Ho un problema al molare destro devitalizzato
Scritto da paolo / Pubblicato il
Buongiorno..ho un problema al molare destro dente devitalizzato molti anni fa e già incapsulato 2 volte..la seconda circa 4 anni fa..e proprio 2 anni fa su questa capsula ho avvertito un dolore che in poche ore è diventato fortissimo,sono andato subito dal mio dentista che mi ha ordinato subito gli antibiotici, e dopo pochi giorni il dolore è sparito. Sono tornato dal dentista che ha forato la capsula e mi ha fatto una cura canalare poi l'ha chiusa e sono stato bene ma dopo 56 mesi ecco ancora dolore a masticare non forte come la prima volta e la presenza della classica bollicina da ascesso sotto il dente..con gli anti dolorifici ho risolto e la cosa si è ripetuta altre tre o quattro volte allorché il mio dentista ha fatto un ritrattamento sulla gengiva, ho notato pure che dopo l'apertura della capsula per la cura canalare successivamente toccando il dente si muove e lo fatto notare al mio dentista che mi ha detto che è normale che col tempo le radici si abbassino..per ultimo tre giorni fa son tornato a casa dal lavoro perché mi cominciava di nuovo il male al cosidetto dente sono tornato dal mio dentista e attualmente sto prendendo gli zimox..ma quello che mi ha detto mi ha raggelato ..cioè praticamente dovrò togliere il dente per fare poi un successivo impianto..ora chiedo nn è possibile trattare il perno come si deve e rifare la capsula?.. L'ultima radiografia l'ho fatta dal dentista 5 anni fa ma lui ha detto che va bene quella..Grazie per la risposta
Pubblicato il 15-10-2015
Caro Signor Paolo, buongiorno. Quanta "confusione apparente" in una patologia apparentemente di normalissima Routine, ossia una osteolisi periapicale da necrosi endodontica per possibili terapie canalari non a regola d'arte o per presenza di canali sovrannumerari non trattati o di canali laterali ben rappresentati non iniettati con la tecnica endodontica idonea che è quella di "Schilder". Per ottenere questa iniezione dei canali accessori, appunto, esiste una tecnica endodontica che permette non solo un sigillo apicale dopo strumentazione adeguata dell'endodonto ma anche una iniezione dei canali laterali ed è la tecnica di Schilder. Personalmente uso la tecnica endodontica di Schilder, molto sofisticata che io e mia figlia adoperiamo in Studio di regola, salvo eccezioni! Non è una tecnica moderna perché ha diversi decenni ma è la migliore in assoluto! Per la ricerca della Diagnosi Differenziale tra le varie Patologie, bisogna tenere presente e valutare anche le osteolisi che prendono origine dalla membrana di Hertwig, importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali. La membrana di Hertwig deriva da uno dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig, i cui residui, come dicevo possono dare origine a tale formazioni cistiche. Bisogna quindi, come in o0gni patologia , fare una accurata e Professionale Diagnosi Differenziale per arrivare alla Diagnosi Reale e alla Prognosi ed alla pianificazione terapeutica! Prima di fare estrarre il dente e di far fare un impianto, le consiglio di chiedere un Consulto ad un bravo Endodontista o ad un Dentista esperto in Riabilitazione orale in casi clinici complessi meglio se anche Parodontologo, visti i problemi gengivali descritti da Lei! La Visita clinica si deve svolgere con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Si valutano anche le Recessioni Gengivali Presenti che, se sintomatiche e se raggiungessero la linea di giunzione mucogengivale che separa la Gengiva aderente dalla mucosa Alveolare, devono essere curate. Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui le numerose pubblicazioni su qualsiasi argomento clinico e chirurgico che riguardi la Parodontologia o la Riabilitazione Orale Totale in casi Clinici Complessi! Visiti anche il mio sito Professionale di Parodontologia e capirà tante cose! Come vede affrontare il suo "problema" è meno semplicistico di quanto apparirebbe ad una superficiale e frettolosa valutazione (pur essendo di normalissima routine odontoiatrica)! Cari Saluti
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Pubblicato il 15-10-2015
Sig. Paolo, dall'odontoiatra è consigliabile la visita ogni 6 mesi non 56. Forse occorre una nuova RX prima di emettere sentenza di malato terminale......................................................................
Pubblicato il 15-10-2015
Carissimo sig. Paolo, da come descrive gli eventi è verosimile che i trattamenti che ha subito non abbiano sortito successo. Di certo non è normale che il dente si muova e le radici si "abbassino". Forse il professionista che l'ha seguita non ha completamente valutato la situazione.
Pubblicato il 15-10-2015
Gentile Sig. Paolo, una lastra di 5 anni fa è un po vecchiotta e non più attendibile. Conviene rifarne una nuova e poi valutare la terapia più adeguata. Cordiali saluti
Pubblicato il 15-10-2015
Come è possibile per noi darle una risposta che abbia sapore di una diagnosi e quindi di una prognosi fausta o infausta per il suo dente? Potrebbe trattarsi di una cura canalare incongrua, da ripetere ancora (ritrattamento), oppure di una perforazione a livello della forcazione radicolare, oppure di una frattura radicolare. Quindi la problematica potrebbe essere prevalentemente di natura endodontica oppure di tipo parodontale o combinata, e gli approcci terapeutici quindi cambierebbero a seconda del quadro clinico così come la relativa prognosi del suo dente.....che magari è recuperabile oppure davvero è destinato all'estrazione. Solo chi la segue, cioè il suo Dentista, può avere un quadro clinico chiaro (esami radiografici, sondaggi, test percussione, visione diretta).
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Pubblicato il 15-10-2015
Suggerisco di cambiare Dentista, cerchi un buon Endodontista nella Sua zona, eventualmente consulti le pagine della SIE, Società Italiana di Endodonzia dove ci sono ottimi professionisti. Mi permetto questo suggerimento assolutamente senza conflitto di interessi in quanto non eseguo terapie canalari, ovvero devitalizzazioni, da più di 25 anni, mentre collabora con me uno dei migliori Endodontisti e di questi problemi non ne ho mai avuti. Cordialità gp
Pubblicato il 15-10-2015
Buongiorno Paolo. I suoi dubbi sono legittimi. Purtroppo non è possibile aiutarla senza una visita e senza una Rx attuale. In effetti avete fatto passare troppo tempo tra un controllo e l'altro, e la rx di 5 anni fa no, non è attendibile. Se non riesce ad intendersi col collega che la segue, provi a cercare un professionista che esegua una visita completa e una diagnosi corretta. Il molare è troppo importante per permettersi di perderlo, quindi al suo posto cercherei di capire seriamente se il dente è davvero irrecuperabile. Le auguro buona fortuna.
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