Il 19/02/20 mi è stato tolto l'apparecchio fisso che ho portato per un periodo di 10 mesi

Salve, vi scrivo perché avrei bisogno di informazioni in merito al discorso "responsabilità" del dentista/clinica. Il 19/02/20 mi è stato tolto l'apparecchio fisso che ho portato per un periodo di 10 mesi solo all'arcata superiore, avevo un leggero affollamento. Lo stesso giorno mi è stato applicato il filo per la contenzione. Purtroppo fin da subito ha dato problemi, infatti lo stesso giorno sono tornata in clinica perché pungeva alle estremità. Non c'era il dentista che mi aveva seguito fino ad allora quindi un altro dottore si è occupato si levigare il filo, cosa che onestamente non ho trovato affatto professionale dato che a me serviva che venisse "coperto" con quella specie di colla, invece levigandolo la situazione è peggiorata. Non potendo esprimere giudizio in merito (non essendo un'esperta) mi sono limitata ad andarmene nonostante continuassi a sentire il fastidio iniziale, il filo sembrava addirittura più esposto. Ho chiamato la clinica richiedendo di essere ricevuta dalla mia dottoressa perché dopo 10 giorni circa il filo era tanto scoperto da tagliare labbra e lingua. Avrei aspettato di essere visitata da lei se non fosse che ad un certo punto la colla ad una estremità si è staccata e un pezzo del filo si è incurvato verso l'interno rendendo la situazione insopportabile. La clinica mi ha fatta quindi visitare dal dott. della volta prima, il quale ho scoperto non avesse idea di come risolvere il problema, infatti non aveva informato la dottoressa che mi aveva seguita né le aveva chiesto che fare. Tale medico non ha esitato a staccarmi completamente il filo, dubbiosa gli chiesi se questo avrebbe provocato lo spostamento dei denti, mi rispose no, e invece cosi accadde. Quattro giorni dopo ho avuto appuntamento con la mia odontoiatra che si è accorta della rimozione del filo, mi ha detto che doveva solo essere tagliato, perché di fatto si trattava solo di un pezzetto all'estremità, era come sorpresa, praticamente non era stata messa al corrente di niente. Si è accorta anche che i miei denti si erano spostati, ma non mi ha proposto nulla per sistemarli, si è limitata a prendermi l'impronta per la contenzione rimovibile. Avrei dovuto riceverla il 25/03 ma a causa dell'attuale situazione mi toccherà aspettare ancora. Riconosco di non avere colpe in questa situazione, dopotutto io ho pagato per avere i denti allineati e mi ritrovo ad averli comunque storti a causa del dott. che ha avuto la presunzione di prendersi un impegno per il quale era incompetente. Ora mi chiedo, è mio diritto chiedere che mi venga proposto un nuovo breve trattamento ortodontico per ovviare ai danni? Se la clinica non fosse disposta ad offrire questo trattamento posso almeno richiedere uno sconto? In caso contrario per pagare una cifra accettabile posso richiedere un trattamento con mascherine invisibili? Almeno da evitarmi la cifra esorbitante dell'apparecchio fisso dato che lo spostamento è minimo (ma c'è e io non riesco a sopportarlo)