Rx e foto per la domanda: Mio figlio di 9 anni, dopo aver addentato un frutto, ha avuto la regressione della gengiva dell'incisivo inferiore
Scritto da giovanna / Pubblicato il
Buongiorno. Sono la mamma del bambino di 9 anni e visto che non avete visualizzato le foto provo a rimandarvele (RX e foto bocca), spero riusciate a visualizzarle. Grazie ancora
Pubblicato il 18-03-2010
Cara Signora Giovanna...grazie...ha fatto un buon lavoro...vedendo le foto (ma tutto deve essere confermato da una visita clinica di un Parodontologo), si tratta di una recessione di Seconda Classe di Miller, "pericolosa" perchè ha raggiunto la linea di giunzione muco-gengivale e a prescindere dalla vestibolarizzazione da riposizionare ortodonticamente e dalla trazione del frenulo che bisogna riposizionare apicalmente con frenulectomia, a prescindere da tutto questo, è indispensabile ricostruire la gengiva persa per ricoprire la recessione ma soprattutto per ridare una banda sufficiente di gengiva aderente intorno al dente....questo lo possiamo fare con diversi interventi da valutarsi in sede di visita e preparazione iniziale parodontale della bocca e seconda visita di rivalutazione parodontale (legga nei miei articoli cliccando il mio nome: Visita Parodontale...........le spiego qualcosa sulle recessioni gengivali: La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: ��� prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. ��� seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali ��� terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione ��� quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare ………….(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori…. cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo) ...............le lascio una foto di un caso molto simile a quello da lei mostrato (legga nei miei casi clinici tutti quelli che iniziano con RECESSIONE.......……………………… Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 18-03-2010
Non voglio nè posso fornirle un piano di trattamento su delle immagini inviate telematicamente. Questo perchè Lei deve sempre considerare che le risposte fornite in questa sede sono generiche e non possono e non devono costituire una diagnosi e un piano di trattamento, per i chiari limiti del mezzo telematico. Vorrei comunque tranquillizzarla, perchè mi sembra che stia ingigantendo il problema. Suo figlio andrà seguito, prima di fare qualunque altra cosa in primo luogo dal punto di vista della cura dell'igiene orale locale, ma non rischia di perdere il dente come lei ci ha scritto. Se necessario, lo si vede in visita, si potrà fare un piccolo intervento locale sul frenulo e sulla gengiva per eliminare la recessione e ristabilire una situazione di "resistenza agli insulti" del tessuto gengivale. Si tratta, comunque, di una situazione assolutamente controllabile e trattabile.
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Pubblicato il 18-03-2010
Gentilissima paziente, dalle foto in particolare quella che appare a sinistra, si nota la presenza di tartaro. La ragione della retrazione gengivale è sicuramente, senza alcun orma di dubbio legata a quest'ultimo. Nulla quindi a che vedere con il morso alla mela di cui lei parla. Come già correttamente indicato dal collega, una corretta igiene orale, quotidiana e dal suo dentista di fiducia risulta sicuramente la terapia migliore da seguire. Qualora poi questa non dovesse dare i risultati sperati si potrà ricorrere ad un intervento di chirurgia mucogengivale che comunque al momento riterrei di seconda scelta- Cordialmente dott. D. Cianci
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Pubblicato il 18-03-2010
Ho visto altre volte queste recessioni in ragazzini così giovani. Le cose da fare sono queste: - seduta di igiene molto seria da brava igienista e apprendimento reale concreto e costante della igiene in quella zona (ha un tartaro come si vede in persone di 70 anni...) - trattamento ortodontico secondo tutti i crismi della ortgnatodonzia, che tenga conto delle analisi preliminari cefalometriche che permettono diagnosi corretta e piano di trattamento adeguato - il frenulo sembra molto forte e coinvolto nella genesi della recessione. Sono varianti anatomiche che alle volte vanno corrette. Un intervento semplicissimo con laser a diodi senza anestesia e senza punti e senza dolore potrebbe sistemare tutto facilmente..
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Pubblicato il 18-03-2010
Gentile paziente, sono totalmente d'accordo con le valutazioni dei colleghi che mi hanno preceduto : sedute di igiene, frenulectomia, ortodonzia, ev intervento chirurgico paradontale. Alcune volte però esiste una concausa da abitudini parafunzionali: Verifichi, per esempio, se suo figlio ha l'abitudine di trattenere oggetti duri ( es una posata ) appoggiati contro il margine gengivale dell'elemento in questione. ( mio figlio lo faceva ). Cordiali saluti.
Pubblicato il 18-03-2010
Sig.ra Giovanna, il rischio di perdere il dente è lontanissimo, come ben dice il dott. Passaretti, che si occupa principalmente di pedodonzia, non è raro vedere queste situazioni in fase di crescita. Probabilmente occorre un buon rapporto con un igienista dentale, una buona cura ortodontica e forse anche una frenulectomia, lascerei come ultima spiaggia le terapie chirurgiche parodontali.
Pubblicato il 18-03-2010
Sottoscrivo quanto detto da chi mi ha preceduto. Igiene, frenulectomia e riposizionamento ortodontico, poi attenta rivalutazione del caso. Molte volte, soprattutto nei ragazzi, il problema parodontale si risolve facilmente da solo. Se il tutto non dovesse essere sufficiente, un banale intervento parodontale completa la terapia. Sicuramente non c'è motivo per l'estrazione
Pubblicato il 18-03-2010
ok faccia valutare il bimbo da un ortodontista che valuti la presenza o meno di traumi a livello del dente interessato. Cordialmente
Pubblicato il 19-03-2010
Cominci con una buona igiene e stia a vedere il miglioramento! Saluti d.ssa Roberta Araceli
Pubblicato il 21-03-2010
Cara Sig.ra, le risposte date dai miei colleghi sono ottime. Il Problema nasce da una malocclusione e dalla presenza del frenulo legato alla mobilita' del labbro inferiore.
Dentista Lazio, Latina
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Dentista Campania, Salerno
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Dentista Liguria, Savona
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Dentista Marche, Pesaro Urbino
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Dentista Sicilia, Siracusa
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