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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 5

Seguito domanda: Vorrei alcune informazioni sulla eventuale sostituzione di impianti fissi con una protesi mobile

Scritto da Raffaella / Pubblicato il
Gentili dottori, la domanda era puramente informativa e il fatto di togliere l'impianto potrebbe essere per esempio legato a cause quali il sopraggiungere di un'infezione o alla durata dello stesso. Per essere più chiara non penso che un impianto duri a vita e quindi mi chiedevo cosa succede se si dovesse toglierlo. Segnalo la mia ignoranza in materia e quindi chiedo scusa se la domanda era mal posta. Grazie

Signora Raffella, un'infezione può condizionare la vita di un impianto, ma la rimozione sarebbe spontanea o comunque facilitata dalla presenza di tessuto infiammatorio che mina la stabilita' dell'impianto stesso. Altri motivi non ci sono, stia tranquilla...

Scritto da Dott.ssa Daiana Zuccaro
Frosinone (FR)

Se l'impianto ha perso osso per motivi infiammatori e, quindi, c'è un infezione in atto è molto piu' semplice toglierlo, ma se non ha problemi stia serena

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Bene adesso sono più chiari i suoi dubbi. Allora, in primo luogo, una infiammazione implantare ( periimplantite) può avvenire nè più nè meno che come su un dente naturale, dove però esiste il legamento parodontale di protezione, mentre attorno ad un impianto no. Le cause infiammatorie sono le medesime e cioè quelle legate alla placca batterica che sui denti naturali creano la parodontite . Attorno ad impianto, purtroppo la malattia placca correlata, crea dei riassorbimenti ossei a cratere, detti a "scodella" che una volta instauratesi, sono di difficile, se non impossibile, per lomeno attualmente , risoluzione. In questi casi , l'impianto inizia a perdere la sua osteointegrazione, esponendo parte delle spire e così facendo si instaura un meccanosmo perverso che fa sempre più aumentare il riassorbimento dell'osso periimplantare fino alla sua infezione acuta e/ perdita della integrazione dello stesso. In questi casi l'impianto si toglie quasi con le dita . Diverso è il problema se invece un impianto è integrato perfettamente, ma la sovrastruttura protesica subisce dei danni. Con gli impianti di ultima generazione, cioè quelli su cui si può avvitare un abutment di connessione sul quale poi viene cementato e/o avvitato il dente o i denti definitivi,questi problemi sono facilmente risolvibili, cambiando la sovrastruttura e mantenendo inalterato l'impianto e l'abutment. Con gli impianti di vecchia generazione, che avevano la forma di una vite intera, senza connessione interna o esterna, nel caso di sostituzione della sovrastruttura e/o di frattura del collo dell'impianto (la zona che in quei tipi di impianto è risultata essere molto fragile), allora si è costretti alla rimozione dell'impianto stesso fratturato e ormai incongruo. Purtroppo in questi casi la rimozine deve essere eseguita con frese carotartici che oltre all'impianto devono obbligatoriamente rimuovere parre dell'osso che lo attornia, creando non pochi danni alla situazione ossea residua con guarigioni lunghe e menomate. In ogni caso, visto la attuale evidenzia scientifica degli impianti,il mio consiglio, nel caso lei debba essere sottoposta ad implantologia, è quello di affrontare serenamente l'intervento, e di mantenere una adeguato sistema di controlli e richiami di igiene che lo studio le proporrà come mantenimento della salute della sua bocca. Ricordi che la PREVENZIONE è la migliore terapia e di solito, quella MENO costosa. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)

Lei scive:..."non penso che un impianto duri a vita e quindi mi chiedevo cosa succede se si dovesse toglierlo"! La mobilizzazione di un'impianto endosseo, è un'insuccesso ! Ma per il fatto stesso che l'impianto non è più stabile, non è un problema rimuoverlo, così come nel caso in cui vi sia del tessuto infiammatorio, che mina la stabilità dell'impianto.

Scritto da Dott. Sergio Audino
Palermo (PA)

Sig.ra Raffaella, tutti gli impianti possono essere persi spontaneamente o asportati su opportuna indicazione, riempiendo i siti con appositi materiali. Un impianto può durare a vita.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)