Ho l'impressione che anche questo dente inizi a muoversi
Scritto da ilaria / Pubblicato il
Gentili dottori, buona sera. Sono una giovane donna di 33 anni che da due anni vado avanti di mal di denti. Ho iniziato nel 2013 con il primo dente estratto (16) per movimento, dopo aver provato la cura canalare. In questi 2 anni sono seguite altre 2 estrazioni dal primo dentista (15 e 25) e la quarta estrazione dall' attuale dentista (17). Ho cambiato il dentista perché il precedente non faceva impianti. E maggio di quest'anno metto le viti di tre impianti 15,16 e 25. Tutto bene fino al 6 ottobre quando il dentista ha provato le capsule è iniziato il mio calvario: dolore all'impianto 15 con la capsula che toccava, dolore osseo. Fatto sta prima stringe il moncone che si era svitato ma il dolore non passava anzi nel frattempo si è messo a fare male il dente davanti il 14. Con le mie insistenze e con forti dolori all'osso fino all"articolazione finalmente il dentista si decide a levare l'impianto (20 novembre dopo un mese e mezzo di dolore e dopo averci cimentato le capsule) attualmente il dente 14 da sempre male; ho dolore se lo toccò, quando lavo i denti e passo il filo e dopo aver masticano. Ho l'impressione che anche questo dente inizi a muoversi, non lo sento stabile come gli altri ma il dentista ha assicurato che il dente è fermo (da male se lo si fa dondolare ) che forse è pulpite. A me questo dente non pulsa, ho un dolore sopportabile che ogni tanto si acutizza con qualche fitta ma è devastante perché dura tutto il giorno!!! Cosa potrebbe essere? Premetto che sono una buona bruxista (ho fatto fuori due bite rigidi) e la panoramica di marzo parlava di ectasia del periodonto di tutti gli elementi posteriori. Per il dente mancante un giorno il dentista vuole fare il ponte sul dente 14 devitalizzandolo e sull' impianto 16 il giorno dopo dice che è meglio aspettare e mettere nuovamente la vite: cosa è più saggio fare? L'impianto lo ha tolto perché ho insistito io per lui era posizionato perfettamente. Ringrazio per l'aiuto. Cordiali saluti.
Pubblicato il 07-12-2015
Cara Signora Ilaria, buongiorno. Che confusione! Che "devastazione"! Può essere che si debba estrarre un dente ma non tanti denti come è avvenuto! Sono molto perplesso. Ed ancora più perplesso, lo sono, leggendo che riferisce che il suo Dentista avrebbe voluto fare un ponte tra un elemento dentale naturale (14) e l'impianto (16)! Non si può fare! Non si "lega" un impianto con un dente naturale, infatti gli impianti sono osteointegrati ed in parole povere sono fissi, fermi nell'osso mentre i denti naturali sono delle vere e proprie articolazioni nei loro alveoli, uniti all'osso tramite il ligamento parodontale e quindi "mobili" nella loro dinamica gnatologica attuale e temporale e bloccarli a "fitoni" fissi nell'osso crea patologie parodontali e anchilosi delle radici con danni irreversibili ai denti naturali! Questo nel tempo e non sempre ma frequentemente! Non tutte le Bocche possono "Ricevere" un impianto"! Parla di mobilità dentale e di ectasia del Parodonto (Periodonto è un termine sbagliati) ed errata è la Panoramica per valutare la presenza di un aumento dello spazio parodontale (quello chiamato ancestralmente ed erroneamente Ectasia! Riguardo al ricercare di rendersi conti se ci sia o no mobilità, con la lingua, è sbagliato perché essa falsa la sensazione e la falsa anche il polpastrello delle dita. A parte il fatto che farebbe assumere alla lingua una postura errata e pericolosa gnatologicamene ed ortodonticamente, la mobilità dei denti la si saggia solo tra due strumenti rigidi e lo fa solo il Dentista meglio se Parodontologo e nessun altro! Descrivendo Lei una espandersi della mobilità è assolutamente necessaria una Visita Parodontale. Da quanto descrive è sospettabile una Parodontite e prima di fare implantologia bisogna fare Diagnosi Differenziale ed escludere che soffra di Parodontite e bisogna eventualmente prima curarla e curare il bruxismo, anzi i Bruxismi valutando di quale bruxismo si tratti! La Parodontologia è una Specialità molto Seria e purtroppo poco "conosciuta"! Bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà.E' normalissima routine Odontoiatrica ma di Odontoiatria "Seria e Colta", come deve essere! Evidentemente, come al solito, stando almeno al