Persistente dolore denti dopo cura carie
Scritto da filomena / Pubblicato il
Salve, la mia è una storia abbastanza lunga, cercherò di essere il più possibile chiara e sintentica. Circa 6 mesi fà, ho scoperto di avere 2 carie, la prima sul premolare arcata sinistra in alto (non ho più i denti del giudizio quindi è il terzultimo dente) e la seconda sul molare accanto ossia il penultimo dente (il molare in questione presentava già 1otturazione fatta da bambina). Curo la prima carie che prevede la ricostruzione di 2 pareti e va tutto liscio, curo la seconda sul moalare che invece prevede la costruzione di 3 pareti e dopo 2 giorni iniziano i problemi. Il molare era diventato debolissimo, forte dolore durante la masticazione e quando ci passavo il filo interdentale. Ritorno dal mio dentista, riguarda anche l'ortopanoraica e dice che è 1problema di altezza cosi lo sistema e sembra andare meglio ma dopo 1 settimana il dolore ritorna cosi tanto che non posso piu masticare al lato sinistro. Passano i giorni. Nel mese di giugno inizio ad avvertire dolori strani e sempre piu forti, sempre sul molare e talvolta anche sul premolare. I dolori sono cosi forti che mi prendono addirittura l'orecchio. Un giorno il dolore era molto forte, premetto che la sensazione era quella di una carie e non pulsante (rionosco il dolore da pulpite x'' 1anno fa ho avuto la pulpite cronica) e vado dal dentista ( non dal "mio" dentista perchè x motivi di lavoro abito in 1altra città e vado in 1centro specialistico che conoscevo tramite mio padre). Vado munita di ortopanoramica fatta il giorno prima e guardandola il dentista dice che è tutto ok, mi applica 1spray freddissimo per analizzare la vitalità del molare e del premolare ed è tutto ok, fa 1altra lastrina in studio e dice che non c'è nulla. Cosi fa 1anestesia, apre il molare, lo pulisce e dice che c'era 1piccolo residuo di carie che il vecchio dentista non aveva pulito bene. Torno a casa e appena smaltita l'anestesia il dolore ritorna, piu forte di prima e mi prende sia il molare che il premolare. Lo richiamo, rivado in studio il pomeriggio stesso in lacrime per il dolore, riapre il molare, dice ancora che il nervo è apposto, lo richiude e mi apre anche il premolare rifacendo lo stesso lavoro e concludendo che non c'era nulla. Dopo qualche giorno le cose vanno meglio, i denti riacquistano piu solidità di prima, il passaggio del filo interdentale non dà piu fastidio e cosi fino a metà settembre. Adesso il dolore è ritornato, piu forte di prima, non posso masticare e mi prende l'orecchio...il dolore non è pulsante, è quello tipico da carie. Ho ricontattato il dentista, ha rivisto i denti (stavolta però non li ha aperti, ha fatto una visita generale) e ha detto ancora una volta che non c'è nulla e che se il dolore diventerà continuo o insopportabile l'unica soluzione sarà devitalizzare uno dei due denti, molare o premolare o entrambi. Al momento il piu dolente (se ci batto sopra) sembra il premolare. Cosa devo fare? E' lecito devitalizzare un dente anche se il nervo non è infetto? Sono entrambi i denti ormai andati??? Quali potrebbero essere le cause di questo calvario? Non so piu che pensare...forse un viaggio a Lourdes ;). Grazie per l'ascolto e mi scuso per il lungo papiro!
Pubblicato il 02-10-2009
Si faccia devitalizzare questi benedetti denti ...e smetterà di soffrire! Si accerti solamente di rivolgersi a qualcuno veramente competente, che non si faccia scrupolo di effettuare radiografie, che usi la diga e magari anche il microscopio operatorio. So che questo potrebbe voler dire "pagare un po' di più", però , tutto sommato, penso che siano soldi ben spesi...o no?
