Qual'è il giusto iter al quale deve essere sottoposta la mia bimba per una giusta e corretta diagnosi del caso?
Scritto da Alesandra / Pubblicato il
Salve, sono la mamma di una bimba di sei anni al suo primo appuntamento con il dentista, a seguito, di uno screening scolastico. Purtroppo, il "battesimo" non ha avuto esito felice, ed abbiamo scoperto termini a noi prima sconosciuti: il morso inverso di terza classe. A marzo avremo un incontro con l'ortodontista, che ci chiarirà il tutto, presumo. Nel vuoto assoluto e, a seguito di domande di routine, quali: "ha problemi respiratori o di familiarità", ho iniziato il mio viaggio in Internet, cercando di farmi almeno un idea di cosa sia e cosa voglia dire. Non vi scrivo per una diagnosi, non ho i presupposti, ne potreste averli voi senza i dati del caso, ma solo e semplicemente per avere chiarezza teorica, vorrei porgervi delle domande: -qual'è il giusto iter al quale deve essere sottoposta la mia bimba per una giusta e corretta diagnosi del caso? -Una mia curiosità e scusatemi la banalità nel caso in cui lo fosse:ricordo che la mia bimba avesse i denti in linea prima della caduta degli incisivi centrali inferiori, ma ricordo altre sì, il labbro inferiore leggermente discostato dal superiore, al quale non ho dato molta importanza credendo fosse una caratteristica genetica e non un problema, tra l'altro non evidenziato dal pediatra. Quindi la domanda ovvia è: com'è possibile che prima fossero allineati (nel senso che i denti superiori poggiassero sugli inferiori, poi se combaciassero o meno, non lo so) e adesso no? forse il problema c'era a prescindere e solo adesso si sta manifestando l'avanzamento dell'arcata inferiore rispetto alla superiore? - E' vero che, nel caso in cui fosse genetico (sinceramente non ricordo casi in famiglia, ma non ci metterei la mano sul fuoco), qualsiasi terapia intrapresa sarebbe poco risolutiva? Cioè se la mandibola è programmata geneticamente per arrivare a una determinata lunghezza, nessun ortodontista e nessun apparecchio sono in grado di fermarla? - Leggo che tra le probabili cause vi è l'allattamento artificiale, ciuccio, la suzione del dito, la respirazione a bocca aperta..ecc ecc, ma io ho allattato mia figlia, non ha mai preso il ciuccio, mai il biberon, mai dito in bocca e mai respirato a bocca aperta..Il no a questi "vizi" fa avanzare l'ipotesi genetico o no? Perdonatemi per la sfilza di domande, ma dopo la doccia gelida ho bisogno solo di non arrivare impreparata e soprattutto di essere pronta ad affrontare la situazione, che mi ha sconvolta non poco, soprattutto per ciò che, ipotizzo, debba affrontare (con tutto il nostro sostegno) la nostra bimba. Mi auguro possiate trovare un angolino per me, nulla togliendo a casi più chiari e urgenti. Grazie infinite. Ale.
