È normale questo iter dopo l'estrazione?
Scritto da Eleonora Deborah / Pubblicato il
Buongiorno. Sono una ragazza di 24 anni. Da qualche mese accusavo un dolore sordo e pulsante ad un molare della'arcata superiore, specificatamente il 6º dente, devitalizzato circa dieci anni fà. Sulla gengiva in corrispondenza dello stesso dente si è formata una fistola, la quale periodicamente si riempiva di liquido biancastro. Ieri mi sono recata dal dentista, il quale inizialmente ha riaperto il dente (perdonate il non utilizzo di tecnicismi:-D) tentando di salvare il salvabile. All'apertura del dente, è fuoriuscito del liquido nerastro e del sangue il che ha fatto presupporre una necrosi e la presenza di batteri "cattivi". Il dentista ha optato per l'estrazione del dente, somministrandomi poco prima della stessa una compressa di zimox. L'estrazione è stata molto complessa, del dente rimaneva ben poco, il che ha impedito che il medico potesse estrarlo con un semplice movimento di pinza. Il dente mi è stato "spaccato" in due parti, estratte poi separatamente, una delle quali è stata resa particolarmente difficile dalla natura "ricurva" di una delle radici. Dopo l'estrazione durata circa un ora, il medico ha riposo la fistola e tamponato con della cellulosa. Mi ha prescritto zimox per una settimana. A 24 ore dall'intervento ho gonfiore, dolore pulsante al sito nel quale si trovava il dente, dolore ai due denti che affiancavano quello estratto. Da ieri ad oggi ho assunto 3 compresse di zimox, il che dovrebbe coprirmi da eventuali infezioni...Ma questo dolore pulsante, il colore marrone/nerastro del sito e delle particelle biancatre, accompagnate da piccoli sanguinamenti e cattivo odore, mi fanno pensare ad un infezione. È normale questo iter dopo l'estrazione? Devo pazientare o recarmi dal dentista? Lo zimox mi copre da eventuali infezioni? grazie
Pubblicato il 08-04-2016
Buongiorno, cara Signora Eleonora D."dolore sordo" si, lo si può avere in una patologia endodontica o periapicale di un Dente trattato endodonticamente. UN dolore "pulsante" no, perché implica la presenza della polpa , ossia dei vasi sanguigni venosi, arteriosi, linfatici e nervosi che non ci sono più in un dente devitalizzato salvo che nonsiano stati trascurati dalla terapia dei canali, non visti, o accessori, laterali, molto ben rappresentati. Ma è raro che diano sintomi di dolore pulsante! Se poi si è formata una fistola , significa che è presente una infezione periradicolare, di etiopatogenesi endodontica o Parodontale od endoparodontale o periapicale che non può dare un dolore "Pulsante"! Premesso che "Zimox" non è l'ideale in queste infezioni, cosa vuole che le dica: non conosco la sua situazione clinica e le motivazioni Diagnostiche che hanno portato il Suo Dentista a decidere per una Terapia Avulsiva anziché conservativa del Dente! La persistenza del dolore pulsante, a mio modesto parere, indicherebbe che è mancata una Diagnosi Certa. E' probabile che sia coinvolto un dente viciniore a quello avulso (estratto). Si sarebbe dovuta fare o la si deve fare eventualmente ora, oltre ovviamente ad una Visita Clinica e semeiologica e Parodontale con Sondaggio delle eventuali Tasche Parodontali, in tutta la bocca, in sei punti di ogni dente di tutti i denti, anche le Prove Termiche sui denti viciniori, antagonisti e come test, in denti lontani dalla zona coinvolta. Non basta lo stimolo termico al Freddo e la palpazione e la percussione e il Sondino Parodontale e la Rx Endorale per fare una Diagnosi corretta! Occorre anche lo stimolo al caldo!il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Ma qui non c'è niente di complesso! Cari Saluti
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Pubblicato il 08-04-2016
Se è sotto copertura antibiotica, rischi non ce ne sono, in quanto il processo infettivo eventualmente in atto viene contrastato dall'antibiotico stesso. Comunque una visita di controllo ulteriore dal suo dentista non è mai sbagliata in questi casi.
Pubblicato il 08-04-2016
Sig. Eleonora, lasci fare effetto all'antibiotico se dopo 4 giorni non c'è miglioramento una visita di controllo è consigliata..........................................................................................
Pubblicato il 11-04-2016
Gentile Sig.ra Eleonora Deborah, un dolore o è sordo o è pulsante. Comunque dopo una estrazione complessa come quella del suo molare possono benissimo esserci dei problemi. Eventualmente si rechi dal suo dentista per un controllo. Cordiali saluti
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