Pubblicato il 02-10-2009
Da quello che lei descrive e' quasi una dentista ... anche se fa un pochino di confusione fra sintomi, diagnosi e terapie. Secondo me o le otturazioni effettuate sono troppo vicino alla camera pulpare e la stimolano, oppure può essere un dolore riflesso da un terzo dente cariato. L'unica domanda che mi sorge spontanea e'una medicazione con eugenolo tenuta 10 -14 gg per curare il dente non poteva essere fatta? E' opportuno devitalizzare un dente quando con la conservativa tradizionale non si ha remissione dei sintomi nel tempo e non si stabilizza il dente, anche se la devitalizzazione stessa non e' esente da rischi.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 02-10-2009
Cara signora, aspettare, come dice lei, che il "nervo sia infetto" per devitalizzare un dente significa in buona sostanza essere in presenza di un ascesso, cioè necrosi della polpa dentaria. Questo, oltre complicare le cose già andate troppo per le lunghe senza che abbia raggiunto finora un normale benessere, la esporrebbe ad ulteriori dolori e disagi. I motivi per i quali una o entrambe le otturazioni cui è stata sottoposta non sono andate a buon fine sono molti e, in questa sede, solo motivo di illazioni cliniche : a lei interessa star bene il prima possibile. Le consiglio di procedere alla devitalizzazione ma solo dopo che il suo dentista starà stato abile nello scoprire se tale terapia deve essere eseguita su uno o entrambi i denti e, naturalmente, che siano scartati definitivamente altri fattori patogeni.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 02-10-2009
Cara signora Filomena...quello che racconta ed ha vissuto è semplicemente allucinante...mi dispiace veramente per la sua sofferenza...e soprattutto perchè la si sarebbe dovuta evitare da SUBITO...ecco come bisogna procedere...in presenza di una sindrome radicolare della polpa (ossia il cosiddetto nervo sta andando in necrosi e lo si può scoprire solo con lo stimolo al caldo...e non al freddo...con la percussione assiale e trasversale e soprattutto...questo malcostume di fare delle panoramiche ...deve finire...sia perchè deformando l'immagine fanno vedere ben poco del tessuto parodontale intorno al dente sia perchè lei "prende" molte radiazioni in più di una semplicissima RX endorale che deve fare al momento il dentista...poi ho parlato di sindrome radicolare della polpa...ma va confermata la DIAGNOSI...perchè bisogna fare una diagnosi differenziale di questo dolore in presenza di un dente vivo e vitale e non sotto trauma d'occlusione, con una parodontite od una endoparodontite...misurando col sondino le eventuali tasche parodontali intorno al ed ai denti prendendo sei misure per ogni dente ... ed arrivando ad una diagnosi...è assurdo che non sia stata fatta una diagnosi subito...non si apre un dente per vedere dentro...non si aspetta che l'infezioni si manifesti nella polpa o nelle radici ...se c'è il dolore l'infezione c'è già o nel dente o intorno al dente o nel parodonto... si faccia vedere da un dentista vero...e per darle un'idea di come si fa una visita Odontoiatrica e Parodontale in particolare ma che comprenda tutta la valutazione odontoiatrica le lascio il link ad un mio articolo in questo stesso portale : ... VISITA PARODONTALE ... così capisce cosa sia un "dentista vero"... Cordialmente Gustavo Petti Parodontologo in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 02-10-2009
Sig.ra Filomena, se la sintomatologia non regredisce, è lecito procedere con il trattamento canalare, prima che il dente s’infetti.
Pubblicato il 02-10-2009
Gentile Filomena, da quello che lei racconta penso che alla fine il dente in questione dovrà essere sottoposto a terapia endodontica (devitalizzazione) per far passare il dolore. Mi permetto di lasciarle il mio numero di telefono e di invitarla per un consulto gratuito e senza impegno presso il mio studio. Cordiali saluti. Dott. Alessandro Gentile 3384169353.
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Catania
Vedi la scheda