Eccesso di guttaperca durante cura canalare per granuloma: quali i rischi?
Scritto da Fabio / Pubblicato il
Egregi Dottori, siccome circa 4 mesi fa mi trovavo all'estero per lavoro e mi era apparsa una pallina bianca non dolorosa accanto ad un premolare (il 35, come vedete dalla prima foto) mi rivolsi ad un dentista del posto che mi fece fare un'ortopanoramica dalla quale risultò il sospetto di un granuloma periapicale del 35 (area ombreggiata rotonda della prima rx). Il dentista provò a curarmi il granuloma effettuando un forellino sul premolare evitando così di togliere il ponte di tre elementi che avevo. Dopo pochi giorni la pallina bianca però ricomparve e il dentista effettuò di nuovo la cura canalare su quel dente. Credo che quel dente fosse già devitalizzato da prima (credo da circa sette anni, quando feci il ponte). Poi feci altri lavori da quel dentista (rimozione di altre carie, rimozione di un dente del giudizio cariato, devitalizzazione del 37 per dei dolori che avvertivo sotto al ponte ecc...). Insomma, il problema della pallina sembrò risolto per un pò ma alla fine di maggio 2019 mi ricomparve di nuovo la pallina bianca accanto a quel premolare, anche se questa volta più piccola. Inoltre, ogni tanto sento come dei fastidi sotto al dente o al ponte, che non sono dolorosi ma soltanto una specie di formicolii o come se scavasse qualcosa sotto (tipo un tarlo). Nel frattempo, trovandomi in Italia, mi sono rivolto al dentista di fiducia del mio paese il quale mi ha ordinato di rifare l'ortopanoramica, cosa che rifeci subito tre giorni fa. Costui, dopo aver posto a confronto la vecchia e la nuova rx (che qui vi allego entrambe), ha notato che sotto al dente 35 c'è ora un eccesso di guttaperca (quel filamento bianco nella nuova rx scende troppo sotto) e secondo lui la ricomparsa della pallina e i leggeri fastidi che provo sono dovuti a questo eccesso di guttaperca. Lui dice che andrebbe rifatta di nuovo la cura canalare su quell'area ma potrebbe non riuscire e inoltre mi ha detto che lui non può farla perché servono strumenti appositi che vanno in profondità e che nel suo studio dentistico non ha. Io a questo punto non so cosa fare e per questo chiedo vostre opinioni in merito: è rischioso far restare quella guttaperca in eccesso? Potrebbe portarmi complicanze (ingresso di batteri, infezioni, altri rischi, ecc...)? Quella pallina che mi è ricomparsa anche se più piccola potrebbe essere sintomo di qualcosa? Dalla nuova rx si può capire se il granuloma sta ricomparendo in quel punto? E soprattutto, voi mi consigliate di farla rimuovere oppure no la guttaperca in eccesso da un altro dentista che abbia gli strumenti? Allego foto delle due rx, e foto della prima pallina (grande) e recente pallina (più piccola) spuntatami. Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto e per i vostri chiarimenti
Pubblicato il 17-06-2019
Il problema non è l'eccesso di guttaperca, forse vi siete capito male con il collega, ma probabilmente, nonostante la cura canalare sembri eseguita correttamente, manca il sigillo apicale, dato che appunto rimane la presenza della fistola.
L'elemento deve essere ritrattato per via ortograda e se l'intervento non ha successo, si deve procedere chirurgicamente per via retrograda, ed il problema si risolve.
L'elemento deve essere ritrattato per via ortograda e se l'intervento non ha successo, si deve procedere chirurgicamente per via retrograda, ed il problema si risolve.
Pubblicato il 17-06-2019
Non è l'eccesso di guttaperca a creare questa lesione ma la patologia infettiva no completamente eliminata. Spesso vi sono nei denti dei canali accessori apicali infetti. L'unico modo per eliminarli è l'apicectomia. Le consiglio anche di curare di più la sua igiene orale.
Pubblicato il 17-06-2019
Caro Signor Fabio, buongiorno. Mi associo ai colleghi Sbarbaro e Tomasicchio e non ripeto! aggiungo solo che bisogna valutare la salute Parodontale e la presenza di tasche parodontali non solo in quel dente ma in tutti i denti. Per essere più chiaro alcuni confondono un aumento dello spazio parodontale con una osteolisi periapicale o una osteolisi odontogena da una non odontogena che richiede altre terapie e , se piccola, può anche "attendere" per motivi logistici o Clinici. Per esempio la membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi
Se la zona di Osteolisi è ben evidente, no! Deve essere curata! Deve sottoporsi a "Ritarattamento endodontico per via ortograda (normale) e se ci fossero degli impedimenti per via Retrograda, non ad apicectomia! Badi ho parlato di "Retrograda" e non di Apicectomia e a tal proposito Le lascio un poster di una retrograda,fatta anni fa, cosa ben diversa da una apicectomia, ma qui mi fermo perché si aprirebbe un discorso lunghissimo che non è il caso di fare ore ma se va a cercare tra le mie risposte troverà questo argomento, le dico solo che L'apicectomia classica, è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda e sigillato)! ! :) Cari saluti
Se la zona di Osteolisi è ben evidente, no! Deve essere curata! Deve sottoporsi a "Ritarattamento endodontico per via ortograda (normale) e se ci fossero degli impedimenti per via Retrograda, non ad apicectomia! Badi ho parlato di "Retrograda" e non di Apicectomia e a tal proposito Le lascio un poster di una retrograda,fatta anni fa, cosa ben diversa da una apicectomia, ma qui mi fermo perché si aprirebbe un discorso lunghissimo che non è il caso di fare ore ma se va a cercare tra le mie risposte troverà questo argomento, le dico solo che L'apicectomia classica, è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda e sigillato)! ! :) Cari saluti
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Pubblicato il 17-06-2019
Questi casi li risolviamo con ritrattamento dei canali del dente ed eventuale rimozione chirurgica dell'apice della radice infetta (apicectomia). Cordiali saluti.
Pubblicato il 18-06-2019
Sig. Fabio, mi sa che oggi è veramente difficile trovare un Odontoiatra che possieda un apparecchio radiografico che permette RX endorali immediate, limitando le l'esposizione alle RX, che sono nocive per la sua salute. Così ci basiamo su RX non indicate nei trattamenti canalari,si parla di eccessi di guttaperca come causa d'infezione e di fistola? Forse la causa è da rivedere, ritorni dal suo Odontoiatra, scarichi le nostre risposte e leggetele insieme.
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