Pubblicato il 24-01-2013
Cara Signora Alessandra, "il giusto iter al quale deve essere sottoposta la mia bimba per una giusta e corretta diagnosi del caso?", per riprendere le sue parole, è
la diagnosi Ortodontica che è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Stia tranquilla Gentile Mamma, giustamente in ansia per la sua bimba!Deve sapere che le disgnazie di terza classe scheletrica, terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, ma probabilmente è ancora possibile ai 6 anni che ha la sua bimba, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie),ma stiamo "filosofeggiando",sul cosa si dovrebbe fare senza aver visto clinicamente ed in modo completo la sua bimba , col passare degli anni la terapia dovrebbe essere solo chirurgica, quindi non perda tempo, avrebbe dovuto portare sua figlia da un Dentista possibilmente Pedodontista per un controllo già ai primi mesi di vita e poi durante i primi anni e non aspettare la Visita Scolastica che sarebbe anche potuta non arrivare o verificarsi in ritardo e diciamo che forse ce la fa ancora per un "pelino" . Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodontia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
la diagnosi Ortodontica che è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Stia tranquilla Gentile Mamma, giustamente in ansia per la sua bimba!Deve sapere che le disgnazie di terza classe scheletrica, terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, ma probabilmente è ancora possibile ai 6 anni che ha la sua bimba, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie),ma stiamo "filosofeggiando",sul cosa si dovrebbe fare senza aver visto clinicamente ed in modo completo la sua bimba , col passare degli anni la terapia dovrebbe essere solo chirurgica, quindi non perda tempo, avrebbe dovuto portare sua figlia da un Dentista possibilmente Pedodontista per un controllo già ai primi mesi di vita e poi durante i primi anni e non aspettare la Visita Scolastica che sarebbe anche potuta non arrivare o verificarsi in ritardo e diciamo che forse ce la fa ancora per un "pelino" . Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodontia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 24-01-2013
Gentile Signora, è comprensibile la sua "agitazione" ma non per questo deve perdere la necessaria tranquillità, anche per non trasmettere di riflesso quest'ansia alla bambina che potrebbe avere dei riflessi nel futuro trattamento. Voglio dirle tre cose: per fare una corretta diagnosi ortodontica e di conseguenza adottare la terapia opportuna ci sarà bisogno di modelli di studio della bocca della bambina, una radiografia panoramica, una teleradiografia latero-laterale, una cefalometria ortodontica e delle fotografie del viso e della bocca: tutto questo è indispensabile per cui, quando si rivolgerà allo specialista, si accerti che tutto quello indicato le venga richiesto. Sappia che "ad occhio" non si può fare nulla e questo è già un buon criterio per scegliere il collega preparato. Seconda cosa: la smetta di cercare notizie sul web perchè molto spesso questa informazione è confusa e non controllata nelle sue fonti e questo non farebbe altro che aumentare i suoi dubbi, le sue paure e non risolverebbe nulla. Terza cosa: perchè aspettare marzo per una visita con lo specialista? Chieda prima l'appuntamento (anche perchè ci vorrà un po' di tempo per preparare tutti gli esami che le ho elencato) così inizierà subito a comprendere nel dettaglio i problemi della bimba ed eviterà di tormentarsi con questi dannosi dubbi. Cordialmente
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Pubblicato il 24-01-2013
Sig. Alessandra, il semplice sospetto clinico di terza classe non è assolutamente una brutta malattia, per cui stia tranquilla. Sarebbe stata corretta per sua figlia, la visita odontoiatrica semestrale, dai tre anni in poi, ma non è troppo tardi, per cui le consiglio di iniziare, anche con un semplice odontoiatra a lei vicino, questa figura farà i corretti accertamenti e le spiegherà che esiste la possibilità di modificare le basi ossee in fase di crescita e manterrà un bellissimo sorriso alla sua bimba.
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Pubblicato il 24-01-2013
Sono profondamente d'accordo con i tre colleghi che mi hanno preceduto (tranne che per la terapia). Meglio NON aspettare. Si doveva andare prima (possibile che abbia lasciato al buona volontà di una iniziativa scolastica intercettare problemi della bimba?? Sa un po' di MSF, medici senza frontiere.. Volontariato medico..). E deve essere fatta una diagnosi cefalometrica completa. Comunque a parte i piccoli rimproveri, che non vogliono essere malevoli, cerco di risponderle meglio che posso. 1)- l'iter corretto, l'unico, è appunto quello della diagnosi cefalometrica. Solo con questa si conoscono i dati sulla struttura ossea, altrimenti si va ad occhio. Diffidi dal dentista che la ritene superflua: procede a tentoni. 2) Il fatto che la malocclusione prima non fosse evidente ed ora si, si può spigare in diversi modi: lei non riesca a valutarla e quindi non la capisce. Oppure si è evidenziata, peggiorando, a causa di due fondamentali motivi: o la ereditarietà che si manifesta via via che la bimba cresce, o il lavorare incessante di abitudini viziale quali la deglutizione infantile, qualora presente.. 3)- se c'è una componente genetica non è affatto vero che non sia curabile. Ma come dicevano i colleghi, bisogna intervenire subitissimo...Prima si prende e meglio è. NON c'è nessun motivo al mondo per aspettare. Diffidi di chi non padroneggia le tecniche ortodontiche per intervenire a 6-7 anni e cerchi chi ci mette mano. Una piantina del giardino che non cresce dritta, si raddrizza bene se si mette un tutore da piccola, quando ancora la piantina deve fare tutta la crescita: Poi non si raddrizza più. Giusto?? 4)- La probabilità maggiore invece al contrario di ciò che pensa lei, sta in una abitudine viziata. Oppure genetica. Non cambia nulla, va curata subito. Quello che invece cambia moltissimo è questo: se c'è una disfunzione linguale o altro, va diagnosticato immediatamente per curare e togliere anche questa potente eventuale causa di malocclusione ingravescente. Questo lo può capire un foniatra o una logopedista (che sia esperta della cosiddetta terapia miofunzionale). La faccia visitare anche dalla logopedista. Dovrebbe capirlo il dentista però.. Ma nella ipotesi che come purtroppo moltissimi che fanno ortodonzia non lo valutano, la faccia lo stesso visitare dalla logopedista.
