Anestesia generale per cure odontoiatriche
Scritto da settimio / Pubblicato il
Buona sera ho fatto una radiografia all'arcata superiore sx, mi hanno riscontrato 3 granulomi più una perdita d'osso nei primi 2 denti. Dovrei sottopormi a queste cure più una estrazione di una radice dove credo ci sia un perno cementato, il mio problema è l'anestesia locale, che non mi fà quasi effetto e viste le molte cose da curare per me sarebbe quasi impossibile resistere al dolore. Domanda: tutto ciò non si potrebbe fare in anestesia generale?
Pubblicato il 07-07-2009
Sig. Settimio, la narcosi può essere utilizzata solo in casi ben precisi, diversi dal suo, perché può dare complicanze maggiori rispetto l'anestesia locale. Un buon odontoiatra, con un minimo di esperienza sa praticare benissimo l'anestesia locale, con gli opportuni effetti, eventualmente può richiedere un’analgesia con protossido d'azoto, utilizzato nei piccoli pazienti.
Pubblicato il 08-07-2009
Sono d'accordo con quello che dice il dr. Diego Ruffoni, mio Amico e collega. Aggiungo alcune osservazioni: - non si possono curare o togliere denti che sono nel pieno dell'infezione. Se c'è una infezione, l'anestetico potrebbe non fare effetto... Bisogna prima prendere antibiotici per alcun i giorni e poi accostarsi al dente per qualunque lavoro si debba fare. - Se l'anestesia viene fatta da mano maestra, fa sempre effetto in tutti. Nella maggior parte dei casi in cui accade quello che lei descrive, cioè che non fa effetto, è perchè il dentista è un abusivo o un somaro.. - lasci stare la generale, è pericolosa
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Pubblicato il 08-07-2009
Sig. Settimio, mi associo ai miei Colleghi: Ruffoni e Passaretti, le consiglio di associare all'anestesia normale, la sedazione cosciente, che fa miracoli. Cordiali Saluti
Pubblicato il 08-07-2009
Egregio Sig. Settimo, a parte il totale accordo con i Colleghi, tenga presente che per metter fine ai suoi problemi non ci vuole la mano santa del domineiddio. Sono delle terapie che ogni Studio dentistico, che tal si nomina, risolve giornalmente e nel migliore dei modi. Per quanto riguarda il problema dell'anestesia locale, è veramente strano quello che ci racconta, in quanto al 99% dei casi l'effetto è sempre presente. In casi molto rari, ma per motivi più che altro psicologici (ansia, odontofobia..) ci si aiuta con la sedazione cosciente (protossido d'azoto) e, per interventi più invasivi e lunghi, anche con l'analgesia ipnoindotta, una sorta di anestesia generale messa a punto da un pool di anestesisti di un noto Ospedale Traumatologico di Milano, che facendo letteralmente dormire il paziente, permette di lavorare in tutta tranquillità con controindicazioni praticamente nulle. Inoltre, alla fine dell'intervento, il paziente non ricorda proprio niente, tranne di essersi fatto un bel... sonnellino. Ma credo proprio che questo non fa al caso suo. Cordialità.
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Pubblicato il 08-07-2009
Non è possibile...o meglio...se il dentista anzichè una semplice "plessica" facesse una tronculare...anestesia chirurgica del tutto indolore...ma per la quale...salvo che per l'alveolare inferiore che è di consuetudine anestesiologica, bisogna avere una mano chirurgica...per anestetizzare gli altri tronchi nervosi...e stia tranquillo che fa effetto sempre!!!!...Cordialmente Gustavo Petti, Chirurgia Parodontale, Cagliari
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