L'anestesia ha provocato una lesione del nervo linguale
Scritto da Angela / Pubblicato il
Buongiorno.
Scrivo per mia figlia, di 22 anni.
Esattamente 50 giorni fa il dentista di fiducia le ha praticato anestesia tronculare per curare una carie ad un molare inferiore.
Purtroppo l'anestesia ha provocato una lesione del nervo linguale che a tutt'oggi non dà segni apprezzabili di remissione.
Mia figlia da 50 giorni ha continue parestesie alla lingua, bruciore, pizzichi, scossette elettriche in particolare sul lato sinistro, quello omolaterale all'anestesia, e sulla punta. Avverte il dolore, il caldo e il freddo ma sente solo vagamente i sapori.
Sta tuttora assumendo vitamine B ma senza risultati apprezzabili ed è sempre più avvilita e depressa.
Il dentista dice che ci vuole pazienza, e va bene, ma non mi dà alcuna garanzia di guarigione.
La domanda a cui però dice di non saper rispondere - e per questo chiedo a voi - è: se la lesione è neurotossica (cioè provocata da infiltrazione dell'anestetico nel tronco nervoso) c'è speranza di guarigione oppure no?
Mi spiego: ho letto che se il nervo linguale è stato leso dalla puntura accidentale dell'ago si rigenera, in periodi variabili anche di diversi mesi.
Ma se è stato diciamo così "intossicato" dall'anestetico può guarire ugualmente? Oppure è ormai "morto"?
Ho portato mia figlia da un neurologo di chiara fama, il quale ha attestato la lesione del nervo linguale ma non potendo stabilirne la causa al momento non si è sbilanciato sulla prognosi, rimandando ad un controllo tra un mese.
Vi prego, sono molto preoccupata, datemi un parere!
Grazie.
Pubblicato il 13-12-2016
Cara Signora Angela, buongiorno. Ma no, stia tranquilla, il nervo non "muore" per "intossicazione" ma chi glielo ha detto mai? Qui si tratta o di compressione da parte del "volume" dell'anestetico (non di intossicazione!!!) o di una sofferenza causata da un "toccamento fisico da parte dell'ago, "toccamento" non recisione", le spiego più avanti!!! Il sospetto Diagnostico è che Lei abbia una Parestesia per sofferenza del Nervo Linguale omolaterale alla Terapia. Esso Origina dal Nervo mandibolare inferiore che a livello della Spina di Spix, si divide in nervo alveolare inferiore (che si anestetizza proprio in questa zona anatomica, anestesia detta tronculare), che imbocca il canale alveolare inferiore che decorre all'interno del ramo orizzontale della mandibola fino ad uscirne dal forame mentoniero per innervare anche la metà corrispondente dell'emilabbro (infatti si ha "formicolio all'emilabbro omolaterale per l'anestesia) e in nervo Linguale che decorre invece all'esterno vicino alla parte mediale (interna) della mandibola, nello spessore dei tessuti molli e che innerva i due terzi anteriori della emilingua omolaterale fino alla punta e i due terzi anteriori del pavimento della bocca omolaterale e della Gengiva linguale dei denti frontali inferiori omolaterali! Ora, depositando l'anestetico con l'ago, può capitare, per un dislocamento anatomico dell'emergenza del Nervo Linguale dalla biforcazione del Nervo Mandibolare che si discosti un pochino dalla norma, che la pressione esercitata dal volume dell'anestetico o l'avere urtato con l'ago (avrebbe sentito una scossa alla lingua) il nervo stesso, possa causare una sofferenza di questo nervo e una parestesia che sono i sintomi da Lei descritti! Deve stare tranquilla perché passerà, più in fretta con terapie appropriate neurotrope a base in genere di Vitamine B1, B6 e B12 (associate) e di Neuramide ed altro a seconda della situazione clinica! La prescrizione deve essere fatta solo dal Dentista dopo adeguata Visita Clinica! Stia tranquilla perché l'ago non può "recidere" il nervo, per il fatto che è molto "sfuggente" e si sposterebbe, ma il contatto può farlo "soffrire"! Purtroppo sono cose lunghe ma si risolveranno :) Non c'è nessuna "colpa" da parte di chi ha fatto l'anestesia, nel modo più assoluto! Stia serena e si faccia prescrivere la terapia più adatta per la situazione clinica di sua figlia e la tranquillizzi! Cari saluti
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Pubblicato il 13-12-2016
La lesione del nervo linguale post anestesia da blocco del NAI, quindi appunto la cosiddetta "tronculare", è una lesione puramente di natura traumatica (ago della siringa); la "tossicità" dell'anestetico viene metabolizzata dall'organismo nell'arco della giornata stessa, quindi è irrilevante. Purtroppo può capitare, involontariamente, e può risolversi nel giro di pochi giorni come richiedere diversi mesi, con spiacevoli alterazioni della sensibilità e del gusto (la vitamina B è utile nella prima settimana, come il cortisone, dopo non serve più a nulla). La causa il neurologo di chiara fama la poteva chiedere al dentista con una semplice telefonata di 2 minuti, cioè trauma accidentale da ago con stiramento - lesione parziale della guaina mielinica nervosa: si recupera SEMPRE al 100% questo tipo di trauma, il nervo non è stato lesionato interamente, semplicemente, purtroppo per il paziente che ha il problema me ne rendo conto, è necessario avere molta molta pazienza (il controllo mensile è piuttosto superfluo).
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Pubblicato il 13-12-2016
Sig. Angela, entrare in depressione è la peggior cosa, imparare a conviverci per poi forse un giorno arrivare alla guarigione e la condizione ottimale, sempre che le diagnosi siano corrette.
Pubblicato il 14-12-2016
Immagino tutto il disagio della ragazza. E' estremamente improbabile che per una tronculare la lesione sia permanente. Quindi guarirà. Io sono appassionato di laser, e ho letto molti articoli autorevoli che ci dicono che il laser usato in modalità di fotobiostimolazione a basso livello (il termine esatto di questo tipo di utilizzo del laser è LLLT, low level laser theraphy) molto efficace nell'accellerare e promuovere la guarigione. Nella sua città certamente c'è chi lo fa, anche se si tratta di una terapia molto moderna e non tanto diffusa.
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Pubblicato il 16-12-2016
Una lesione del genere non è mai permanente. Deve dare tempo alle cellule nervose lesionate di rigenerarsi. Ma questo avviene sempre e senza eccezioni. Tranquillizzi sua figlia. La vitamina B fa bene. Tuttavia ci possono voler mesi (anche 6 mesi). Tutto ciò perché le cellule nervose si rigenerano lungo il nervo nel corso di questo tempo. Andrà tutto bene.
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