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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 7

Sono due tre mesi che soffro di strani dolori al viso, ai denti alle tempie.

Scritto da massimo / Pubblicato il
Dottori come devo fare, sono due tre mesi che soffro di strani dolori al viso, ai denti alle tempie...il dolore ai denti lo avverto specie di sera negli incisivi inferiori e nei molari come un bruciore di tanto in tanto. Alle tempie invece è più che altro un fastidio. Il mio dentista mi ha detto che non ho niente che non va ai denti, come fare? Ho paura che questi fastidi dipendano dai denti o che in qualche modo possano danneggiarli...datemi qualche consiglio per favore p.s. ho 28 anni
Caro signor Massimo...non si può rispondere ...così...senza un riscontro clinico ed una anamnesi adeguata...sappia che esistono sintomi che si chiamano sinalgie...dolori riflessi..per "confusione" nel ricevimento del dolore nel Nucleo Caudato del Sistema nervoso centrale deputato a ricevere il dolore e a discernerlo...a volte non è capace ed ecco le sinalgie...un insieme di sintomi in più denti ed il dentista se non è più che bravo non ci capisce più niente...quindi occorre che la veda un eccellente odontoiatra che faccia una diagnosi certa...e che faccia una visita completa Gnatologica...Parodontale...Conservativa...Ortodontica etc...se non approdasse a nulla si faccia visitare da un Neurologo e da un Clinico Medico (specialista in medicina interna)...alla luce di quanto mi ha dato non posso dirle di più...mi spiace veramente...
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Se il suo dentista, dopo accurata e scrupolosa visita, suffragata anche da una radiografia panoramica dice che i suoi denti sono sani, allora sarebbe il caso di ricercare l'origine dei suoi disturbi in ambito NEUROLOGICO. Non è raro infatti che questo tipo di sintomatologia sia da ascriversi ad una Nevralgia del nervo Trigemino. Attenzione!!! Non sto formulando nessuna diagnosi...mi limito semplicemente a darle delle indicazioni generali.

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Gentile paziente come indizio iniziale direi che dovrebbe accertarsi chiedendo ad esempio a sua mamma o alla sua compagna se durante la notte sentono scricchiolare rumorosamente i suoi denti .( bruxare è il termine tecnico). Infatti talvolta il lieve dolore incisale e le algie atipiche facciali possono essere il segnale iniziale di questa problematica. Comunque concordo con i colleghi che mi hanno preceduto .

Scritto da Dott. Gianfranco Paolini
Milano (MI)

Gentile paziente, se ha già eseguito un'ortopanoramica da cui non si evince alcun problma dentario è molto plausibile che lei soffra di una forma nevralgica che va curata in ambiente specifico. Non c'è nulla di terribile in questo, succede a molti. Auguri

Scritto da Dott.ssa Flaviana Provenza
Cervaro (FR)

Sig. Massimo, ci sono sindromi, in cui non riscontriamo segni clinici obiettivi riconducibili a una determinata patologia, ma il paziente lamenta la sintomatologia, vedi sindrome della bocca urente, dolore atipico facciale ecc. Nel suo caso occorre un'approfondita anamnesi e una scrupolosa visita clinica odontoiatrica in collaborazione con un neurologo e un internista, per arrivare ad una giusta diagnosi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Massimo, è difficile fare diagnosi dalla sua breve, ma chiara descrizione. Le hanno mai parlato di disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare??? Anche se il suo Odontoiatra Le ha detto che i denti non hanno problemi, è probabile che il rapporto tra le due arcate dentarie non sia in equilibrio. Le consiglio di fare una visita da uno specialista in gnatologia. La gnatologia cura i sintomi legati al disordine cranio-cervico-mandibolare. Cefalea, dolori cervicali, dolori facciali, blocchi della mandibola sono i problemi causati da disordini dell’articolazione temporo-mandibolare in quanto la bocca partecipa ad importanti funzioni: masticazione, deglutizione, fonazione etc.. E' un suggerimento...mi faccia sapere... Cordialmente
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Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Gentile Sig. Massimo concordo perfettamente con quanto le risponde il Dott.Dettori. La causa dei suoi fastidi va ricercata in primis nell'ambito di eventuali squilibri cranio-mandibolari indotti da un alterato rapporto fra le arcate. Occorre indagare in tale senso mediante opportuni esami che evidenzino e quantifichino tale patologia che potrà essere trattata mediante un semplice e confortevole apparecchio mobile (ortotico mandibolare) che le consentirà ,se opportunamente eseguito,di avere una vita di relazione assolutamente normale e di risolvere il suo problema. Solo in caso di insuccesso o di mancanza di segni occlusali si dovrà indagare in senso neurologico.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)