Di quanto può scendere l'antagonista di un dente estratto? E quanto tempo ci mette?
Scritto da laura / Pubblicato il
Salve, di quanto può scendere l'antagonista di un dente estratto? E quanto tempo ci mette? Grazie
Pubblicato il 14-04-2009
L'antagonista di un dente estratto, se totalmente svincolato dall'occlusione, può scendere fino a toccare la gengiva del dente estratto. Questo significa però, che esiste una malocclusione di secondo grado dove i denti sono in un rapporto dente a dente e non dente due denti oppure ci sono più denti estratti, altrimenti in una occlusione normale, avremo la deviazione dall'asse dei due elementi confinanti col dente estratto e una modica discesa dell'antagonista. In ultima analisi la discesa si blocca quando l'elemento dentale tocca un dente o la gengiva. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 14-04-2009
L'estrusione di un dente che non ha alcun antagonista è un fenomeno tipico negli adulti con elementi mancanti. Oggi l'ortodonzia può facilmente reintrudere denti "allungati" o estrusi, mediante l'utilizzo di mini-viti ortodontiche. Dopo l'intrusione, sarà poi necessario provvedere a riabilitare l'area antagonista edentula con una protesi su impianto.
Pubblicato il 14-04-2009
Cara signora, l'estrusione di un elemento dentale avviene per paradentosi da scarico, cioè un elemento "svincolato", tende ad "allungarsi" a danno del proprio tessuto osseo di sostegno, teoricamente fino a che non incontra qualcosa che lo blocca (altro dente o gengiva), anche per questo è importante ripristinare una occlusione corretta, per quanto riguarda il tempo occorrente, è difficile fare previsioni. Distinti saluti
Pubblicato il 14-04-2009
L'estrusione di un elemento per mancanza dell'antagonista è assolutamente soggettivo non risponde ad una regola fissa. In alcuni casi ha una estrusione veloce( pochi mesi) perchè non ha ulcun contatto con l'arcata antagonista, in altri casi non si verifica estrusione perchè ha dei contatti mesiali o distali. Il mio consiglio comunque è quello di riabilitare l'elemento mancante. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-04-2009
CAra Signora Laura, l'estrusione (sichiama così) di un dente va corretta indubbiamente ed in tempi brevi. Il dente estrudendo "trascina con se il suo parodonto, ossia gengiva ed osso. Può essere veloce ... pochi mesi ...può essere lenta ...alcuni anni. Dipende dai rapporti gnatologici occlusali statici e dinamici delle arcate dentarie. Il dente lo si intrude (riporta in posizione originaria) o con l'ortodonzia o chirurgicamente con la Parodontologia e la chirurgia preprotesica. In quest'ultimo caso si fa un lembo ... per accedere all'osso che viene rimodellato secondo l'altezza e la forma dell'osso circostante. Poi si riposiziona il lembo di accesso più apicalmente (ossia lo si ira su verso l'apice) per ristabilire la forma giusta della gengiva che ricalca quella dell'osso. Il dente che ora apparirà molto più lungo, lo si devitalizza, lo si accorcia riportandolo in occlusione (all'altezza delle superfici occlusali dei denti viciniori e lo si riveste con una corona in oro platino porcellana o altro materiale. Naturalmente si procede anche a rimettere il dente mancante con una protesi fissa o un impianto. Si è ristabilita così l'occlusione giusta e la salute parodontale! è preferibile l'ortodonzia ma i tempi sono più o meno lunghetti e bisogna avere i denti vicini su cui poter fare forza. La chirurgia è immediata: in una sola seduta riporta il dente e il parodonto in occlusione! Cordialmente Gustavo Petti
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Pubblicato il 14-04-2009
Gent sig Laura l'estrusione non dipende da fattori costanti uguali per tutti, ma è soggettiva e tendenzialmente prosegue a volte fino a raggiungere altri denti, vicini o antagonisti.. credo che il segreto sia quello di prevenire l'estrusione di un dente, rimettendo "le cose a posto" come madre natura ha pensato.. cioè aggiungendo i denti mancanti, in modo da ripristinare la regolarità delle due arcatre dentarie.. cordialmente,
Pubblicato il 15-04-2009
Buongiorno , il mio consiglio è quello di sostituire il dente mancante tanto più in fretta quanto più il dente antagonista è completamente libero. In questo caso, infatti, il dente è libero di allungarsi fino ad incontrare la gengiva sul lato opposto ( in quanto tempo non si può stabilire con precisione ) così che alla fine si perde anche quello. Cari saluti
Pubblicato il 15-04-2009
Fino a quando lei non decide di mettere un altro dente antagonista che si oppone all'estrusione. Ci siamo capiti? Saluti
Pubblicato il 19-04-2009
Sig. Laura, dipende da molti fattori, per cui non è stimabile una tempistica.
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