Tempo fa mi sono accorto che il dente davanti stava diventando rosa e usciva del sangue
Scritto da Michele / Pubblicato il
Salve sono Michele e ho 24 anni, tempo fa mi sono accorto che il dente davanti stava diventando rosa e usciva del sangue, il mio dentista mi ha detto che è una cosa rara ed è subito intervenuto. Mi ha detto che delle cellule si stanno "mangiando" il nervo e anche il dente. Una volta prese le cellule dal dente mi ha mandato a fare l'esame istologico e ora sono molto preoccupato (l'esame istologico non bisogna farlo quando c'è il rischio di un tumore?). Questo è quello che ha scritto il dentista nella lettera da portare al laboratorio: "Si richiede esame istologico per rimozione con courette previa finestrazione di materiale simil pulpare dalla corona dentaria di 11. L'erosione della corona dentaria si estende fino ad un terzo della radice (rizolisi da ipertrofie pulpare?)". E' qualcosa di grave? Cosa vuol dire rizolisi da ipertrofie pulpare? Grazie mille cordiali saluti Michele
Pubblicato il 14-12-2009
Caro Signor Michele... spiegato così..non capisco mica molto...e sono molto ma molto perplesso...signor Michele...la diagnosi o sospetta diagnosi del dentista ...è quantomeno "mah...non so neanche trovare le parole"...fare una diagnosi in una situazione simile dovrebbe non comportare problemi...basta una Radiografia endorale, una visita odontoiatrica e parodontale con misurazione delle eventuali tasche parodontali e percussione assiale e trasversale della corona del dente e stimoli termici al caldo ed al freddo valutandone la risposta...con tutto questo si arriva ad una diagnosi certa...non capisco l'esigenza di un esame istologico della polpa prelevata tra l'altro con una curetta... la cosa più ovvia a cui pensare..così senza vederla clinicamente è una ipertrofia pulpare o addirittura semplicemente gengivale in una cavità del dente di origine cariogena o traumatica...si tranquillizzi non è niente di grave...basta curare il dente, devitalizzandolo e ricostruendolo conservativamente o con un perno moncone...questo ovviamente è una ipotesi...non posso fare diagnosi senza visitarla...ma si tranquillizzi...potesse inviare una foto sarebbe meglio e potrei dirle molto di più!...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 14-12-2009
Gentile Michele, innanzi tutto si tranquillizzi perchè il suo problema non ha nulla a che vedre con patologie maligne (il tumore è un modo un pò spicciolo per indicarle, ma tumore significa letteralmente tumefazione). Con i pochissimi dati a disposizione credo che Lei stia parlando di un riassorbimento radicolare (rizalisi), probabilmente dovuto a un qualche evento traumatico, o di altra natura che le ha provocato l'anchilosi del dente per perdita del parodonto( che sarebbe il legamento che tiene il dente dentro l'alveolo osseo, costituendo così quella particolare articolazione che si chiama gonfosi) di cui Lei probabilmente non ricorda, capitatogli a carico del dente in questione. Se così stanno le cose, si tranquillizzi, programmi un impianto e non ci pensi più. Cordialità Gustavo De Felice sapri (sa)
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Pubblicato il 14-12-2009
Sig. Michele, il suo dentista ha il sospetto diagnostico, che deve essere confermato dall'esame istologico, le preoccupazioni sono inutili, fin che non c'è questo risultato che da una diagnosi certa. L'esame istologico viene utilizzato per fare diagnosi di una patologia che può anche non essere di tipo tumorale. Sicuramente si troverà la giusta terapia dopo la lettura del referto.
Pubblicato il 15-12-2009
Caro Michele, non vorrei sminuire il problema, ma la sua situazione potrebbe essere una semplice degenerazione pulpare esito di una carie destruente. Il colore rosso è la naturale colorazione dei capillari sanguigni, non mi preoccuperei oltremodo. Ci faccia sapere l'esito dell'esame bioptico. Cordialmente, Gianluigi Renda
Pubblicato il 15-12-2009
Probabilmente sono esiti tardivi di un trauma intervenuto anche in tenera età (quei denti erompono a 6 anni) e del quale si può non conservare una memoria precisa.. In seguito ad un incidente ci possono essere i fenomeni di riassorbimento delle strutture dentali descritti (si tratta in parole povere che il dente distrugge se stesso perchè la polpa -nel caso di un riassorbimento interno come sembra il suo- distrugge gli altri tessuti del dente), anche a distanza di tempo. Aspettiamo l'esame istologico e ci faccia sapere il risultato, per favore. Prima di pensare ad una cosa brutta, Michele, devi pensare a tutte cose semplici e belle che pur molto antipatiche (perderai il dente???? Chissà???) non ti faranno di certo dei guai seri.
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Pubblicato il 15-12-2009
Gent.le Sig. Michele, tutto farebbe pensare ad un riassorbimento interno della radice dentale per un trauma di cui non ha ricordo. La polpa aumenterebbe di spessore ed eroderebbe la parte interna della radice del dente provocandone la "rizolisi" = riassorbimento della radice. Ha fatto in ogni caso bene il suo dentista, per uno scrupolo ad inviare il materiale ad indagine istologica. La mia domanda comunque è la seguente: il dentista curante le ha fatto una Rx endorale e dei test clinici sul dente per capire se era ancora vitale OPPURE ERA ORMAI NECROTICO? In questi casi comunque si deve valutare la possibilità di recupero del dente e del suo apparato radicolare , altrimenti si dovrà estrarre il dente e procedere poi ad un posizionamento implantare. Ci faccia sapere l'esito dell'esame, che sarà sicuramente negativo per "tumori " e positivo per reazione infiammatoria. Cordiali saluti
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Pubblicato il 15-12-2009
Da quanto da lei descritto sembra trattarsi di un RIASSORBIMENTO RADICOLARE. In pratica l'organismo si sta mangiando una parte della radice non riconoscendola più come sua. Se questa ipotesi verrà confermata, dato che il riassorbimento arriva AD UN TERZO DELLA RADICE, la prognosi del dente è ormai definitiva: lo perderà, e a nulla varranno tentativi più inverosimili per "tentare" un improbabile salvataggio. Occorrerà fare un attento bilancio costo/beneficio di tutti questi tentativi per prolungare artificialmente la vita al dente, e allontanare l'exitus inevitabile: estrazione e impianto.
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Pubblicato il 15-12-2009
Caro Michele, lei descrive un raro ma comunque possibile danno pulpare da riassorbimento interno, comunemente noto come sindrome del dente rosa. E' solo un bel guaio perchè non è mica facile curarlo, ma un endodontista esperto se c'è ancora stoffa per intervenire, può prolungere la vita di questo elemento la cui prognosi, del dente non sua, è infausta. Cordiali saluti Orazio Ischia
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