Ho una protesi mobile da quando avevo 14 anni sull'arcata superiore
Scritto da mario / Pubblicato il
Buongiorno e grazie per il servizio che fornite ai cittadini. Ho 60 anni, sano. Ho una protesi mobile da quando avevo 14 anni sull'arcata superiore. Mancano: premolare e molare Sx, tre incisivi e un premolare Dx. 25 anni fa il dentista mi disse che l'osso era riassorbito e quindi niente impianti, inoltre un eventuale circolare avrebbe modificato l'estetica. 2 anni fa un dentista di Firenze mi disse che non c'era osso quindi niente impianti ma con un circolare si poteva fare un bel lavoro. Come si può capire, per me è sempre stato un grosso problema, la mia personalità si è in parte strutturata su questo handicap di secondo livello. Grazie PS. Ma gli impianti non si possono mettere praticamente sempre??
Pubblicato il 17-04-2014
Caro Signor Mario, Grazie a Lei per la Stima e la Fiducia e Comprensione di quello che facciamo o cerchiamo di fare al meglio! Da quanto scrive penso proprio che si possa fare una Protesi Fissa Superiore. Le protesi che si fanno oggi sono meravigliose dal punto di vista sia estetico che funzionale. Questo per rispondere alla sua domanda sulla Protesi! Per quanto riguarda gli impianti, in linea di massima, se il suo parodonto è sano e la gnatologia dell'apparato stomatognatico "in regola", la quantità di osso per aumentare l'altezza della cresta o la sua ampiezza in senso vestibolo palatale è quasi sempre fattibile. Quello che è importante è che la qualità ossea sia buona e che non abbia Parodontite. L'età di 60 anni è forse la più colpita dalla Parodontite ed inizia anche un processo di senescenza dell'osso stesso in senso orizzontale e di qualità, da valutare attentamente per l'implantologia. Deve solo fare una doppia visita Clinica. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Deve sapere allora che La gengiva sana ha un aspetto roseo a buccia d'arancio dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo, dall'interno all'esterno dello spessore della gengiva aderente. Quando si ha una infiammazione di questi tessuti, questa compenetrazione viene meno per la distruzione delle fibre connettivali e l'aspetto a "buccia d'arancia per l'alternarsi delle concavità epiteliali e delle convessità connettivali, vengono meno e si ha un aspetto lucido che indica patologia gengivale. (Le allego un Poster di quanto detto). La distruzione delle fibre connettivali, spiegata, apre la porta al distacco della Gengiva dal Dente, alla formazione della Tasca Parodontale per l'ingresso di batteri e alla formazione di difetto ossei parodontali per l'interazione dei batteri che da aerobi gram positivi, prima e da aerobi facoltativi poi, diventano infine anaerobi gram negativi che interagiscono col suo sistema immunitario in particolare delle cellule T e avviano la distruzione del ligamento parodontale, dell'osso, della gengiva connettivale ed epiteliale e del cemento radicolare che si necrotizza: è iniziata la Parodontite! Come vede è importante la funzione del sistema immunitario. E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi e di quell'occhiata che purtroppo spesso viene fatta specialmente in centri particolari di cliniche specie se low cost e non certo da Professionisti Privati e Titolari del Loro Studio in cui la Visita Odontoiatrica si fa pagare perchè complessa e Colta! Auguri e Cordiali saluti Caro Signor Mario. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti" e "Riabilitazione orale completa, parodontale, implantologica e protesica, in un caso complesso pluridisciplinare, con Follow up di 19 anni. PRIMA PARTE: CHIRURGIA PARODONTALE, CHIRURGIA PREPROTESICA, CHIRURGIA IMPLANTOLOGICA." e poi la "Seconda Parte" "Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria." e così via! Le lascio un Poster di una Riabilitazione Orale Completa in un Caso Clinico Complesso con Parodontite e patologie Odontoiatriche di ogni tipo e gravità ed in bocca da oltre 30 anni, sano e salvo ma con i controlli periodici e la terapia periodica di mantenimento con curettage e scaling proseguimento imprescindibile di qualsiasi terapia Parodontale di Chirurgia ossea e di Riabilitazione Orale di qualsiasi tipo! Spero di esserle stato utile.
