Menu

Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 4

Dente perfettamente sano che dondola. Devo toglierlo?

Scritto da nevio / Pubblicato il
Ho effettuato uno scanning ed è stato trovato un dente perfettamente sano che dondola, il dentista dice che c'è poco osso e che va tolto, ma ho letto che l' estrazione dovrebbe essere l' ultima cosa da fare, ho chiesto nuovamente e lui dice che l' osso è sceso da entrambi i lati e che non si puo' fare altrimenti, togliere e mettere un innesto o un ponte. Il grado di dondolamento al tocco è palese, ma non sembra che debba uscire da un momento all' altro inoltre non mi fa male, forse è anche colpa perché vicino mi manca un dente? secondo voi sono costretto a toglierlo o il dentista preferisce togliere perché con un impianto guadagnerebbe di più? scusate se penso questo, ma leggendo in giro non mi va proprio giu' che tutti scrivono che si puo' recuperare e io lo devo perdere. Grazie
Quando un dente si muove, ormai c'è ben poso da fare in effetti. Dipende molto dal grado di mobilità e dalla presenza o meno di infezione (molto spesso, quasi sempre, associata a questa malattia parodontale). Se si muove tanto e se c'è infezione va tolto. Ci sono trattamenti palliativi che possono prolungarne un po' la vita, ma ad un certo punto sarà lei stesso a chiederne la estrazione. Se sembra che debba uscire facilmente, come dice lei, inutile fare tentativi. Poi c'è da valutare come rimpiazzare i denti mancanti. Sicuramente il fatto che vicino manca un dente ha contribuito in maniera molto forte alla perdita di questo elemento, che ha lavorato per se stesso e per il vicino mancante. Il fatto di rimettere i denti che mancano (con qualsiasi tecnica, fissa od anche mobile) contribuisce in modo netto al prolungamento della vita dei denti rimanenti: la bocca deve essere completa! Di tutti i denti previsti dalla Natura e dal Buon Dio
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

La frase "secondo voi sono costretto a toglierlo o il dentista preferisce togliere perché con un impianto guadagnerebbe di più?" è lo specchio triste ma ineluttabile dei nostri tempi. Fiducia verso il professionista al limite dell'inesistente (a meno che non faccia la diagnosi che vogliamo noi, in caso contrario "ci vuole solo mettere le mani in tasca") e, al tempo stesso, professionisti troppo stanchi e poco motivati nello spiegare correttamente le cose come stanno al paziente (che poi, non capendo, giunge a conclusioni sbagliati). Aperta e chiusa parentesi.
Per quanto riguarda specificamente il suo caso clinico, è possibile che non vi sia più un rimedio concreto per salvare il suo dente, nel medio - lungo termine ovviamente (nell'immediato può probabilmente tenerlo, e, come suggerito dal collega, arrivare al punto in cui sarà lei a volerlo estrarre), così come magari è un elemento trattabile - splintabile e recuperabile (entro un certo range temporale).
Oggi gli elementi dentari si tendono a non estrarre, ma a volte l'estrazione rimane l'unica strada plausibile.
Detto questo, online la diagnosi non gliela possiamo fare, la strada migliore, dato che intuisco non si fidi più di tanto del collega, piuttosto che un parere dalla rete (anche se di professionisti come noi) è rappresentata da un secondo parere presso un altro studio dentistico.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Nevio, scaling, lo scanning è un altra roba; di norma non ci si accorge della mobilità quando si fa questo intervento, ma ci si accorge quando si esegue la visita parodontale. Con molta probabilità il suo Odontoiatra ha dato la sentenza corretta, essendo lei un paziente poco motivato, che non ha intenzione di cambiare stile di vita, per cui le cure nella sua bocca non avrebbero un bel successo e lei con probabilità, non sarebbe in grado di capirlo. In fondo lei è un paziente che non ha avuto interesse a riabilitare un dente mancante, come può pretendere di accedere alle cure parodontali! Ci pensi se intende cambiare stile di vita, allora richieda una visita presso un odontoiatra che si occupa di parodontologia. Il suo odontoiatra come molti altri, non hanno interesse a voler guadagnare di più facendo cure non corrette.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Nevio, buongiorno. Non ci si deve focalizzare solo sul dente in questione "che dondola" ma si deve prendere in considerazione tutta la bocca perché il dente che come dice Lei "dondola" è l'espressione probabilissima (dato che non vedo la sua situazione clinica reale) di una Parodontite! Occorre una Visita Parodontale: che consiste in due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e Root Planing e serie completa di Rx endorali,(non la panoramica che non serve a niente e tanto cara alle Low Cost, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Non mi dilungo oltre ma la invito a leggere la lunga risposta data alla Paziente a cui ho risposto proprio sulla Parodontite in modo più che esaustivo subito dopo di lei e quindi la risposta si trova subito prima della sua (Signora Alfreda) con tanto di Fotografia che le mostra tre Parodontiti e relativa terapia ricostruttiva in alto ed al centro e Rigenerativa in basso). Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
dr.g.petti-parodontologia-riabilitazione-1112-.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)