito 2 impianti con perni in titanio, regione mandibolare laterale. Eseguito il primo, intervento andato bene, i primi 15 giorni sono trascorsi abbastanza bene, un po' di dolore e di gonfiore, poi gradualmente e passato tutto. Passati 15 giorni circa, sento che la gengiva comincia a ritirarsi, si contrae sempre più, diventando molle e inizio a sentire il perno che si muove leggermente, vado a fare un controllo ed il perno si leva immediatamente, nessuna traccia di infezione, pulisce e chiude con punti di sutura. Dopo 1 mese eseguo il secondo impianto e manco a dirlo, succede la stessa identica "storia", soltanto che a 1 settimana dall'impianto, per sicurezza, ha fatto una lastra sull'impianto ed era tutto ok, passati i 15 giorni, si leva anche questo perno. Durante gli impianti ho preso l'antibiotico, iniziando 1 giorno prima dall'impianto. Sembra sia rigetto al titanio??? Ora posso fare solo il normale ponte?? Non vorrei fare il normale ponte, per 2 denti rovinarne 4?? Esistono dei materiali diversi dal titanio o altre tecniche di implantologia?? Per cortesia consigliatemi cosa posso fare..... Grazie infinite Fabiano
Pubblicato il 17-09-2012
Gentile Fabiano, gli impianti sono tutti di titanio che è un materiale assolutamente biocompatibile. Ma non tutti possono usufruire dell'implantologia poichè ci debbono essere condizioni locali e generali idonee altrimenti si rischia il fallimento come nel suo caso. Non conosco la sua situazione ma forse uno studio più approfondito delle condizioni locali( ad esempio della gengiva e della quantità e qualità dell'osso)e generali anche con analisi ematologiche potrà aiutarla. Consideri anche che il fumo è anche un altro serio fattore di rischio. Cordialmente
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Pubblicato il 17-09-2012
Caro Signor Fabiano, questo non deve accadere! Evidentemente non è stato fatto un adeguato studio preimplantologico! Che succeda poi una seconda volta è inammissibile! L'implantologo deve essere sicuro che lei possa ricevere un impianto e deve valutare se si devono fare degli interventi di chirurgia ossea e/o mucogengivale per far si che possa fare implantologia. Detto questo, dice bene il Dr. Savino, "Non tutti possono usufruire dell'implantologia" ed aggiungo che occorre una valutazione diagnostica competente che spesso non viene fatta! Sappia che non esistono solo gli impianti, ma protesicamente tantissime soluzioni eccellenti. Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti" e "La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 17-09-2012
Caro Fabiano, se non ho capito male devi sostituire 2 denti per cui presumo che ti siano stati posizionati 2 impianti di cui 1 non si è osseointegrato per ben 2 volte. Se è così non può essere allergia al Ti altrimenti avresti lo stesso problema anche all'altro impianto. Per quanto riguarda la selezione del paziente sono d'accordo con i colleghi che ti hanno già risposto anche se non concordo sul fatto che la perdita di un impianto non sia ammissibile, visto che in letteratura non esiste nessun lavoro che dia una percentuale di successo del 100%, ed ogni volta che si va a reinserire un impianto le probabilità che non si integrino sono le stesse, come quando si gioca al Superenalotto ogni settima i numeri hanno la stessa probabilità di uscire anche quelli che non escono da moltissime settimane non sono più favoriti degli altri. Sperando di esserti stato utile. Massimiliano
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Pubblicato il 17-09-2012
Gentile paziente, esiste oggi una nuova disciplina chiamata 'Implantologia guidata' che, dopo uno studio radiologico tridimensionale, consente di mettere l'impianto nella corretta posizione, evitando le brutte sorprese come nel suo caso. L'impianto, da non confondere col trapianto, è fatto in titanio, materiale biocompatibile, e in quanto tale non ha rigetto. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-09-2012
Qualche tempo fa c'erano degli impianti in idrossiapatite, poi ne ho visti alcuni realizzati in una specie di ceramica, ma sono secondo me puri esercizi di stile, in quanto il titanio ha dato e continua a dare eccellenti risultati. Il fatto che abbia avuto delle disavventure non vuole dire che vi sia un fenomeno di incompatibilità. Non sempre l'implantologia poi è la risposta giusta ad una edentulia. Si fidi del suo dentista e vedrà che andrà tutto bene. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 17-09-2012
Che io sappia non conosco casi di rigetto per gli impianti, se un impianto non s'integra i fattori perché questo avvenga sono moltissimi e non tutti prescindibili.
Pubblicato il 17-09-2012
Sig. Fabiano, un altro caso d’insuccesso per una tecnica altamente predicibile, povera letteratura, arriverà alla fine una revisione. Ci invii le motivazioni dell'insuccesso espresse dal suo odontoiatra, poi ne riparliamo.
Pubblicato il 18-09-2012
Gentile Sig.Fabiano, la ringrazio per la sua richiesta. Normalmente l'implantologia ha una predicibilità di risultato altissima anche se esistono delle condizioni favorevoli che possono mettere a repentaglio la riuscita. Il medico deve vagliare attentamente le controindicazioni assolute e quelle relative al fine di trascorrere un insuccesso. Il successo dell'implantologia è circa il 98% quindi è un metodo sicuro per sostituire i denti mancanti molto di più di un ponte tradizionale. Il rigetto, in implantologia, non esiste perchè l'organismo non riconosce come estraneo l'impianto in titanio. E' più corretto parlare di insuccesso legato al non verificarsi o alla perdita di osteointegrazione. Le consiglio di riprovare ancora la via dell'implantologia. Con uno studio preliminare adeguato, un intervento eseguito da mani esperte ed in sterilià le consentiranno di rimpiazzare il dente mancante senza rovinare i denti vicini. Cordiali saluti
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