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Pubblicato il 17-04-2014
Carissimo Mario, quando non c'è osso nell'arcata superiore e si desidera una protesi che si appoggi sugli impianti vi sono 2 soluzioni: 1) effettuare un innesto d'osso, procedura che richiede di attendere tra gli 8 ed i 12 mesi prima di poter mettere una protesi fissa; 2) un'ottima alternativa è il ricorso agli impianti zigomatici che consentono di montare una protesi fissa provvisoria entro 48 ore dall'intervento. Quindi dopo 6-8 mesi e senza più nessuna chirurgia si può procedere alla protesi "definitiva". Questa soluzione oltre al vantaggio della velocità ha un'altra caratteristica: è estremamente affidabile! infatti le probabilità di successo pubblicate in letteratura variano dal 98 al 100% per gli impianti zigomatici contro un 60-82% per l'innesto d'osso. Se desidera maggiori chiarimenti mii contatti direttamente che cercherò di essere più esaustivo. Buona Pasqua
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Pubblicato il 17-04-2014
Gli impianti si possono mettere praticamente sempre, in alcuni casi è però indispensabile far precedere o associare un intervento di rigenerazione ossea. Certo, se non avesse aspettato 46 anni avrebbe più osso...
Pubblicato il 17-04-2014
Gent. Mario Oggigiorno grazie alle tecniche di implantologia computer guidata gli impianti si possono mettere quasi sempre. Vinca i suoi timori e si rechi da un dentista specializzato in implantoprotesi. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-04-2014
Sig. Mario, diciamo che gli impianti si possono inserire quasi sempre, ma questo non significa che tutte le riabilitazioni su impianti hanno successo, in questo sito noterà molte complicanze generate da questo tipo di riabilitazione. Ci sono casi in cui l'implantologia è più indicata e altri meno, personalmente non ritengo indicata l'implantologia in condizioni di scarso igiene domiciliare o nei fumatori, per cui se si vuole intraprendere questa strada occorre cambiare stile di vita.
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Pubblicato il 17-04-2014
L'opzione della protesi fissa circolare le modificherebbe l'estetica in positivo, e data la situazione dentale che ci descrive, potrebbe essere un'ottima idea. Per quanto riguarda gli impianti, con i dovuti avvorgimenti si possono mettere quasi sempre: o direttamente o preceduti da interventi di innesto osseo - rigenerativa ossea (nel caso in cui l'osso a disposizione non sia quantitativamente e qualtitativamente sufficiente). Un gran peccato abbia applicato, in così giovane età, una protesi parziale mobile, ma ormai possiamo ragionare solo sul suo stato attuale. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista Implantologo che potrà valutare, con i dovuti esami clinici - radiografici, la possibilità (e le metodiche) di una riabilitazione implanto - protesica. Da lì, valutare il da farsi, tenendo in considerazione sull'altro piatto della bilancia anche l'ipotesi protesi fissa circolare come alternativa.
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Pubblicato il 18-04-2014
Egr. Sig. Mario, oggi esistono tecniche chirurgiche che consentono, inserendo quattro impianti nell'osso basale residuo, di effettuare una riabilitazione con protesi fissa a carico immediato,cioè entro 24-48 ore. Personalmente applico il protocollo "Columbus Bridge" che consente di riabilitare con l'implantologia anche pazienti con severe atrofie ossee senza effettuare interventi di rigenerazione che comportano tempi lunghi e risultati non sempre garantiti. Certamente è indispensabile poter vedere una Tac con tecnologia Cone Beam prima di poter fare qualunque tipo di ipotesi. La saluto e con l'occasione le porgo i migliori Auguri di Buona Pasqua. Cordialmente
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Pubblicato il 02-05-2014
Gentile sig. Mario, mi rendo conto che il danno estetico è elevato, tuttavia non escluda che una rigenerazione possa aiutarla. In mani esperte, certamente. Intanto mi mandi una radiografia ben fatta e digitale delle arcate dentarie. Certo, un circolare può aiutarla, ma non sostenere il labbro, fatto che andrebbe demandato alla resina. Non è un gran che come soluzione. A presto
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