Volevo sapere se sul grembiule di piombo permangono i raggi x dopo aver scattato un endorale

Cara Signora Viviana, buongiorno. Queste sono informazioni che le deve dare il Suo Dentista o il Fisico che controlla i radiografici. Queste nozioni fanno parte del bagaglio culturale che il Dentista deve avere, per la "Sicurezza" di pazienti e personale di Studio e non capisco perché non ne parli col suo Dentista. Non spetta a Noi, almeno a me, rispondere a queste domande. Siamo qui, almeno io, per dare consigli ai pazienti per alleviare le vostre sofferenze e non per altro! Cari saluti ed in ogni caso si metta dietro il muro e non la porta a meno che non fosse di piombo e a più di 2 Metri e per il resto stia tranquilla perché le Radiazioni non "permangono" ma cessano con la cessazione dell'emessione dalla cuffia del radiografico e non permangono nel grembiule di piombo, né nell'ambiente! 32" per una Endorale sono una enormità, sicuramente ha sbagliato, di regola si parla zero, tot secondi: 0,4-0,9! Cari saluti ancora

Buongiorno, parli col suo datore di lavoro, non scatti endorali ma li faccia fare al dentista. Poi, per informazione non prenda aerei a lungo medio raggio perché prenderebbe più radiazioni che con un'endorale.
Queste cose, dette anche scherzando, sono cose serie che lei ed il suo dentista, datore di lavoro dovreste sapere e non di meno anche come comportarsi.

Sig. Viviana un endorale con un esposizione di 32 secondi, non è semplice da eseguire in uno studio dentistico, forse c'è un po' di confusione che dovrebbe chiarire con il suo datore di lavoro.

Probabilmente ha scritto male per i 32 secondi... Ma i raggi X non sono da un elemento radioattivo. E' come scattare con un flash la fotografia: fatto il lampo, la luce del flash (i raggi-x nel nostro caso) non esistono più, nè nel grembiule, nè nell'ambiente. Stia tranquillissima da questo punto di vista. Facendo altro esempio è come se un cellulare emettesse onde elettromagnetiche da spento.. Il punto dove sta il comando che fa scattare la rx, però deve essere stato stabilito o controllato dall'ingegnere esperto di misurazioni radiografiche che fa il controllo ogni due anni e che verifica che -al momento dello scatto- in quel punto, porta o non porta, non arrivi nulla..

Buongiorno gentile Viviana. Devo intendere che non sia certo lei a scattare le radiografie, essendole proibito. Le normative prevedono alcune restrizioni ed obblighi di sicurezza sui luoghi di lavoro di cui lei dovrebbe avere almeno una qualche informativa, visto che sempre per tale normativa anche l'assistente deve frequentare dei corsi base da ripetere periodicamente. Si limiti a ripararsi dietro una parete di mattoni o comunque una parete schermata ( se di cartongesso) fuori dalla stanza dove sta il paziente ( con paziente adeguatamente protetto da grembiule piombato ), e non rientri nella stanza prima di 10-15 secondi dopo lo scatto per far decadere l'eventuale residuo di radiazioni ambientali. Sappia inoltre che nella testa del radiografico non esiste materiale radioattivo ma solo un particolare tipo di tubo catodico che emette raggi x da un banale filamento di tungsteno, similmente a quello di una lampada luminosa, e come essa cessa di emettere allo spegnimento. Quindi ne tubo ne grembiule possono continuare ad emettere radiazioni dopo la radiografia.
I 32 non sono secondi ma, eventualmente, centesimi di secondo!! Mi fa specie cogliere tanta impreparazione in una assistente ai tempi odierni considerando gli obblighi formativi imposti dalle normative. E mi meraviglio che lei preferisca chiedere a degli sconosciuti in rete piuttosto che al dottore ( proprio come noi ) con cui divide parte della giornata. L'unica spiegazione, risicata peraltro, è che sia solo una receptionista, ma ciò non l'assolverebbe nè dagli obblighi formativi periodici in vigore anche per lei come per le altre assistenti nè dalla necessità di un rapporto franco col datore di lavoro da cui eticamente deve partire tutto il programma di aggiornamento obbligatorio e di motivazione al proprio ruolo nello staff del personale di studio.
Cordiali saluti e buona e serena gravidanza.