Dolore ad un premolare con sintomi di necrosi pulpare
Scritto da massimo / Pubblicato il
Gentilissimi Dottori. Ho un problema con un premolare che mi fa male che il mio dentista sta cercando di classificare, ma lo scenario è abbastanza atipico e variabile (l'unica costante e' il dolore). In breve : Circa un mese fa ho avuto masticando due episodi di dolore lancinanti sul dente incriminato il primo in compressione il secondo durante il rilascio verso l'alto per effetto dell'adesione al molare superiore (in tempi differenti a circa una settimana l'uno dall'altro). Da circa 4 giorni si e' progressivamente instaurato un dolore fortissimo sul dente senza evidenza ne di carie ne di ascesso. Dalle radiografie effettuate non c'e' traccia di fratture o altro. La stranezza più grande e' che , dopo un iniziale sensibilizzazione al freddo, ora questa sensibilizzazione e' scomparsa, anzi una bevanda fresca mi provoca sollievo (come ghiaccio su di una contusione, lo so che e'assurdo ma e' cosi). Il mio dentista per ora mi ha limato un punta del dente perchè ha visto che era un po eccessiva nel modo di lavorare durante la masticazione e mi ha dato un antinfiammatorio. A distanza di 3 giorni lo scenario pero e' praticamente stabile. Potrei avere un suggerimento da poter ribaltare al vostro valido collega che mi sta seguendo?? Grazie mille
Pubblicato il 29-09-2009
Senza fare diagnosi certa, penso che il suo dente stia andando in necrosi. Se il test di vitalità risulta positivo, penso che il dente vada trattato endodonticamente
Pubblicato il 29-09-2009
Si dovrebbe verificare che non si sia realizzata una sindrome del dente incrinato. Un dente naturale totalmente privo di carie o problematiche parodontali si può aprire in due a causa di un'anatomia dentale molto accentuata( si verifica molto spesso sui premolari superiori) e un contatto con gli antogonisti molto preciso ( cuspide-fossa) e stretto. Un modo per verificare se sono nel giusto è usare una lampada fotopolimerizzatrice o a led bianco ad alta intensità appoggiandola sul dente sul lato del palato o sul lato della guancia si può in molti casi verificare la presenza di una linea, una soluzione di continuo dello smalto, che dovrebbe essere sondata. altra prova è quella di far masticare un bastoncino di legno di balsa ma credo che il semplice rotolino di cotone sia sufficiente. prova a farlo presente al collega. Saluti
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Pubblicato il 29-09-2009
Da come lo descrivi sembrerebbe l'inizio di una necrosi della polpa. Da confermare con test di vitalità. Se è così il trattamento è la terapia canalare e la ricerca di fratture o infrazioni dello smalto e della dentina. Quasi sicuramente corona protesica. Questo è come procedo io, ma il tuo Dentista sà sicuramente cosa fare. Saluti Dott. Roberto Robba Cagliari
Pubblicato il 29-09-2009
Caro Signor Massimo, ... non è niente di particolare è un dente con probabilissima pulpite che sta evolvendo in necrosi...sappia che, per spiegarle: la terapia deve essere fatta solo dopo avere accertato la diagnosi...: ...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre...il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea...stia tranquillo e sereno...è una sciocchezza di ordinaria "amministrazione"...Cordialmente Gustavo Petti Parodontologo in Cagliari e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi...
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Pubblicato il 29-09-2009
Sembra anche a me che possa trattarsi di una fase iniziale di ascessualizzazione. Tuttavia sarebbe bene sapere : il dente era già otturato? sono presenti tasche parodontali? Il precontatto era notevole? Indispensabili le prove di vitalità pulpare.
Pubblicato il 29-09-2009
Sig. Massimo, deve tornare dal suo odontoiatra, per un controllo della vitalità del dente.
Pubblicato il 29-09-2009
Salve, ma questo benedetto dente, aveva in precedenza una otturazione in amalgama (piombo)? Comunque il suo dente, da quello che dice sicuramente è andato in necrosi (morto). A volte piccole fratture del dente non si riescono a vedere radiologicamente ed in piu' non è detto che tutti i canali del suo molare siano necrotici...cosa fare? Io procederei con la terapia canalare, anche perchè cosi' si puo' mettere in evidenza durante l'apertura del dente della presenza o meno una frattura che interessi il pavimento della camera pulpare,motivo dei suoi dolori. Comunque se veramente c'è frattura, il suo dente è abbastanza compromesso, si possono provare ricostruzioni in composito a ricoprimento cuspidale o corone complete in vario materiale, sono dei palliativi certo, pero' in assenza di sintomatologia, consentiranno al suo dente di farle ancora compagnia
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Pubblicato il 29-09-2009
Se c'è dolore durante la compressione o peggio al rilascio della compressione vuol dire, in quest'ultima evenienza che vi può essere una frattura verticale del dente, che alla rx non è visibile. Temo che se l'esito è una frattura verticale verosimilmente andrà estratto il dente. Dunque, una visita molto dettagliata è obbligatoria, non basta sicuramente abbassare un pò il dente.
Pubblicato il 30-09-2009
Caro Massimo, con tutte queste risposte dovresti avere ormai un'idea più chiara della situazione. Quello che mi lascia senza parole è il fatto che tu voglia suggerire al collega la diagnosi...se è veramente un ODONTOIATRA, dovrebbe già saper fare una diagnosi senza bisogno di suggerimenti se non i tuoi sintomi. Se non ti fidi di lui...rivolgiti ad uno più competente.
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