Dopo cinque anni mi sono deciso a mettere un impianto però nel frattempo lo spazio fra i denti si è notevolmente ristretto.
Scritto da fabrizio / Pubblicato il
Buon giorno, cinque anni fa mi è stato estratto un molare superiore. Dopo cinque anni mi sono deciso a mettere un impianto però nel frattempo lo spazio fra i denti si è notevolmente ristretto. Volevo sapere se si può allargare lo spazio per mettere un dente molare senza ricorrere ad un apparecchio ortodontico simile a quello dei bambini che ricopre tutta la dentatura. Avendo già 48 anni non mi sento di portarlo. Grazie
Pubblicato il 01-03-2013
Che sbaglio aspettare tanto.. Si, un apparecchio ortodontico, che però può essere limitato alla area da trattare, oppure no. Bisogna vedere: ne parli con un dentista dal vivo.
Pubblicato il 01-03-2013
Gentile Paziente, lei conoscerà bene il detto che "non si può fare la frittata senza rompere le uova"! Posto che per rispondere correttamente alla sua domanda è necessaria una visita clinica e delle radiografie, bisogna valutare tutta la sua situazione occlusale (come i denti appoggiano tra loro) prima di prendere una decisione. Infatti oltre alla perdita di spazio tra i denti potrebbe essersi verificata anche un'estrusione del/i dente/i antagonista (quello che sta sotto). In questo caso si dovrebbero recuperare i rapporti corretti tra gli elementi dentari con apparecchiature ortodontiche fisse prima di pensare ad un eventuale intervento implantologico. Cordialmente
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Pubblicato il 01-03-2013
Mah, se le condizioni di masticazione lo consentono, e magari lo consigliano anche, si potrebbe realizzare un premolare, o un "molaretto" che si adatti alla bisogna allo spazio disponibile. Il problema non è riempire lo spazio, ma valutare quali movimenti il dente successivo ha subito e se questi possono inficiare la sua sopravvivenza a medio e lungo termine. Sono cose che il collega dovrebbe aver già valutato, e se ha inserito l'impianto vuole dire che va tutto bene. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 01-03-2013
Gentile Fabrizio, il tempo intercorso è davvero troppo per non trovare poi alterazioni cui lei accenna. Oltre allo spostamento dei denti adiacenti con riduzione dello spazio disponibile, la mancanza del dente avrà sicuramente causato una atrofia ossea in sede compromettendo probabilmente anche la possibilità di inserire un impianto. E' assolutamente necessaria una visita accurata per una valutazione attenta del suo problema. Cordialmente
Pubblicato il 01-03-2013
Tutto giusto, caro signor Fabrizio, quello detto dai Colleghi, quindi non "ripeto" ma le dico che non esiste solo l'impianto soprattutto se lo spazio non è più adatto ad accoglierlo. L'osservazione del Dr. De Carli sulla modificazione dell'occlusione con estrusioni , intrusioni, mesializzazioni non solo in loco ma in tutta la bocca, può aver cambiato la curva di Spee che idealizza i rapporti del piano mastivcante posteriore dei denti delle due arcate che si devono incontrare secondo questa linea leggermente convessa verso il basso e concava verso l'alto e che è propria di ogni bocca e diversa dalle altre bocche e misurabile ed è quindi osservazione molto pertinente! Insomma bisogna valutare gnatologicamente la sua bocca e sappia, ripeto che non esiste solo l'impianto che anzi è una seconda scelta, ma esiste una semplice, non "moderna" ma efficace, esteticissima, sicurissima, duratura, funzionale protesi fissa con cui "mettere" il dente che manca! Le lascio una foto di una protesi fissa in Zirconio Porcellana in una situazione simile alla sua,anche se al contrario nel senso che lo spazio era molto più grande e non più piccolo come il suo, realizzata da mia Figlia Claudia Odontoiatra Protesista! Ed io faccio implantologia! Questo per dirle che bisogna valutare e fare sempre e solo quello che in quella situazione clinica è il "meglio" per il paziente e non seguire solo "le mode"!Legga sul mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti" Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 01-03-2013
Sig. Fabrizio di alternative ce ne sono tante, ma prima di tutto occorre una visita odontoiatrica in cui le vien confermato che l'impianto è indicato, si ricordi che la voce di popolo dente=impianto, non è cosi scontata.
Pubblicato il 01-03-2013
Che ne pensa di affrontare il discorso davanti ad un dentista che la visita e con il quale può parlare e farle tutte le domande che vuole?
Pubblicato il 01-03-2013
Gentile paziente una visita del dentista è sempre indicata, vedere delle foto sarebbe ancora più gradito per suggerire il pianto terapeutico migliore, come consiglio può eseguire un trattamento ortodontico fisso sezionale che riguarda solo alcuni denti, eventualmente sia ortodonzia linguale oppure ortodonzia invisibile. Cordiali saluti
Pubblicato il 01-03-2013
Non c'è un sistema diverso dall' apparecchio ortodontico per allargare lo spazio... Ha aspettato troppo.
Pubblicato il 01-03-2013
Gentile signore, tutti saremo d'accordo sul riaprire lo spazio, se necessario, perchè alle volte questo spazio può essere utile per sistemare i denti vicini. Bisogna per forza farsi visitare da un ortodontista che le suggerirà il da farsi. Non dimentichi ahe alla sua età può essere indicata una ortodonzia invisibile. Cordialmente
Pubblicato il 02-03-2013
Bisognerebbe Vedere la situazione dell'arcata antagonista, comunque a volte è possibile inserire un mini impianto per allargare lo spazio però bisogna vedere se nel suo caso è possibile e se sia indicato. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-03-2013
Ortodonzia e impianto mi sembrano le tappe da seguire. Occhio all'inferiore. Auguri
Pubblicato il 03-03-2013
Gentile Paziente , I Colleghi già intervenuti Le hanno risposto in modo esaustivo . Credo che la soluzione più idonea a Lei sia sinteticamente quella di sottoporsi a visita specialistica al termine della quale , con l'ausilio delle rx necessarie , dei modelli di studio , ecc , si potrà stilare il piano di trattamento a Lei più idoneo . Per il futuro , ricordi , anche se questo dovrebbe conoscerlo meglio il Medico che il Paziente , che , quando ci sono le condizioni sia generali che locali , volendo inserire un impianto endosseo nel sito estrattivo questo va fatto al momento per una serie di motivi tra cui quello di non far partire il fenomeno dell "osteogenesi riparativa" solo per riparare il sito trattato ma anche per "inglobare" , "abbracciare" l' impianto inserito ! Restando a disposizione per quant'altro , Le porgo Distinti Saluti
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