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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 7

Da un anno soffro di disturbi cranio mandibolari molto fastidiosi

Scritto da Alessandro / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di ventun'anni, improvvisamente da un anno soffro di disturbi cranio mandibolari molto fastidiosi, tra i quali masticazione accompagnata da dolore lancinante alla base delle orecchie, rumori articolari nei movimenti laterali della mandibola e durante la masticazione di cibi croccanti, episodi sporadici di spasmo muscolare involontario della mandibola che si presenta sempre insieme ad esaurimento muscolare immotivato, muscoli del volto stanchi durante il giorno e infine un qualcosa che si avvicina alla perdita di lucidità legata al momento in cui vado ad impiegare notevole forza nella masticazione o nel morso di un alimento. Ho effettuato diverse visite odontoiatriche ed esami strumentali, l'esame di palpazione dei muscoli facciali mi risulta dolorosa ma non in maniera eccessiva da farmi saltare dal lettino, non soffro di serramento dentale diurno, la mandibola tende naturalmente a rimanere distaccata dall'arcata superiore lasciando la bocca aperta esternamente, non ho traccia in memoria di me che serro i denti durante la notte. Dalla visita odontoiatrica è emersa una malocclusione di seconda classe di seconda divisione, un'inclusione mucosa del 37, un'incoordinazione condilo meniscale atm a destra e sinistra. Dalla risonanza magnetica all'ATM a bocca aperta e chiusa è emersa regolare conformazione dei condili mandibolari e delle cavità temporali con rapporti articolari temporo-mandibolari conservati nelle acquisizioni ottenute in occlusione. Minimo film fluido a sede articolare bilateralmente. Nelle acquisizioni ottenute a bocca aperta si osserva una lussazione anteriore dei condili più evidente a destra. Nelle acquisizioni ottenute a bocca chiusa si rileva bilateralmente disco articolare ben posizionato con segnale omogeneo, che sub-lussa lievemente nelle acquisizioni ottenute a bocca aperta. Dalla radiografia del cranio latero-laterale eseguita con cefalostato è emersa alterata giustapposizione delle due arcate con modiche note di prognatismo. Dalla TC ai seni paranasali (fatta prima dell'intervento al naso per setto nasale e turbinati) è emerso ispessimento che assume caratteri di mucocele cistico in corrispondenza del pavimento del seno mascellare di destra (diametro massimo 17 mm). Dalla radiografia del rachide cervicale sono emerse una conservata e fisiologica lordosi cervicale, grossomodo conservati gli spazi intersomatici, non alterazioni morfo-strutturali dei metameri in studio. La mia prima domanda verte sulla sintomatologia sopra descritta, sono tutti sintomi riconducibili ad una disfunzione cranio mandibolare e in che modo si verificano questi sgradevoli disturbi legati alla muscolatura del viso? La mia seconda domanda si riferisce al trattamento del problema cranio mandibolare emerso in particolare dalla risonanza, mi chiedo quale sia dal vostro punto di vista la terapia più consona a ripristinare in maniera circoscritta il funzionamento della bocca in apertura (lussazione dei condili) e che possa far regredire la sintomatologia nel breve o medio periodo. Infine la mia ultima domanda si riferisce al trattamento della malocclusione, si differisce dal trattamento del disordine cranio mandibolare oppure coincide e può un trattamento ortodontico portare alla regressione dei miei sintomi nel breve o medio periodo? Vorrei sottolineare che prima di un anno fa non avvertivo nessuno dei problemi descritti pur mantenendo la stessa malocclusione di adesso. Sono in attesa di conoscere il percorso terapeutico che mi proporrà il chirurgo maxillo-facciale in collaborazione con l'ortodontista, mi ha già accennato di voler portare più avanti i miei incisivi superiori per liberare la mandibola dal muro che la blocca, ma prima di proseguire sarei grato di conoscere anche una vostra opinione sul mio caso. In allegato foto della mia occlusione, radiografia telecranio, radiografia cervicale, ortopanoramica arcate dentarie. Le immagini della mia risonanza magnetica all'ATM si possono vedere attraverso questo video.  Le immagini della mia TC ai seni paranasali si possono vedere attraverso questo video. Grazie infinite.
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C'è un morso profondo con seconda classe seconda divisione (la mandibola, per dirla in soldoni, è spinta indietro dalla conformazione dei denti antero-superiori). La cosa da fare è un trattamento ortodontico eseguito da professionisti preparati ad affrontare il caso gnatologicamente.
 

Scritto da Dott. Mauro Mazzocco
Roma (RM)

Tutto piuttosto complesso, tanto da richiedere un approccio multidisciplinare clinico.
Quindi, Ortodontista e Gnatologo devono valutarla e trattarla per la problematica che lei riporta, nel contesto di una struttura odontoiatrica di livello elevato.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Dice benissimo il Dr. Mazzocco.. Però bisogna vedere se il trattamento è realmente possibile alla sua età. Infatti ci sono due problemi: il primo è verificare se in età adulta la malocclusione è recuperabile oppure no. E poi bisogna stare attenti, in presenza di questi disturbi, a non introdurre cambiamenti che possano comportare elementi peggiorativi ai disturbi stessi. Cioè se correggere la malocclusione con trattamento ortodontico turberà qualche equilibrio raggiunto nel tempo. Io, fatti gli opportuni approfondimenti diagnostici, in linea di massima tratterei il suo caso con una placca funzionale gnatologica che potrebbe forse migliorare il morso profondo e la malocclusione in rispetto della articolazione, senza fare danni, come forse potrebbe fare una meccanica fissa. Cioè un placca byte totale che ha il duplice scopo di correggere e di curare la ATM e i disturbi..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Alessandro, le foto mostrano un evidente morso profondo con deficit verticale della occlusione. Un caso che rientra nella normalità routinaria se trattato secondo le tecniche strumentali neuromuscolari. Assolutamente errato procedere con un trattamento ortodontico di alcun tipo senza aver prima reperito la giusta occlusione su di un comodo posizionatore mandibolare (ortotico) col quale la sua sintomatologia deve essere completamente eliminata. Solo successivamente si potrà pianificare uno spostamento dentale in senso funzionale ed estetico. Casi come il suo sono perfettamente agevolmente ricondotti alla norma se trattati secondo i corretti protocolli neuromuscolari. Aggiungo: la sua non è materia per il chirurgo maxillofacciale o per l'ortodonzia classica.  
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Caro Signor Alessandro, buongiorno. "improvvisamente da un anno soffro di disturbi cranio mandibolari molto fastidiosi". Improvvisamente? Questo mi la scia molto perplesso! Sono totalmente e pienamente d'accordo col Dottor Passaretti! Non è postando on line foto e radiografie che può avere una Diagnosi! Deve essere visitato da un bravo Gnatologo, per prima cosa. Poi si valuterebbe per gli altri eventuali Specialisti. Dice di avere rumori articolari. Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!

Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!

Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!

La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Cari Saluti

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Alessandro, non è questa la sede per il suo caso e non è materia dei maxillo-facciali, forse l'ortodontista che si occupa di ortognatodonzia che applica la gnatologia clinica potrebbe aiutarla. La sua è una sindrome non grave, ma veramente difficile da curare.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Alessandro buongiorno. Sono a Caserta e mi occupo di gnatologia. Penso di poterla aiutare. Se vuole posso visitarla, senza alcun impegno,e valutare la sua situazione.

Scritto da Dott. Salvatore Medaglia
Caserta (CE)