Ho 64 anni e ho tutti i denti superiori ( incisivi, canini e premorali) completamente e gravemente consumati.
Scritto da Sergio / Pubblicato il
Ho 64 anni e ho tutti i denti superiori ( incisivi, canini e premorali) completamente e gravemente consumati. La colpa non è il digrignamento, i denti sono come mangiati internamente, guardandoli da sotto sembrano come se fossero scavati da un cucchiaino, tanto che il bordo è meno consumato mentre internamente è più scavato di almeno 1 millimetro. A che cosa può essere dovuto e come posso limitare il problema se non risolverlo evitando che si consumino ulteriormente? Grazie
Pubblicato il 13-01-2010
Caro Signor Sergio... chi ha fatto la diagnosi che il (digrignamento" non c'entra niente, lei o il suo Dentista? ... quello che lei descrive come "un consumarsi dall'interno" è invece proprio un "consumarsi dall'esterno, il risultato di anni e anni di patologia Gnatologica-Occlusale DNDD ( di Natura da Determinarsi), di precontatti, di cattiva occlusione, molto probabilmente di Bruxismo (che essendo notturno) non sempre è ben manifesto al paziente...ma al Dentista si ... il problema è molto più complesso di quanto pensi...mi sta descrivendo una sindrome ( = insieme di sintomi) abbastanza complessa da affrontare senza visitarla ... e complessa da spigare. ...c'è un intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione"... Tante cause possono provocare spostamenti degli altri denti, quindi precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione...(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali . Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta ..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide ... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura sia che essa sia discendente ossia a partenza da una malocclusione sia che essa sia ascendente ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine ci sono terapie ... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio senza averla visitata clinicamente studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane deve essere ben realizzato da persona competente ... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 32 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica .per dirle qualcosa di certo ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA bisognerebbe vederla Clinicamente questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologia e Parodontologia e Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi in Cagliari.
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Pubblicato il 13-01-2010
Si possono fare due tipi di interventi secondo me. Premesso che tutta la descrizione del dr. Petti è del tutto condivisibile, all'atto pratico si potrebbero fare due cose. Un intervento semplice e minimale di apposizione di materiale composito per colmare queste lacune di usura da digrignamento su base di malocclusione. Cioè riempirle con materiale di otturazione. Ma questo è un lavoro che se pur molto semplificato, potrebbe durare poco perché le stesse forze che hanno determinato l'usura del dente naturale, rapidamente faranno usurare o staccare il composito. Oppure si potrebbero fare delle ricostruzioni con delle corone. Questo, oltre a proteggere in modo più stabile ciò che rimane dei denti, darebbe una forma estetica e funzionale alla sua bocca. Non è una cosa semplice, ci vogliono regole di occlusione e gnatologia ben precise, è un lavoro complesso e costoso, ma lei potrebbe riavere tutto quasi come nuovo, mantenendo i suoi denti, sotto le capsule.
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Pubblicato il 13-01-2010
Sig. Sergio, in certi casi i nostri denti si abradono per adattarsi a una disfunzione, ricercare l’alterazione dovrebbe essere il primo passo, per poi arrivare a una riabilitazione estetica. Le consiglio una visita da un odontoiatra che si occupa di gnatologia, in modo che possa ottenere una congrua riabilitazione il più possibile stabile nel tempo.
Pubblicato il 13-01-2010
Sig. Sergio, lei non ha parlato dei suoi denti posteriori ovvero i molari. Perchè sono integri? Oppure perchè non sono presenti in bocca? In ogni modo, dopo le eccellenti spiegazioni dei colleghi mi resta da supporre anche un assenza prolungata dei denti deputati alla triturazione dei cibi, ovvero i molari, che hanno determinato un'usura accelerata dei denti anteriori. Per quanto riguarda le precauzioni da prendere c'è di sicuro una riabilitazione tanto necessaria quanto puntigliosa nella sua pianificazione. Per questo, come già le hanno detto, è indispensabile che lei si rechi da un ottimo gnatologo. E le spiego perchè: queste malocclusioni necessitano di una terapia che modifichi anche la posizione della mandibola. Paradossalmente, quando questa necessità viene ottenuta, possono slatentizzarsi piccoli problemi prima inesistenti (es: piccoli dolori muscolo scheletrici). Questo ci spiega quindi il perchè sia indispensabile ottenere un numero di informazioni elevato quanto preciso prima di ristabilire una occlusione ottimale.
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Pubblicato il 14-01-2010
Sig. Sergio,sono convinto come il Dott. Renda, che nella sua bocca mancano i molari, per cui la sua dimensione verticale (altezza totale della bocca in occlusione)è diminuita, per cui usura i denti frontali e premolari. La soluzione è quella di ripristinare la sua dimensione verticale, non con palliativi: situazioni tambone come ricostruzioni che durano un breve periodo di tempo, ma con protesi, se mancano denti, corone sui denti usurati e faccette nei frontali. Cordiali Saluti
Pubblicato il 14-01-2010
La sequenza delle cose da fare, dopo la diagnosi, potrebbe essere questa: confezionamento di un bite di protezione e di rilassamento della muscolatura; ricostruzione delle superfici occlusali con corone sui denti presenti e rimpiazzando quelli mancanti; secondo bite definitivo. Naturalmente, detta così sembra una cosa semplice, ma non lo è: va fatto un attento studio della situazione attuale e bisogna intervenire per gradi verificando sempre i risultati ottenuti.
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