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Pubblicato il 24-01-2013
Gentile Sig.ra Alessandra, che prima i denti le sembravano allineati non vuol dire che il problema non esisteva. Una terza classe se presa da piccoli può essere corretta. Più aspetta, più le probabilità diminuiscono. Un giusto approccio è quello di eseguire un esame cefalometrico. Senza non si può prospettare una terapia. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-01-2013
Gentile Alessandra, si faccio meno domande e semplicemente porti la bimba dall'ortodonzista. Da padre capisco l'apprensione ma il collega che visitera' sua figlia le dara' tutte le risposte che cerca. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-01-2013
Gentile signora, non è ancora troppo tardi! Innanzi tutto la situazione potrebbe anche essere di una terza classe funzionale, che si ha quando per svariati motivi si sposta inconsciamente la mandibola in avanti per ottenere una chiusura il più soddisfacente possibile per il soggetto. In questo caso basta eliminare la causa che provoca questo spostamento per risolvere il caso. La terza classe vera si ha invece quando la mandibola è realmente spostata in avanti rispetto alla mascella, ma anche in questo caso, e soprattutto a questa età, il problema è molto spesso risolvibile, perchè la mandibola adatta la sua posizione in base alla situazione dell'arcata superiore, per cui modificando questa nella maniera opportuna, si condiziona la mandibola ad arretrare per adattarsi alla nuova situazione. Il mio consiglio è quello di cercare un ortodonzista che abbia pratica di terapia funzionale. Tanti saluti
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Pubblicato il 25-01-2013
Gentile sig.ra Alessandra, le sue domande, tutte pertinenti, possono lasciare perplessi solo chi ortodontista non è. A 6anni si può iniziare una buona terapia ortodontica. Importante è inanzitutto fare una corretta diagnosi. Le cause possono essere schelettriche, dentarie e disfunzionali. Solo in rari casi la causa è essenzialmente mandibolare e la terapia poco utile. In tutte le altre cause la terapia ben indirizzata è risolutiva, anche se molto lunga. Si rivolga ad un bravo ortodontista (a Palemo non mancano) e tratti utilmente la sua bimba. Cordialmente
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Pubblicato il 30-01-2013
Gent. ma Signora, Una diagnosi corretta viene eseguita basandosi su un esame clinico approfondito e degli esami radiografici (telecranio laterale, frontale, ortopantomografia). L'età di sua figlia e' quella ideale per avere successo. Solo con la previsione di crescita si riesce a prevedere l'entita' del problema e ad eseguire un giusto piano di trattamento. La genetica gioca un ruolo fondamentale, ma ciò non significa che non c'è nulla da fare. Studi scientifici recenti hanno dimostrato che TUTTE le terze classi vanno trattate precocemente (5-6 anni), in quanto eventuali recidive future in età adulta sono di entità lieve e possono essere corrette con chirurgia poco invasiva. Se, invece, non si trattano e si lascia che la discrepanza aumenti con la crescita, non solo si costringe il chirurgo ad eseguire un trattamento complesso che recidiva proporzionalmente all'entità del problema, ma si condanna la paziente ad un disagio estetico con ripercussioni psicologiche. In ogni caso, il trattamento in età precoce e' l'unica strada da percorrere ed, il più delle volte, e' risolutivo. Grazie per averci contattato. Resto a disposizione per qualsiaisi chiarimento. Dott. Sergio Sambataro. Direttore COS. Centro di Ortodonzia e Gnatologia di Catania .
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