Il 47 è meglio toglierlo al più presto?
Scritto da Raffaele / Pubblicato il
Il molare 47 mi è stato curato circa 30 anni fa ed è rimasto tranquillo fino a circa 2 anni fa, quando, mentre stavo mangiando mi è salta via parte dell'otturazione in amalgama, esattamente la parte esterna che andava a coprire quasi fino alla gengiva, la parte centrale era apparentemente intatta. Dopo un paio di mesi, quindi ottobre 2013 , mi sono recato da un dentista della mia città, ho potuto aspettare anche perché il dente non mi ha mai fatto male. Il dentista appena vede il dente mi dice che lo toglierebbe ma io chiedo per sistemarlo ( nella cartella clinica ha scritto che era da devitalizzare ma poi non l'ha fatto), non avevo voglia di perderlo, a quel punto il dott. procede con una lastra per vedere lo stato delle radice, non vi è alcun granuloma ( cosi dice) ma non si vedono nemmeno segni di devitalizzazione, io ero convinto che fosse devitalizzato, ricordo che qualcuno ci aveva provato ma forse non andò a buon fine. Procede con l'operazione, toglie tutta la vecchia amalgama, pulisce e disinfetta l'interno del dente utilizzando una siringa con l'ago curvo e poi richiude il dente senza devitalizzarlo. Oggi, dopo 18 mesi, mi è saltata via sempre la parte esterna dell'otturazione e fatta la lastra panoramica si vede un bel granuloma apicale. Mi sono recato sempre dallo stesso dentista e mi dice che il dente è anche crepato e quindi è assolutamente da togliere. Ho recuperato la lastra fatta da quel dentista nel 2013 e ho visto che c'era giàla macchia del granuloma, anche se non sono un radiologo le ho confrontate e si vede bene, quindi nel 2013 o non ha visto il granuloma e ha proceduto comunque a otturare il dente senza devitalizzarlo oppure lo ha visto e ha fatto finta di nulla. Mi sono poi recato da una esperta endodonzista e mi ha detto che il dente è irrecuperabile e che se fosse stato curato meglio nel 2013 molto probabilmente non avrei avuto altri problemi.. A questo punto chiederò sicuramente un risarcimento per il danno subito. Ho un problema anche al 26 dove c'è un altro granuloma con un ponte che si muove e quindi è da rimuovere e rifare la devitalizzazione e poi rifare il ponte se non dovesse essere riutilizzabile, così mi è stato detto. Il 47 è meglio toglierlo al più presto? Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti
Pubblicato il 27-05-2015
Caro signor Raffaele, buongiorno. Io posso solo dirle quello che farei io anche se va preso in senso lato perché dovrei prima confermare la diagnosi con una visita clinica completa perchè i "problemi" che ha in bocca, almeno dalla analisi della OPT postata che non è certo la Rx più adatta, sono veramente molti ed oltre a quelli che lei ha descritto, sono di natura Gnatologica con denti estrusi ed altri intrusi e mesializzati ed elementi di ponte in irrazionale estenzione, alterazione della curva di Spee ed inoltre si notano "problemi" parodontali testimoniati dalla presenza di una architettura ossea invertita in alcune zone ed una festonatura ossea comunque alterata nella sua forma, con emisetti, difetti angolari, frammentazione della corticale. Deve solo fare una doppia visita Clinica. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà . Come vede affrontare il suo "problema" è meno semplicistico di quanto apparirebbe ad una superficiale e frettolosa valutazione! Tornando al suo dente 47, essendo la sua Endodontista molto brava a quanto Lei riferisce, dovrebbe procedere alla terapia endodontica. Non lo faccia estrarre. Se anche fosse, come sembrerebbe possibile, lesionato il pavimento della camera pulpare all'altezza della forcazione, il dente si potrebbe sempre salvare, premolarizzandolo, ossia separando le due radici che verrebbero riabilitate con due perni moncone e protetizzate. Le lascio una caso simile in cui con endodonzia, chirurgia parodontale e protesica e riabilitazione con perni moncone un dente molto simile al suo è stato dal sottoscritto curato e salvato oltre 30 anni fa ed è ancora in bocca sano e salvo, ovviamente con le dovute terapie di mantenimento programmate e scrupolosamente seguite dal paziente! Confermo che il 26 ha una osteolisi periapicale e se dovesse rifare la protesi fissa definitiva, non la faccia fare col 24 in estensione ma la faccia includere il canino. I denti in estensione costituiscono una leva fisica sfavorevole che tende a far ribaltare il pilastro di ponte corrispondente, anche se sono più