Ponte o impianto..cosa consigliate?
Scritto da emilia / Pubblicato il
Innanzitutto grazie per le vostre “preziose risposte”, avrei un'altra domanda il classico ponte (per quanto ho potuto notare da internet) sta lentamente scomparendo facendo spazio all’implantologia, mi spiego: anche io all’inizio ho optato per l’impianto, purtroppo si è presentata un'infezione e sono passata al ponte, anche perché il fatto di portare una vite (un corpo estraneo al mio corpo anche se biocompatibile, ma sempre una vite!) e poi adesso con questa mania degli impianti, insomma mi chiedo c’è qualche dentista più favorevole al vecchio ponte rispetto all’impianto? Grazie
Pubblicato il 11-05-2009
Cara Signora Emilia... mi permetta di correggerla...non è che il classico ponte stia lentamente scomparendo facendo spazio all’implantologia ... è il contrario è l'implantologia sfrenata e spesso abusata che sta cancellando le terapie protesiche tradizionali. Proprio perchè c'è gente che ragiona come Lei gentile signora...lo dico con tutto il rispetto...infatti lei esordisce "anche io all'inizio ho optato per..."...Lei può solo avere desideri, preferenze...non optare per...è il DENTISTA CHE DEVE DECIDERE LA TERAPIA Più idonea per lei in quella situazione. Può essere l'impianto...può essere il classico ponte! Purtroppo il problema reale è che quello che avviene nella nostra vita di tutti i giorni si sta trasferendo all'Odontoiatria e alla medicina in genere (chirurgia estetica per esempio)...ossia quello che è importante oggi è l'apparire e non l'essere...se trasferisce questo concetto all'odontoiatria ecco che il dentista che non fa impianti ad ogni costo non è "moderno"...quello che li fa è "moderno" all'avanguardia e bravo... Purtroppo è così e purtroppo il paziente chiede sempre e solo impianti..e il dentista sempre più spesso li fa indipendentemente da ogni ragionamento medico, solo per accontentare e non perdere il paziente e per apparire all'avanguardia. Il dentista che invece è... DECIDE LUI, indipendentemente dalla volontà del paziente...poi il paziente è libero di farsi curare da un' altro. Lei ha bisogno di questo di un dentista di polso che sia professionale e la consigli per il meglio al di là delle mode e dell'apparire. Con questo non voglio dire che l'implantologia non è valida...è validissima...indispensabile ( infatti io la faccio...ma con intelligenza e tenendo il timone io...non il paziente)...ma solo quando lo è! Fa male all'animo sentire un'introduzione come la sua...perchè è lo specchio di questo mondo fatuo e inconsistente...Cordialmente
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Pubblicato il 11-05-2009
Che dire...AMEN!
Pubblicato il 11-05-2009
In molti casi è molto meglio il classico ponte che dura una vita piuttosto che un impianto indaginoso. Dipende dai casi e dal tipo di paziente, non tutti siamo uguali. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-05-2009
Sig.ra Emilia, l'impianto è un corpo estraneo al suo corpo, ma il ponte non porta certo il suo DNA. Sono sistemi riabilitativi diversi di tutto rispetto con pro e contro. Si ricordi che un ponte comporta sempre un costo biologico maggiore rispetto l'impianto che non sempre, in tutti i casi, è indicato.
Pubblicato il 12-05-2009
Gentile sig.a Emilia, penso che il ponte tradizionale GIUSTAMENTE venga effettuato sempre meno. Personalmente preferisco SEMPRE un impianto, ANCHE SE INDAGINOSO, a una irreversibile mutilazione di denti sani come quella necessaria per preparare i denti per il ponte. Ho sempre in testa in ogni mio atto il principio guida: "Per prima cosa NON NUOCERE, poi se possibile, CURA". L'implantologia assolve efficacemente questo precetto. Mal che vada, anche se dovesse fallire, il paziente è come prima. Inoltre un impianto fallito si può quasi sempre rimettere. Concordo con il dr Petti su un punto fondamentale: è il dentista che decide la terapia, e il paziente è libero di accettarla o meno. Personalmente, di fronte ad un impianto fallito, le avrei proposto di rifarlo, e basta. SOLO nel caso di IMPOSSIBILITA', avrei RIPIEGATO (e sottolineo RIPIEGATO) su una soluzione più costosa dal punto biologico, comne quella di rovinare due denti per fare un ponte. Ma ovviamente, si entra nella filosofia, e ognuno ha il diritto di fare ciò che preferisce della sua salute, come il dentista ha la possibilità di non eseguire prestazioni in cui non crede.
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