Dolore spontaneo dopo otturazione
Scritto da Massimo / Pubblicato il
Buongiorno, a seguito di ortopanoramica mi è stata diagnosticata una carie profonda al settimo molare destro. Premetto che non avvertivo alcun tipo di fastidio. Il dentista mi ha detto che avrebbe provato ad otturare il dente cariato senza devitalizzare. Dopo aver praticato l'otturazione ed aver visto la situazione mi è parso abbastanza ottimista circa la necessità di NON dover devitalizzare il dente in questione. A seguito dell'otturazione, dopo che è passato l'effetto dell'anestesia, ho avvertito dolore al dente curato, che si è risolto in circa 24 ore. Dopo una decina di giorni, nei quali sostanzialmente non ho avuto alcun problema, di notte mi è comparso un dolore spontaneo tuttosommato sopportabile, che mi è durato circa 36 ore, per poi risolversi spontaneamente. Passati altri due giorni questa notte mi è ricomparso questo dolore. Premetto che non avverto fastidio agli stimoli termici, anzi mangiando un gelato il dolore mi si è anestetizzato per circa un'ora e che non avverto dolore alla masticazione, anche se dopo che mi è ricomparso il dolore, tendo a masticare dalla parte 'buona'. Questo dolore spontaneo a cosa può essere dovuto? E' normale? Oppure è necessario devitalizzare?
Pubblicato il 15-04-2015
Buongiorno Caro signor Massimo. Iniziare così "a seguito di ortopanoramica mi è stata diagnosticata una carie" significa "iniziare male" non certo da parte sua ma Clinicamente! La Diagnosi di carie è Clinica con la Visita Oggettiva e il "saggiare" il dente con lo specillo e le prove termiche al caldo ed al freddo. Poi nel caso, si fa una Rx endorale per evidenziare soprattutto la radice ed il parodonto ed il periapice. Se la carie fosse piccola non la si vedrebbe neamche alla Rx endorale, se fosse grande la si sarebbe Diagnosticata Clinicamente. Fare una OPT (Panoramica) è errato, non serve per questa Diagnosi e per di più riceve una dose di radiazioni inutilmente più alta e potenzialmente "dannosa"! Nel Registro di controllo del Radiografico da Parte del Fisico Competente è ben spiegata la necessità di fare solo le radipografie, specialmente se panoramiche, se c'è un motivo Medico Odontoiatrico palese! Ed ancor più lo sa il Medico Odontoiatra che abbia Studiato Bene Radiologia che è un esame del Corso di Laurea In Odontoiatria oltre che di Medicina e Chirurgia. Ecco perché mi lascia molto perplesso il fatto tanto pubblicizzato dalle Cliniche Low-Cost " Visita Gratis, Panoramica Gratis a tutti", senza neanche aver fatto una sospetta Diagnosi. Così d i Routine, solo per attirare i pazienti "sprovveduti, creduloni e superficiali" e purtroppo ci sono Dentisti che si "prestano" a questo sotto gli occhi non vedenti di chi dovrebbe controllare e tutelare la Salute dei Cittadini! Continuo a leggere e rispondere direttamente "Il dentista mi ha detto che avrebbe provato ad otturare il dente cariato senza devitalizzare." Ma che ragionamento sarebbe mai! Non è stata fatta la Diagnosi, allora! O si deve curare endodonticamente , il Dente o non lo si deve curare. Il forse non esiste! Salvo eccezioni! Parliamo ora del dolore. . Le spiego: Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Non ha ricevuto le dovute informazioni e forse, almeno stando al suo racconto, non è stata fatta una accurata Diagnosi sul Reale Stato Pulpare, con stimoli termici, specillo e saper andare oltre il "guardare" ma arrivando al "vedere" che è tutt'altra cosa! Le prove termiche al Freddo ed al Caldo sono stimoli che servono per diagnosticare la presenza di una iperemia passiva da danno venoso che non è altro che una pulpite, non è reversibile e bisogna procedere alla terapia endodontica, o di una iperemia attiva con danno arterioso, la sofferenza pulpare sarebbe reversibile! Se il dente fosse positivamente normale allo stimolo freddo, bisogna portare su esso uno stimolo caldo per valutare la presenza di una sintomatologia radicolare della polpa o una Necrosi! Le spiego meglio: il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono ossia vanno in necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice, ossia un granuloma, cisti. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e una visita o almeno una anamnesi ed una semeiologia sistemica e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto, nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Tutto qui! Cari Saluti
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Pubblicato il 15-04-2015
Gentile Massimo, solitamente il dolore notturno diffuso è il segno di un interessamento della polpa (pulpite) dovuto alla carie penetrante. E' necessario effettuare una visita accurata con test di vitalità ed analisi di radiografia endorale. Solo in questo modo si può fare chiarezza sul problema e stabilire se effettivamente si tratta di pulpite ed in quel caso sarà necessario procedere alla devitalizzazione. Cordialmente
Pubblicato il 15-04-2015
Con ogni probabilità l'otturazione eseguita è molto vicino alla polpa dentaria (come si evince dalla sua descrizione). Se il dente fosse asintomatico, nessun problema. Ma dato che i sintomi ci sono, e si ripetono, è possibile che il dente debba essere devitalizzato. Le conviene tornare dal collega, illustrargli la situazione, in modo tale da poter valutare come procedere (test termici, percussione etc etc per arrivare alla diagnosi definitiva).
Pubblicato il 15-04-2015
Sig. Massimo, queste cure devono essere riviste con una nuova diagnosi.
Pubblicato il 15-04-2015
Gentile signor Massimo, cerco di capire un base a quello che racconta come si è svolta la vicenda: lei si presenta dal suo dentista e a seguito di una visita clinica ben fatta e con successiva ortopanoramica le è stata diagnostica un carie di grosse dimensioni al dente. Il dente in questione era già stato trattato/ otturato in passato? Il suo dentista le ha riferito se ci è stata anche un minima esposizione pulpare? Le è stata messo idrossido di calcio o altro materiale come base cavitaria? Agli apici delle radici sono stati individuati processi periapicali (iniziali formazioni di granulomi/cisti radicolari? Informazioni importanti che il suo dentista avrà valutato sicuramente. In ogni caso il dolore che lei descrive è riconducibile ad uno stimolo pulpare irritativo. Spesso succede che dopo una otturazione molto grande il dolore si presenta per i primi giorni e poi svanisce. Il fatto c'è il suo dolore è ricomparso anche a distanza di tempo e che inoltre aumenta in clinostatismo (disteso) mi fa pensare che andrebbe rivisto l'intero trattamento eseguito e probabilmente, dopo una ulteriore visita accurata e ben fatta, valutare l'ipotesi di un trattamento endodontico.
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Pubblicato il 16-04-2015
Se non si risolve sarà necessaria la devitalizzazione. Cordiali sauti
Pubblicato il 16-04-2015
La diagnosi si fa con una rx endorale,si tolga l'otturazione e si valuti l'integrità della camera pulpare
Pubblicato il 16-04-2015
Deve essere fatta una rx endorale, sicuramente bisogna devitalizzarlo
Pubblicato il 16-04-2015
E' chiaramente una sintomatologia che indica la necessità di una terapia canalare (devitalizzazione) Cordiali saluti
Pubblicato il 16-04-2015
Gentile Sig. Massimo, parrebbe proprio una pulpite. Bisognerebbe fare una endorale (no panoramica che è una immagine grossolana) e test di vitalità per valutare la situazione. Cordiali saluti
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