pilastri. Se nota la forma dell'osso sotto il dente in estensione di cui sto parlando, non ha più la forma a piramide ma è piatta e leggermente concava ed in "discesa" in senso mesio distale. Questa alterazione della forma ossea si riflette su una alterazione della forma della gengiva e con possibili aperure di tasche parodontali. Deve sapere che c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro perché ci sia "salute"! Faccia la visita da un esperto parodontologo. Eviti di farsi visitare da tanti monospecialisti, "impazzirebbe", non comunicherebbero tra di loro e ci sarebbe un "rimpallo" di responsabilità se qualcosa dovesse andare "male". Carchi un Dentista cosiddetto "Tuttologo" che si occupi più o meno di tutta l'Odontoiatria e magari privilegi con una superspecializzazione la Parodontologia. Essendo Parodontologo sarebbe anche Gnatologo perché le due Specialità non possono fare a meno l'una dell'altra ed un bravo parodontologo è anche un bravo Gnatologo specie se è anche protesista oltre che conservatorista e quindi anche endodontista. Insomma ha bisogno di "mani sapienti"!!! In bocca al Lupo e cari saluti e non dimentichi di far chiariore le sue sospette patologie parodontale, altrimenti correrebbe il rischio di curare l palazzo (dente) e non le sue fondamenta (parodonto) e "crollerebbe tutto prima o poi, più prima che poi!
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Pubblicato il 27-05-2015
Buongiorno, da quello che vedo il 47 e' recuperabile; occorre fare una rx endorale per vedere meglio lo stato del dente e verificare la "crepa" ; un dente non si toglie se ha solo un granuloma ma si cura, o almeno ci si prova; non e' una terapia facile perche' i canali potrebbero essere ostruiti .Il molare superiore di sinistra ha un granuloma anche lui e,fatta una lastrina precisa, andrebbe trattato anch'esso
Pubblicato il 27-05-2015
Buongiorno Raffaele.
Non entro nel merito di aspetti medico-legali che non mi competono.
Da questa OPT ci sono diversi lavori "singolari", che se fossero nella mia bocca farei valutare da un collega esperto in endodonzia e protesi.
Per rispondere alla sua domanda bisognerebbe visitarla, ma a distanza non è possibile.
In linea di massima, se il dente ha una frattura del pavimento, l'estrazione é inevitabile.
Se invece fosse "solo" una perforazione del pavimento, oggi esistono materiali e metodi che nelle mani di un bravo odontoiatra possono recuperare il suo dente.
Io al posto suo indagherei anche su altri elementi dentari.
Auguri.
Non entro nel merito di aspetti medico-legali che non mi competono.
Da questa OPT ci sono diversi lavori "singolari", che se fossero nella mia bocca farei valutare da un collega esperto in endodonzia e protesi.
Per rispondere alla sua domanda bisognerebbe visitarla, ma a distanza non è possibile.
In linea di massima, se il dente ha una frattura del pavimento, l'estrazione é inevitabile.
Se invece fosse "solo" una perforazione del pavimento, oggi esistono materiali e metodi che nelle mani di un bravo odontoiatra possono recuperare il suo dente.
Io al posto suo indagherei anche su altri elementi dentari.
Auguri.
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Pubblicato il 27-05-2015
Il recupero del 47 non è cosa semplice nè rapida, considerando che ci troviamo di fronte ad una lesione mista endo - parodontale. Vero che l'antagonista è presente e che la sua estrazione, con sostituzione tramite imoianto, non godrebbe si buona disponibilità ossea (per farla breve, mettere un impianto in zona 47 le costerebbe molto in termini economici e di intervento). Può far tentare il recupero ad un endodontista, che si intenda anche di parodontologia, ma la prognosi rimane comunque incerta. Entrambi i molari elementi di ponte sono da ritrattare, in primis il 26 (deve e può essere recuperato), ma tenga conto che anche la terapia canalare del 36 non gode di ottima salute.
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Pubblicato il 27-05-2015
Sig. Raffaele, per avere pretese dal proprio odontoiatra non lo si deve abbandonare e ci si deve sempre presentare alle canoniche visite semestrali in mancanza di visite prescritte. Non penso che un odontoiatra esperta di endodonzia si sia basata su questa impropria RX per esprimere i giudizi da lei raccontati, per cui se vuole dei seri consigli si faccia rilasciare le corrette RX con relativa diagnosi.
Dentista Campania, Salerno
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