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Domanda di Morso inverso

Risposte pubblicate: 10

E' possibile allineare o almeno migliorare l'arcata superiore, senza intervenire sul morso?

Scritto da Edoardo / Pubblicato il
Salve, scrivo per avere delle delucidazioni in merito alla mia casistica, tutto ciò che vorrei sarebbe l'allineamento dell'arcata superiore sopratutto tra incisivi e preicisivi, ma mi è stato diagnosticato inoltre un leggero morso inverso di 3 classe con i denti "testa a testa", premetto che non soffro di alcuna patologia, ma lamento solo l'estetica e il fastidio di sentire i denti superiori storti. Quindi mi è stato proposto di fare inizialmente un intervento per l'estensione del palato con l'estensore palatale e poi a distanza di un anno circa, una volta allineate le arcate sia superiore che inferiore con l'apparecchio subire un intervento maxillo facciale alla mandibola per correggere la 3 classe. Personalmente non me la sento di subire il secondo intervento, quindi mi chiedevo se fosse possibile allineare o almeno migliorare l'arcata superiore, senza intervenire sul morso. Grazie.
E' possibile allineare o almeno migliorare l'arcata superiore, senza intervenire sul morso?
La valutazione ortodontica richiede uno studio approfondito che solo la consultazione delle immagini non può dare; fermo restando quanto detto le consiglio di fare radicalmente il trattamento o di rimanere com'è in quanto qualsiasi terapia di compromesso risulterà instabile e recidiverà. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Ha ragione il suo dentista.

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Caro Signor Edoardo, il suo Dentista dovrebbe averle già spiegato, durante l'informazione necessaria per avere il consenso a sottoporsi alle terapie, tutto! E aggiungo che l'approccio giusto per una disgnazia (denti storti) è la Diagnosi Ortodontica che è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediato, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica!bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, non cerchi soluzioni di compromesso. Alla sua età la fase di crescita ossea si è esaurita, quindi, in presenza di un morso inverso qualsiasi soluzione che intervenga solo sui denti è destinata a fallire. La sua motivazione alla risoluzione della sua occlusione è fondamentale. Una soluzione "scappatoia" per migliorare esclusivamente l'estetica, ma solo dopo le valutazioni approfondite che ha sottolineato il collega Petti e solo dopo attenta valutazione gnatologico-occlusale, dell'Articolazione-Temporo-Mandibolare (ATM) e muscolare, potrebbe essere una riabilitazione protesica del gruppo frontale valutando faccette dentali di ceramica e corone in ceramica integrale. Tale soluzione, ovemai, applicabile, non risolverebbe il problema scheletrico , migliorerebbe l'estetica ma dovrebbe lei valutare costi, benefici e soprattutto motivazione personale. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

E' possibile fare un solo intervento completo oppure accontentarsi di un modesto allineamento, anche con Invisalign, anche perchè lei non è per niente brutto. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Carissimo Edoardo, non è possibile rispondere senza visitarla. In linea generale potrebbe essere anche possibile soddisfare la sua richiesta a condizione.

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Il suo dentista ha fatto un piano di trattamento eccellente. Ma se lei non ha alcun disturbo e non ha intenzione di ricorrere alla soluzione chirurgica eviti ogni soluzione di compromesso che potrebbe alterare l'equilibrio attuale

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

La terza classe a livello molare non mi sembra per nulla esagerata. Inoltre l'arcata superiore è contratta a causa di un affollamento, anche questo non grave. Potrebbe sperare in un notevole miglioramento con la tecnica ortodontica Invisalign. Si faccia visitare da un dentista molto competente di questa nuova metodica. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile sig. Edoardo Per il suo caso è necessaria una valutazione completa, un lungo studio clinico anche sotto il profilo psicologico e sotto il profilo della valutazione attenta dei rischi e benefici. Dagli allegati inviati si può dedurre che lei ha dei problemi di grave malocclusione di tipo scheletrico e dento alveolare tali da non poter essere corretti con un trattamento ortodontico. Da quanto si evince dalla sua descrizione Il dismorfismo presente le provoca un disagio estetico. E’ sicuramente stato edotto dai colleghi in merito a tutti i vantaggi e gli svantaggi relativi all’intervento e alla sua situazione ortodontica. Il primo intervento al quale dice che dovrebbe essere sottoposto è la “corticotomia bilaterale “ ed ha come obiettivo l’espansione chirurgica del palato e l’allargamento conseguente dell’arcata. A seguito di questo trattamento sarà possibile allineare i denti dell’arcata superiore. A questo punto l’ortodonzista deve sapere se sarà in programma l’intervento ortognatico o meno. Infatti l’intervento chirurgico ortognatico deve essere preceduto da un trattamento di ortodonzia decompensatoria, appositamente studiato per il riposizionamento chirurgico delle arcate. Le vie alternative all’intervento chirurgico ortognatico “combinato“ possono essere le seguenti : •camouflage ortodontico : che prevede, se indicato dai limiti dettati dalla componente osso- alveolare, un trattamento ortodontico finalizzato ad una compensazione dentale ed estetica della discreapanza scheletrica. •camouflage protesico : ( solo se indicato sotto il profilo funzionale e gnatologico e sotto il piano della valutazione costi benefici dal medico /odontoiatra ) si intende un rimaneggiamento delle silhouette dei denti , della inclinazione ecc. tali da compensare il più possibile l’inestetismo . Tali trattamenti protesici possono avvalersi di faccette, corone , protesi •trattamento di chirurgia plastica estetica o di medicina estetica della zona periorale per compensare il più possibile il dismorfismo dei tessuti molli . Questi trattamenti sono solo indicativi e deve essere formulata una diagnosi ed un piano di trattamento individualizzato, discusso con lei proposto dal team di specialisti a cui lei si affiderà. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Amato
Borgoricco (PD)

Sig. Edoardo, quando ci si sottopone a RX i piercing si levano, se non si staccano meglio tagliarli anche per questioni igieniche. Non conosciamo il caso clinico, per poter dichiarare se necessita chirurgia o meno, o se è trattabile con ortodonzia mobile a mascherine o fissa. Se le proposte fatte provengono da uno studio approfondito del caso con scienza e coscienza le consiglio di non scendere a dei compromessi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)