Sono privo degli ultimi 3 molari della arcata inferiore destra
Scritto da Alberto / Pubblicato il
Buongiorno, sono privo degli ultimi 3 molari della arcata inferiore destra dove, in precedenza, avevo un ponte classico che dopo 30 anni si è distrutto ed è stato asportato insieme ai 2 poveri molari che lo sostenevano. Purtroppo l'osso, visto con TAC 3D, è sottile, perciò alcuni dentisti da me interpellati hanno ipotizzato 2 perni in titanio con relativa ricostruzione ossea e con tempistiche molto lunghe. Navigando su Internet ho trovato un inserto per un tipo diverso di applicazione con tecnologia che non prevede l'inserimento di perni nell'osso: la tecnica si chiama "twin-implant di giulio". Mi rendo conto che potrebbe essere per voi imbarazzante dare un giudizio su altri colleghi. Conoscete questa tecnica?... che ne pensate? Grazie per l'attenzione, Alberto
Pubblicato il 16-05-2013
Caro Signor Alberto, buongiorno, il "twin-implant" è la variante ideata da un Dentista, di una tecnica antica almeno quanto l'implantologia che usava in origine lame! Che dirle, personalmente trovo più sicura l'implantologia cilindrica classica e molto documentata scientificamente ed accettata dagli implantologhi di tutto il mondo che hanno praticato milioni di casi! In ogni caso, non è lei che deve scegliere ma l'implantologo. Se non è capace di fare questo semplice atto di rispetto e fiducia, eviti di far fare implantologia! Sarà sempre e comunque scontento"! L'osso si può aumentare come spessore ed altezza. la gengiva anche, con la chirurgia Parodontale Preimplantologica! Lasci fare all'implantologo o, ripeto, lasci perdere l'implantologia se non è capace di Fidarsi! Esistono altre soluzioni protesiche eccellenti come le protesi con attacchi di precisione, fresature e bracci d'appoggio e coulisse che sono quanto di più sofisticato esista in protesi mista! Legga nel mio profilo "La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti" Le lascio una foto degli attacchi.A-A1 sono gli attacchi maschi e femmine, B-B1 sono i bracci d'appoggio e le fresature, C-C1 sono la coulisse maschio e femmina rispettivamente che "incastrano" la protesi rimovibile con quella fissa mesiale ad essa! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-05-2013
Gentile Sig. Alberto, non consiglierei mai le vecchie lame. La via più breve spesso non è la migliore. O accetta la tempistica di una ricostruzione ossea, o opta per l’ ancora validissima protesi combinata con attacchi di precisione. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-05-2013
Credo di aver capito che il "twin implant" consiste di un frame di titanio diviso in due parti. La prima abbraccia l'osso dal lato esterno e la seconda dall'interno. Le due parti vengono stabilizzate da una specie di fibula. Si tratta (sempre una mia impressione perchè probabilmente abbiamo solamente letto la stessa pagina di giornale) di un impianto sottoperiosteo, ovvero non si affonda nell'osso e quindi non vi è la classica osteointegrazione. Non so che dire. Il collega la pubblicizza come l'uovo di Colombo. Io non dico che non vada bene, tutt'altro, ma probabilmente necessita di un know how che solo lui può avere. Forse sbaglio ulteriormente ma leggendo tra le righe, anche il collega, dove si può, preferisce implantologia tradizionale, rimandando l'uso di questo dispositivo ai casi di atrofia ossea più severa. Forse il problema sta nel fatto che con i dovuti modi, tempi, e sempre con le sopracitate mani capaci, oggi si è in grado di ottenere rigenerazione ossea tale per cui un dispositivo come quello del twin implant perde parte della sua indicazione. Ribadisco però che parlo così perchè non conosco nei dettagli tale tecnica. Forse sarebbe meglio che interpellasse lui di persona. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-05-2013
Sig. Alberto visto che le piacciono le pubblicità le consiglio pilastri in biovetro ZX-27 e riabilitare la sua bocca in un centro low cost con pubblicità sui bus, dove le regalano quasi tutto. Si rende conto che lei sta parlando della sua salute e che lei non cambierà mai il sua stile di vita per dare lunga vita a degli impianti; le consiglio di abbandonare tutte le forme pubblicitarie e di affidarsi totalmente, senza prendersi delle responsabilità a delle mani semplici, come quelle che aveva trovato 30 anni fa.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-05-2013
Caro Alberto, la tecnica impiantare che le è stata proposta altro non è che una rivisitazione della vecchia tecnica sottoperiostea proposta e applicata da alcuni implantologi, come Pierazzini, nei primi anni ottanta. Personalmente ebbi occasione di eseguire con mio padre prof Carlo Lasagna e con lo stesso Pierazzini alcuni casi con tale tecnica che però presentava numerose deiescenze e fenomeni infettivi, dopodiché fu abbandonata in favore degli impianti osteointegrati. Attualmente non è più considerata fra le tecniche proposte nella moderna bibliografia. Le consiglio, se non desidera affrontare lunghi tempi chirurgici di prendere in considerazione tecniche proteiche diverse assai meno invasive e pienamente soddisfacenti. Cordiali saluti Michele Lasagna
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Veneto, Verona
Vedi la scheda
Dentista Calabria, Reggio Calabria
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Lecce
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Siracusa
Vedi la scheda