Nell'ultimo anno mi e' successo che, dovendo fare delle anestesie odontoiatriche, queste non avessero effetto.
Scritto da ROBERTA / Pubblicato il
Nell'ultimo anno mi e' successo che, dovendo fare delle anestesie odontoiatriche, qs. non avessero effetto. La prima volta, prima di togliere un morale dolorante e con una grossa infezione (basso dx), mi e' stata fatta fare una cura antibiotica per 3 gg. Mi sono state fatte 3 anestesie, l'ultima delle quali a detta del dentista potente ma di breve durata e solo con qs. il dente e' stato anestetizzato e si e' potuto procedere. Oggi, per la seconda volta, il dentista ha tentato di devitalizzarmi un altro molare (basso sx). La prima volta l'anestesia non ha fatto effetto e quindi mi ha prescritto l'Augmentin per 6 gg. dopo di che stamani ci ha riprovato. Dopo la terza anestesia (l'ultima PLEVIL o qualcosa del genere) ha tentato la devitalizzazione ma quel poco che e' riuscito a fare mi ha provocato non poco dolore (appena toccava il nervo saltavo). Devo dire che negli anni precedenti qs. cosa non mi e' mai successa e il dentista e' sempre lo stesso. Dato che non ho avuto risposte esaurienti sul perche' qs. succeda, qualcuno mi puo' dare qualche delucidazione in piu'. Grazie!!!
Pubblicato il 11-03-2010
Sig. Roberta, per basso sicuramente intende molari inferiori. Per anestetizzare molari e premolari dell'arcata inferiore occorre un blocco della branca mandibolare, detta anestesia tronculare, le classiche anestesie plessiche, possono essere utilizzate per tutti gli altri denti. Nel suo caso potrebbe non essere stata eseguita una corretta tronculare o potrebbe esserci un’anomalia della branca. L'anestesia tronculare, alcuni pseudo-dentisti senza laurea, non la utilizzano perché non ne hanno le competenze, per cui si accerti che chi opera su di lei sia iscritto all'ordine dei medici.
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Pubblicato il 11-03-2010
Cara Signora Roberta .... che dirle senza vederla clinicamente ...mi sembra impossibile perchè oltre alle anestesie plessiche esistono le tronculari che anastetizzano il tronco nervoso e quelle regionali che anestetizzano una regione intera del volto (mascella o Mandibola che sia)...bisogna solo conoscere bene l'anatomia e le sue variazioni statistiche per trovare l'emergenza di un tronco nervoso anche se anomalo...poi sembra che lei abbia fatto anestesia sempre in situazione di ascesso o infiammazione acuta (lo dicono gli antibiotici somministrati prima)...3 giorni di antibiotico blando non servono a niente...nel caso 5-10 giorni con dosi piene di antibiotici potentissimi...questo perchè la parte attiva di un anestetico è la sua base...ma la base agisce in ambiente alcalino o neutro...se l'ambiente è acido, come nelle infiammazioni ed ascessi...la base non viene liberata...quindi bisogna solo che si metta nelle mani di un buon dentista che sappia fare le anestesie....e sappia come preparare il paziente nei casi come il suo...a costo di fare una tac per individuare i forami di emergenza dei nervi che interessano quella particolare anestesia.........ogni caso per sua informazione esiste la sedazione cosciente…. ..."sedazione" significa innescare nel paziente livelli di depressione del Sistema Nervoso Centrale sempre più profondi. Via via si passa dalla : "analgesia, alla anestesia locoregionale, alla sedazione minima, alla sedazione moderata, alla sedazione profonda e alla anestesia generale" l'odontoiatra applica la sedazione cosciente nel paziente e dopo fa l’anestesia locoregionale, I due metodi principali di sedazione cosciente sono la sedazione inalatoria ed endovenosa. in Italia è maggiormente diffusa la sedazione inalatoria con protossido d'azoto perché non c’è la competenza necessaria per poter effettuare la sedazione endovenosa. Ciò è grave ed inconcepibile perché la sedazione farmacologia venosa è efficacissima e utilissima non solo in casi come il suo ma considerando i grossi interventi di chirurgia parodontale, implantologia ed orale e ortopedica e la necessità di effettuare interventi in pedodonzia, magari in bambini "ribelli" o con Handicap. ....................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 11-03-2010
Gentile Roberta il problema sta nel fatto che le anestesie di cui parla sono con ogni probabilità delle anestesie effettuate accanto al dente da curare o al più all'interno dl suo legamento (peripress), per ottenere una adeguata anestesia della mandibola è invece necessaria una infiltrazione tronculare alla spina di Spix. Questa anestesia viene iniettata in una posizione profonda oltre la lingua, e con direzione orecchio pressappoco due, tre cm dietro il dente del giudizio inf, 1,5 cm più in alto del suo piano occlusale. Senza tale tecnica non si otterrà facilmente una anestesia completa che prevede oltre al dente l'insensibilità della metà lingua e metà labbro corrispondente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 11-03-2010
Gent sig Roberta gli altri colleghi che mi hanno preceduto nel darle risposta hanno centrato "la risposta esatta".. credo anche io che la cosiddetta anestesia tronculare, di cui le hanno già detto, dovrebbe garantire un'anestesia tempotranea per poterle devitalizzare il dente di cui lei riferisce.. però anche a me è successo di eseguire anestesie tronculari senza grossi effetti.. quindi capisco lei e capisco il collega che la sta trattando.. spesso si tratta di rami nervosi accessori.. o una sensibilità dolorosa eccessiva, legata alla infiammazione dei suoi tessuti pulpari.. o a una sensibilità "ansiogena", cioè che genera ansia in chi come lei pensa di avere male, nonostante l'anestesia.. non si scoraggi..l'anestesia farà effetto.. cordiali saluti.. dott. Franco Tarello, dentista in Torino
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Pubblicato il 11-03-2010
Salve Roberta. le motivazioni possono essere tutte quelle già citate dai colleghi che mi hanno preceduto.. altro motivo potrebbe essere la incompleta remissione dell'infiammazione che spesso non garantisce una adeguata anestesia. potrebbe darsi che l'infezione non è andata via con l'antibiotico prescritto.. altro non può essere.. cordialmente, gianluigi renda.
Pubblicato il 12-03-2010
L'anestesia è una arte complessa.. Io uso la anestesia intraligamentare che difficilmente fallisce un colpo... E sono iscritto all'albo degli odontoiatri da 30 anni.
Pubblicato il 12-03-2010
E' sufficiente fare una buona anestesia. Personalmente, uso l'intralegamentosa SEMPRE CON SUCCESSO nei molari inferiori, e non effettuo tronculari. Sono regolarmente iscritto all'Albo degli Odontoiatri da 25 anni, e sono in possesso della laurea.
Pubblicato il 12-03-2010
Gent. sig.ra Roberta, purtroppo capita, e per dirla tutta nemmeno poi così raramente, che una inoculazione di anestetico non produca l'effetto voluto, o almeno non completamente. Le variabili in gioco possono essere purtroppo molte, e predirne l'impatto non è spesso possibile. Tuttavia la moderna farmacologia si è evoluta rispetto anche solo ad un paio di decenni fa, e la tossicità degli anestetici si è di molto ridotta. Condivido sulla carta di far precedere la terapia con una cura di antibiotico, e se l'anestetico non dovesse fare effetto, combinerei più tecniche diverse di inoculazione, plessica ed eventualmente intraligamentare insieme. Vedrà che si riuscirà ad "addormentare"il dente senza problemi. A presto.
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