suo racconto, è mancata la grande assente di sempre: la Diagnosi! La Grande Assente, come al solito, dicevo, è proprio la Diagnosi che è la conseguenza di una Visita Odontoiatrica Accurata e che impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! per precisare, sarebbe meglio parlare di Bruxismi al plurale e non di Bruxismo al singolare, perché i Bruxismi sono diversi fenomeni di diversa origine. Poi perché parla di Bite, senza che sia stata fatta una corretta diagnosi dal Dentista Gnatologo? Cosa crede che sia mai il Bite? Non è certo il "toccasana" che pensa! Poi ci sarebbe tanto da parlare di bruxismo ed occlusione. I Bruxismi e le malocclusioni sono completamente scollegate tra loro (G. J. Lavigne)!. Intanto non spiega se questo bruxismo si verifica in Digrignamento per lo più di origine Nervosa Centrale o da "sarremento" per lo più da Stress! Bisogna fare registrazioni particolari in centri specializzati (POLISONNOGRAFIA) o anche a domicilio (Bruxoff, holter portatile in grado di registrare simultaneamente l'attività dei muscoli masseteri e cardiaca).Se poi fossero presenti usure delle superfici masticanti dentali, allora la diagnosi di Bruxismo sarebbe altamente sospetta! Senza Diagnosi Lei passa già al Bite. Allora Le dico e la invito a meditare bene: parlando di Bite, ci sarebbe tanto da dire ma questo dovrebbe essere sufficiente per farle capire la complessità del problema e la necessità di visitarla Clinicamente per poter rispondere dopo aver fatto una Diagnosi clinica, semeiolgica e anamnestica, emessa una Prognosi e pianificata la terapia! Tutto questo dopo avere ovviamente azzerato la memoria cerebrale del suo attuale modo di chiudere erratamente la bocca con l'uso di un bite diagnostico-terapeutico costruito sempre con l'arco facciale di trasferimento che si accompagna ad un articolatore semiindividuale o meglio individuale che l'Odontotecnico deve sapere usare ed avere per le fasi di laboratorio! Riportata a zero la memoria, si registra la nuova giusta occlusione e disclusioni incisive, canine e in relazione centrica e si costruisce la giusta occlusione! Se poi le avesse anche una disgnazia, essa andrebbe valutata con ceck up ortodontico e cefalometria. La specialità che si occupa di questo è la Gnatologia che studia i rapporti tra i denti delle due arcate antagoniste e con quelli viciniori. Questo si chiama occlusione ed una errata occlusione può causare uno squilibrio delle articolazioni temporo mandibolari, ATM, che si manifestano con rumori. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Gnatologia, occlusione e postura sono strettamente correlate Prima si valutano, diagnosticano e curano queste patologie Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Le lascio un Poster di Radici e Denti fratturati e con le più Severe e Svariate Patologie, curati e salvati, molti oltre 30 anni fa ed ancora sani e salvi in bocca! Ecco perché sono molto perplesso. A 33 anni non è possibile che ben quattro denti siano tutti e quattro insalvabile e con radici non recuperabili con terapie simili a quelle che le mostro nelle foto! Le guardi bene e cerchi di capire se i suoi denti estratto fossero peggiori di questi che vede! Ho l'impressiona ch ci sia stata "una pinza facile ed una implantologia che non si sarebbe dovuta fare! Cari Saluti e si faccia Visitare da un Parodontologo Gnatologo!
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Pubblicato il 07-12-2015
Purtroppo lei fa un lungo elenco di numerosi problemi che, pur essendo giovane, riguardano la sua bocca, e che spaziano dalla parodontologia alla gnatologia, attraverso protesi ed implantologia. E non mi sembra siano risolti del tutto. Quindi, via internet, non possiamo esserle di grande aiuto. Ha bisogno di essere seguito da uno studio dove la Parodontologia e la Gnatologia siano ben praticate, a prevenire e contenere problemi e non a crearne.
Pubblicato il 13-12-2015
Sig. Ilaria, un altro disastro implantologico! Chieda al suo odontoiatra di pubblicare il suo caso clinico nel forum a lui riservato, li le daremo professionali risposte senza che lui cambi idea un giorno con l'altro. Non dimentichi di controllare, che tutti gli operatori che intervengono nella sua bocca siano iscritti all'ordine dei medici.
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