Può la parestesia essere conseguenza di una lesione provocata dalle frese?
Scritto da Ayres Wanda / Pubblicato il
Gentili Medici, chiedo cortesemente il Vostro parere sul mio intervento di implantologia. In data 13/11/2013 mi è stato inserito un impianto sull'arcata inferiore a sinistra, posizione 3.3. A distanza di ormai più di 3 settimane continuo ad accusare una parestesia per la quale il mio dentista mi ha prescritto Normast per 6 settimane, terapia che mi ha lasciata dubbiosa in quanto mi sembra di capire sia un antidolorifico, mentre il mio problema è la perdita di sensibilità labio-mentoriale. Preoccupata e ritenendo necessario individuare con precisione la causa di tale parestesia (il dentista l'ha attribuita ad uno "stiramento"), di mia iniziativa (proprio sulla base di quanto ho letto sul Vostro utilissimo forum) ho effettuato una Cone Beam 3D (decisione che, naturalmente, ho comunicato al mio dentista e sulla quale è convenuto). Il referto dell'esame evidenzia che non c'è alcun contatto del perno con il canale del nervo mandibolare, ma questo, devo dire, mi preoccupa anche di più poichè, per quanto mi è dato capire, l'altra possibile causa della parestesia è una lesione del nervo alveolare, quindi anche peggio ! Vorrei aggiungere per completezza d'informazione che, durante l'intervento, continuavo a sentire dolore ragione per cui il dentista ha continuato a somministrarmi ulteriori piccole dosi di anestesia, passando alla fine ad un altro tipo di anestesia, di cui non ricordo il nome. Le mie domande, che riflettono appunto la mia preoccupazione, sono: se non c'è compressione del nervo, può la parestesia essere conseguenza di una lesione provocata dalle frese? L'esame che ho fatto è in grado di rilevare tale lesione? In tal caso, mi sembra di capire che la parestesia sarebbe purtroppo permanente, è così? RingrazioVi molto per quanto vorrete chiarirmi al riguardo, Vi porgo i miei più cordiali saluti. Ayres Wanda L.
Pubblicato il 09-12-2013
Può essere un trauma per azione della fresa, la cui entità solo il tempo potrà definirla. Ci sono in questa fase terapie più efficaci ma via mail non possiamo prescrivere farmaci, senta un altro parere da un collega. Cordiali saluti
Pubblicato il 09-12-2013
Cara Signora Wanda, pur comprendendo la sua "frustrazione", di cui mi dispiaccio molto per lei non trovo "corretto" tutto queso. Evidentemente ha intenzioni chiaramente di "assalto legale" legittime o no che siano ed allora si rivolga ad un Avvocato e ad un Medico Legale. Almeno a mio avviso, non è questo il posto per discutere di queste tematiche! Per di più senza fare una accurata Perizia Medico Legale e lo dico con cognizione di causa, facendo io Perizie di Parte e avendo fatto per oltre 25 anni il CTU (Consulente Tecnico D'Ufficio) per il Tribunale di Cagliari, ossia il Perito per il Magistrato, in parole "povere"! Vede cara Signora, noi, almeno io la penso così, siamo qui per cercare di alleviare per quanto possibile le sofferenze di voi pazienti e darvi consigli utili di natura Medica-Odontoiatrica, Diagnostica, Prognostica e Terapeutica ma non trovo giusto giudicare pubblicamente via web l'operato di un collega senza cognizione reale di causa! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 09-12-2013
Sig. Wanda, il solo referto radiologico non fa diagnosi se non correttamente interpretato dal professionista che la richiesto attraverso la visione delle immagini. Visto che non è passato nemmeno un mese dall'intervento forse occorre attendere qualche mese e poi eventualmente sarà il suo odontoiatra che vorrà avere il parere di un neurologo.
Pubblicato il 09-12-2013
Gentile Sig.ra Wanda, talvolta si può avere una parestesia (sovente temporanea) anche solo per la trazione degli strumenti che tengono aperto il lembo di gengiva, che potrebbero aver "stirato" l'emergenza del nervo mentoniero. 4 settimane è ancora presto per dire se l'effetto sarà permanente o se, via via, regredirà (come le auguro). Per fare questa valutazione potrebbe essere utile fare una mappatura dell'area interessata dalla parestesia, per valutare nel tempo se questa si riduce.
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Pubblicato il 09-12-2013
Gentile Sig.ra Wanda, tagliare il nervo alveolare inserendo un impianto in zona 3.3 mi sembra molto difficile. Più probabile una lesione da stiramento che con il tempo si risolve. Ci vogliono però molti mesi. Cordiali saluti
Pubblicato il 10-12-2013
Concordo con gli ultimi due colleghi, inoltre per esperienza personale,(PURTROPPO!!), c'è la possibilità che la parestesia sia dovuta alle infiltrazioni plessiche (nel caso a me capitato si e risolta in poche settimane) oppure alla tronculare, ammesso che il collega l'abbia fatta....non si capisce bene dalla descrizione....si faccia fare una relazione scritta dal collega...e magari consulti un neurologo..
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